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Ranieri: “Ecco le condizioni di Dybala! L’arbitro non meritava il saluto: chi l’ha mandato…”

Marco Astori
Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Porto in Europa League. Queste le sue parole.

Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky e in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Porto in Europa League. Queste le parole del tecnico giallorosso.

LA GARA - "Il gol subito? Se noi abbiamo chiesto il cambio e il guardalinee lo sapeva... Io credo che sia stata una partita bellissima, siamo venuti qui per vincere e abbiamo fatto bene, sono contento della prestazione. Io sono molto contento per la partita che ha fatto la squadra, hanno fatto una grande partita, poi è andata così e pazienza".

DYBALA - "Se ho un'idea sulle sue condizioni? In questo momento no perché è dolorante. Ha preso una botta sull'osso, mi auguro non sia interessato nient'altro. Domani valuteremo e poi deciderò in tranquillità per domenica". Come riporta Sky, le prossime ore saranno ovviamente importanti per capire quali sono le reali condizioni del giocatore e valutare se potrà recuperare soprattutto in vista della gara di ritorno. Gli esami sono previsti per la giornata di venerdì 14 febbraio per capire se ci sia anche un trauma distorsivo con versamento.

ARBITRO - "Tutto il mondo sa che lei è una persona integerrima, onestissima: come fa a mandare a Oporto un arbitro in cui i  22 partite le squadre fuori casa hanno fatto 9 pareggi, tutte le altre le ha vinte la squadra di casa? Lei è integerrimo, ma queste cose le sa: è un campo caldo, dove il pubblico soffia, e lei fa questa designazione. Io non lo so, non lo so perché. C'era a chi prometteva il giallo, a chi lo dava... Per me stava aspettando qualcosa dentro l'area per fargli vincere la partita. I ragazzi erano nervosi per questo, non si può fare una cosa del genere. Ho detto ai ragazzi "non protestate mai", lui arbitra così: è convinto di aver fatto bene il suo lavoro... 8 ammoniti nostri, rosso: non lo so, non lo so. Qualcuna c'è stata per l'amor di Dio, ma c'è stato anche altro. Non si può irretire l'avversario così. Alla fine ho mandato via i giocatori, non volevo andassero a salutarlo: non meritava il saluto! Ma che scherziamo? Su un campo internazionale una cosa del genere. Io mi innervosisco tantissimo quando saltano di testa e vedi che li hanno colpiti in faccia: ogni volta si mettono le mani lì... Facciamo invece un'ammonizione per chi simula ste cose: c'è il VAR, sennò non si gioca più. Ogni volta un colpo allo stomaco e si portano la mano in faccia e gridano: non è più calcio".


ANCORA SU ROSETTI - "Rosetti è integerrimo, che deve dimostrare una persona seria? Non lo capisco. Manda un arbitro che su 21 partite, l'avversario fuori casa ha fatto solo 8 pareggi, il resto delle gare le ha vinte la squadra di casa, come lo so io lo sa lui. Abbiamo fatto un miracolo oggi, avevo chiesto il cambio sul corner, prima di battere il secondo. Abbiamo chiesto ma no, si continua. Che vuoi dire? Otto cartellini gialli per noi in una partita, sì qualcuno ci sarà pure stato, qualche volta siamo stati ingenui, ma santo cielo... non ho mai visto una cosa del genere. Ma non è colpa dell'arbitro eh, non è colpa nemmeno di Rosetti. Soltanto deve stare un attimino più attento nelle designazioni: un mio amico mi ha detto che mandò anche Taylor alla finale di Budapest".

GESTIONE - "Se ho qualcosa da ridire? Che dovrei dire? Dovevamo fare li cambio e non ce l'ha permesso, che altro devo dire? Non faccio del vittimismo, però santo cielo. E non ho visto quello che è successo a Brugge all'Atalanta".

PAREDES TITOLARE - "Perché Cristante è squalificato a Parma, quindi se oggi metto Paredes e non Cristante ecco che a Parma non gioca", riporta VoceGiallorossa.