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Sarri: “Non ho fatto io il mercato! Come sta Zaccagni, Rovella, Vecino e la fine del ciclo…”

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Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha commentato così a DAZN, Sky e in conferenza stampa la sconfitta di ieri contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da Tmw.
Guglielmo Cannavale

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha commentato così a DAZN, Sky e in conferenza stampa la sconfitta di ieri contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da Tmw.

MERCATO - "Mi sembra la società a luglio sia stata chiara su chi faceva il mercato. Se io ti chiedo un giocatore che è A e mi fai scegliere tra C e D... Non è che ho fatto io il mercato. Ma non rientra nei discorsi da fare ora: abbiamo attenuanti ma non tanti alibi, la prestazione è stata brutta e la piattezza mentale evidente. Non ci ha scosso il vantaggio immeritato, il pareggio o lo svantaggio. Prestazione pesante. I timori c'erano ma anche una partita brutta me l'aspettavo meglio. Siamo andati in campo con due o tre giocatori che dovevano tirare il fiato o avevano sintomi influenzali. E c'è chi è entrato senza che si allenasse da tempo con la squadra. L'accumulo nervoso e fisico ti fa avere un down pesante, ho visto la squadra spenta. Per essere in grado di fare quattro competizioni come noi ci vuole struttura materiale e mentale forte, gente abituata a giocare ogni tre giorni".


INFLUENZA - "Provedel, Casale... E Romagnoli sentiva di non respirare dal mal di gola. Cataldi era mezzo acciaccato pure lui, in condizioni normali non avrebbero giocato".

SITUAZIONE - "Sfuggita di mano? Questa domanda me la fai da quattro mesi... Ti scriverò una lettera e ti dirò tre-quattro cose. Domande di calcio non ce ne sono? Non abbiamo fatto il tipo di calcio che piace a me, ma anziché essere maliziosi si può pensare che non ce l'ha fatta. E negli ultimi vent'anni la Lazio è sfuggita di mano a molti, non capita spesso che a febbraio sia ancora dentro tre competizioni".

FINE CICLO? - "I cicli finiscono in maniera inevitabile, la squadra ha un'età media abbastanza alto e piano piano andrà rifondata perché certi giocatori andranno a esaurimento. Ma c'è anche una base per ripartire. In quest'anno certi alti e bassi sono accentuati ma abbiamo vissuto anche altre partite così negli altri anni. Come forza mentale e capacità di ricaricarsi ha sempre fatto un po' di fatica".

ITALIANO - "Vincenzo ha arretrato Bonaventura per tritare la partita, ma dite a Vincenzo che non serviva, ci siamo tritati da soli".

LUIS ALBERTO - "Forse si riferiva a qualche parola con qualche compagno di squadra. Con me Luis non ha parlato dopo la partita e lo vedo con me abbastanza collaborativo. Immagino si riferisse a qualche discussione coi giocatori".

COTTI - “Non siamo attrezzati per fare quattro competizioni e siamo arrivati a giocare con 3 o 4 ragazzi che avevano sintomi influenzali, con altri che avrebbero bisogno di riposo e che prima o poi si sarebbe pagato era scritto. Speravo che la botta di fortuna del primo tempo ci desse una scossa, ma la squadra era piatta e non ha reagito. Eravamo cotti dal punto di vista fisico e mentale, bisogna rigenerarsi e non darsi troppo alibi perché anche da zoppi si può fare meglio di così".

CHAMPIONS - "Siamo messi male per puntare alla Champions. Concentriamoci partita per partita, ma mi sembra molto difficile. Non significa non provarci, ma la nostra struttura mentale ci rende tutto più difficile perché ogni 4 o 5 partite abbiamo un passaggio a vuoto”.

ROSA - “Quando ci è partito un tourbillon di partite avevamo fuori 6 giocatori per infortunio. E’ chiaro che per una rosa come la nostra è condizionante perché non permette di tirare il fiato. Zaccagni aveva fatto un allenamento negli ultimi 40 giorni, Vecino negli ultimi 15 giorni. Questo ci ha messo in difficoltà e questo può pesare, può succedere e se succede quando giochi una volta a settimana ammortizzi meglio mentre adesso è pesante”.

ZACCAGNI - "Zaccagni e Vecino li abbiamo messi dentro per disperazione perché non sarebbero stati pronti per entrare: Zaccagni ha fatto due allenamenti in quaranta giorni, Vecino uno solo ieri, quindi abbiamo forzato i rientri. Spero che possano riprendersi totalmente e tornare a darci una mano".

ATTACCO - "In questa stagione abbiamo fatto lunghi tratti con qualche problema offensivo abbastanza palese e ribaltare i risultati diventa una storia un po’ più difficile. In questo momento segniamo un po’ di più ma stiamo perdendo un po’ di solidità, vediamo se è un discorso di tante energie spese o meno".

RECUPERI - "Non lo so, spero che Vecino e Zaccagni ormai siano recuperati, Rovella e Patric non lo so, in questo momento non ci sono grandi previsioni".

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