DOVBYK - Roma in ansia per le condizioni di Artem Dovbyk: l'attaccante ha raggiunto la sua nazionale per gli impegni della sosta, ma potrebbe presto tornare nella capitale. Spiega La Gazzetta dello Sport: "L’ucraino è arrivato solo ieri nel ritiro della Nazionale in Turchia e non ha svolto la seduta d’allenamento. L’attaccante resta in dubbio in vista dei due impegni con la nazionale ucraina contro Georgia e Albania, anche se la risonanza al ginocchio, quello operato al crociato, ha dato esito negativo. Dovbyk sarà valutato in queste ore dallo staff medico dell’Ucraina che, d’accordo con i medici della Roma, deciderà se tenerlo in ritiro o rimandarlo in Italia domani".
MORATA - Restano da monitorare le condizioni di Alvaro Morata, non ancora al meglio dopo il trauma cranico subito in seguito ad uno scontro con Pavlovic in allenamento. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, "l’attaccante è in ritiro con la Roja (ha partecipato al minuto di silenzio prima dell’allenamento dedicato alle vittime di Valencia, ma non ha poi svolto la seduta con i compagni) e anche ieri è stato sottoposto a test per verificarne lo stato di salute. Le sue condizioni sono monitorate giornalmente, ma ancora non si sa se potrà scendere in campo con la Danimarca venerdì".
FIORENTINA - Qualche giorno di riposo concesso da Raffaele Palladino ai giocatori rimasti in casa Fiorentina. La sosta, come spiega il Corriere dello Sport, "servirà al tecnico per accelerare il recupero di Albert Gudmundsson, che spera di poter essere convocato già con il Como anche se più verosimilmente sarà disponibile per la sfida del primo dicembre contro l'Inter. L'islandese nel frattempo deve rimettersi in moto, cosa che farà dalla ripresa nel centro sportivo di Bagno a Ripoli. Migliorano intanto le condizioni di Cataldi. Il centrocampista ex Lazio era stato costretto a uscire nel secondo tempo della gara di campionato contro la Roma per un problema al polpaccio, ma la sensazione è che tornerà a disposizione entro la fine della sosta. Come spiegato da Palladino, che ha fatto intendere che il peggio è passato. Niente di preoccupante, poi, per Edoardo Bove che ieri l'altro ha lasciato il ritiro con l'Italia Under 21 per un risentimento muscolare di lieve entità. Infine Marin Pongracic sfrutterà gli impegni con la Croazia per recuperare la forma migliore".
CARLOS AUGUSTO - Manca poco per il rientro in campo di Carlos Augusto, un mese dopo il suo infortunio contro lo Young Boys. Il brasiliano ieri, che era ad allenarsi da solo ad Appiano Gentile, "punta a farsi trovare pronto alla ripresa del campionato (sabato 23 novembre a Verona) dopo quasi un mese di stop. Il brasiliano era uscito anzitempo nella partita di Champions con lo Young Boys per un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra. Una perdita importante per Inzaghi, viste le capacità dell’ex Monza di disimpegnarsi a sinistra, da braccetto e da esterno per far rifiatare i titolarissimi Bastoni e Dimarco. Su quel versante, infatti, nell’ultimo periodo sono serviti gli straordinari di entrambi per coprire la falla, ma il peggio sembra ormai essere alle spalle an che in virtù del graduale rientro di un elemento duttile come Buchanan", scrive il Corriere dello Sport.
RICHARDSON - Arrivano notizie non positive sul conto di Amir Richardson dalla Nazionale marocchina. Come riporta FirenzeViola, "stando a quanto riporta Snrtbotola.ma, la Federcalcio marocchina ha annunciato ieri che ilct Walid Regragui ha convocato il centrocampista dell'Hellas Verona Reda Belhiane per sostituire il giocatore della Fiorentina. La Federcalcio ha inoltre annunciato che Richardson si è infortunato durante gli allenamenti a cui hanno preso parte i Leoni d'Atlante all'inizio di questa settimana al Mohammed VI Football Complex di Salé. Da capire l'entità dell'infortunio e quelli che saranno gli effettivi tempi di recupero del mediano".
VASQUEZ - Notizie agrodolci dagli esami a cui si è sottoposto Johan Vasquez, uscito malconcio dal match contro il Como. Come riferisce il Secolo XIX, "per il messicano, che non è partito con la nazionale, una lieve lesione alla coscia. Il difensore ha già iniziato da qualche giorno le terapie e c’è la possibilità che possa essere a disposizione di Gilardino già per il match in programma domenica 24".
PANCHINA ROMA - Sono ore decisive per quanto riguarda la panchina della Roma, che sembra aver individuato in Claudio Ranieri il suo nuovo allenatore. Secondo Sky, è lui l'opzione principale considerata dalla famiglia Friedkin, che vuole affidare la squadra a un profilo di esperienza e legato all'ambiente Roma: ieri il tecnico è volato a Londra per incontrare la proprietà giallorossa e discutere dell'incarico. Nelle prossime ore arriverà dunque la decisione definitiva.
BELGIO - Domenico Tedesco, ct del Belgio, ha concesso un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole su Romelu Lukaku: "È bello riaverlo, perché Rom è molto importante per noi. Non solo in campo, ma anche fuori. Con lui ci siamo sentiti a lungo. È fondamentale farlo perché ogni giocatore ha le sue necessità. Poi non voglio costringere nessuno se non se la sente. Romelu me l’aveva detto a settembre, è arrivato tardi a Napoli, non ha fatto la stessa preparazione e ne aveva bisogno. Dunque mi ha chiesto di restare a lavorare col club perché non era pronto. Mi ha detto onesto: “Vengo quando potrò aiutare la squadra”. E lo stesso De Bruyne ha scelto lui di saltare la Nations per riposare. È difficile parlare di queste cose, ma è importante essere sinceri. De Ketelaere? Spiace. Mi aspettavo il suo boom però, perché nel Milan, senza voler giudicare la situazione ma per vari motivi, ha giocato poco. L’Atalanta è una bella piazza per far crescere i giovani. Gasperini lavora benissimo, con tanta pazienza e non mi sorprendo della crescita di Charles e sono contentissimo. E se lo merita, è uno che lavora con i piedi per terra. Mbangula? Per i giovanissimi ora non è così facile inserirsi, visto il ricambio già avvenuto. E lui deve ancora crescere: nel suo ruolo ho Doku e Carrasco, ora infortunati, Fofana del Lione (altro ko) e anche Trossard. Dipende da come maturano, ma i giovani nel Belgio sanno che con me hanno chance".
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