MILAN - Non è al 100% Theo Hernandez nel Milan, ma dovrebbe stringere i denti e farcela (si tratta di una botta): lui e Florenzi sono favoriti su Calabria, sono in tre per due maglie. Sia per Gazzetta che per Sky, il francese è atteso regolarmente in campo dall'inizio (intanto è convocato). Al centro della difesa più Thiaw di Kjaer in coppia con Gabbia. In mediana verso la panchina Reijnders: in pole Adli e Bennacer dal 1’.
INTER - Si svuota l’infermeria di casa Inter. Detto dell’allarme rientrato per Davide Frattesi, oggi La Gazzetta dello Sport aggiorna sulle condizioni degli altri infortunati. “Sia Acerbi che Thuram hanno incrementato i carichi di lavoro, è facile immaginare che tra oggi e domani saranno di nuovo in gruppo, in tempo per tornare tra i convocati lunedì contro il Genoa. Maggiore cautela invece per Calhanoglu, anche perché l’infortunio del turco è più recente rispetto a quello dei compagni: tornerà a disposizione col Bologna. Frattesi si è fatto male poco prima dell’azione del gol segnato con l’Atalanta, dopo un passaggio effettuato. Si era temuto il peggio, in un primo momento. Ma ieri mattina le sensazioni non erano così negative. Oggi si valuterà se sottoporlo o meno a esami, ma lo stop non sembra dovuto a nulla più di una semplice contrattura. Anche qui, vale la regola della prudenza: niente Genoa, con ogni probabilità appuntamento direttamente a Bologna”, si legge. Per il CorSport, invece, l'ex Sassuolo può essere tra i convocati col Genoa visto che si gioca di lunedì. Resta in bilico, se ne saprà di più nelle prossime ore.
JUVE - Certi i forfait di Rabiot e McKennie, mentre sono tre le situazioni incerte nell’infermeria di casa Juve verso la trasferta di Napoli. È La Gazzetta dello Sport a fare il punto sulle condizioni dei singoli bianconeri: “Federico Chiesa tiene la Juventus con il fiato sospeso. L’esterno azzurro ieri sentiva ancora dolore al piede dopo la botta presa in un contrasto con Alex Sandro in allenamento e ha fatto lavoro differenziato. C’è ottimismo per la trasferta di Napoli (la Juventus giocherà domenica alle 20.45) ma le sue condizioni verranno valutate oggi. Ancora a parte pure Danilo, che nella seduta di questa mattina dovrebbe rientrare con il gruppo. Max Allegri conta di poterlo recuperare almeno per la panchina. Decisione all’ultimo pure per Kean, che è tornato ad allenarsi con i compagni. Mancheranno sicuramente, oltre a Perin e De Sciglio, anche Rabiot e McKennie, entrambi out dopo la gara con il Frosinone”, si legge.
NAPOLI - Due giocatori ai box in casa Napoli verso la Juventus. È La Gazzetta dello Sport ad aggiornare sulle condizioni dei singoli della squadra di Calzona: “L’operazione Juve è già cominciata: il Napoli è tornato subito in campo dopo la vittoria col Sassuolo. Tutti disponibili a eccezione di Ngonge e Cajuste. Ngonge ha svolto allenamento personalizzato in palestra, mentre Cajuste si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una distrazione di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia destra”, si legge. L’ex Verona resta in dubbio, stop di 10/15 giorni per il centrocampista.
ROMA - Ora tocca a Romelu Lukaku in casa Roma. Dopo la panchina iniziale alla scorsa, a Monza è pronto a riprendersi il posto dal 1’ al centro dell’attacco. Si è sbloccato Dybala con una tripletta all’ultima, ora anche Big Rom vuole riprendere a segnare con continuità. È atteso al centro dell’attacco, con Dybala ed El Shaarawy a supporto.
PEREYRA - Secondo Il Messaggero Veneto, “Cioffi sembra deciso a schierare Roberto Pereyra titolare, nonostante il capitano si sia trascinato per un mese i postumi dell’infortunio muscolare rimediato il 4 febbraio col Monza”, si legge. L’allenatore pensa all’argentino - oggi atteso in gruppo per tutta la seduta - sulla fascia destra, per non rinunciare alla coppia Thauvin-Lucca in attacco. Riflessioni in corso, Pereyra può dunque tornare titolare ed è favorito su Ebosele ed Ehizibue in fascia.
TORINO - Secondo La Gazzetta dello Sport, Alessandro Buongiorno è pronto a tornare subito titolare in casa Torino. Infortunio alla spalla superato, salvo sorprese si riprenderà il posto al centro del reparto, con Rodriguez e Djidji come braccetti ai suoi lati.
GENOA - Riecco Vasquez in casa Genoa, è recuperato. Come sottolinea Il Secolo XIX, ha superato il problema all’adduttore e si candida per giocare dal 1’ contro l’Inter in difesa insieme a Bani e De Winter. Ballottaggio tra Messias e Malinovskyi per una maglia nel ruolo di mezzala.
POGBA - È ai titoli di coda l’avventura di Paul Pogba alla Juventus. Dopo la condanna di ieri a 4 anni di squalifica, le parti presto tratteranno la risoluzione del contratto secondo La Gazzetta dello Sport. “Sarà un divorzio ricco, da una trentina di milioni di risparmio per la Juventus. Ma non è scontato che sia imminente. La Signora e Paul Pogba sono “separati in casa” dall’11 settembre, però per dirsi addio del tutto, con tanto di avvocati e documenti ufficiali, servirà ancora un po’ di tempo. Ieri mattina il club ha ricevuto via mail la notifica dei 4 anni di squalifica inflitti al francese dal Tribunale nazionale antidoping (Tna). I bianconeri hanno preso atto del verdetto e della decisione del giocatore di ricorrere al Tas di Losanna. In attesa dell’ultimo grado di giudizio, la Juventus comincerà a confrontarsi - e a trattare - con l’entourage del numero dieci per trovare un’intesa sul futuro. Presto o tardi, cioè dopo il Tas, si va verso la chiusura anticipata del contratto firmato nel 2022, quando Pogba è tornato a Torino a parametro zero dopo lo svincolo dal Manchester United e sfruttando i benefici del Decreto Crescita. Quadriennale da 8 milioni di euro netti più due di bonus (scadenza 2026). Poco meno di 11 milioni lordi come costo complessivo per la società grazie agli sgravi fiscali allora previsti dal decreto per i lavoratori che arrivavano dall’estero e restavano in Italia per almeno due anni. Il centrocampista francese, sospeso per doping in via cautelare dall’11 settembre, ormai da diverso tempo non percepisce più il suo ingaggio standard (8 milioni a stagione), ma soltanto il minimo salariale previsto dal contratto collettivo: circa due mila euro netti al mese. Al corposo taglio dello stipendio, s’aggiunge la questione fiscale. Pogba, tornato alla Juventus nell’estate 2022, non ha ancora trascorso due anni in Italia, condizione necessaria per l’attuazione degli sgravi fiscali del Decreto Crescita. Per tutti questi motivi, al momento negli ambienti bianconeri nessuno si sbilancia sulle tempistiche del divorzio. Potrebbe arrivare presto, ma non è esclusa la possibilità che si possa aspettare anche l’estate e la decisione finale del Tas”, si legge.
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