DEULOFEU - Continua il caso Deulofeu nell'Udinese. Le ultime tappe sono raccontate da La Gazzetta dello Sport: "L’ultima volta che abbiamo incrociato a un evento ufficiale il catalano, il 21 settembre a Milano, la camminata non era così lineare. L’idea del calciatore è sempre stata quella di essere a posto per gennaio per giocare ai suoi livelli. Ma niente ancora si riesce a capire su quando e come Deulofeu potrà tornare a giocare. L’Udinese, va detto, ha fatto di tutto e di più per il bene del suo calciatore di punta. Col contratto (vecchio) in scadenza, ben superiore ai due milioni di euro (un contratto fatto per la Premier League quando Gerard era al Watford tra il 2018 e il 2020), la società della famiglia Pozzo ha allungato, a cifre minori, l'impegno col catalano, che ovviamente essendo fermo non aveva richieste, fino al 2026 per non perdere il capitale. Il giocatore ha 29 anni, un ingaggio non certo da Primavera, autostima e ambizioni alte. Ma così rischia di perdersi. A Udine, quando è stato bene, ha dato un gran contributo (torneo 2021-22). Ma le sue partite di campionato sono 63 in tre stagioni con 16 gol. E in questa stagione, la quarta. è a zero. Logico che il club, che peraltro vive un momento complicato a livello di risultati (la squadra è appena un punto sopra la zona rossa) stia perdendo decisamente la pazienza anche se da casa Udinese non filtra per ora nessun commento ufficiale. Ma un dato è invece certificato: sono passati sei mesi dall’ultimo ingresso in campo di Gerard. E quando ciò succede, in caso di malattia o infortunio che comporti l’inabilità o l’inidoneità di un tesserato la società può rivolgersi al Collegio Arbitrale e chiedere la risoluzione del contratto o almeno la riduzione di metà della retribuzione. Lo dice l’Accordo Collettivo della serie A. Deulofeu ha poco tempo per svoltare. O farà un regalo di Natale o il 6 gennaio riceverà carbone".
OSIMHEN - Victor Osimhen oggi sarà a Napoli per sostenere nuovi controlli dopo il problema fisico accusato con la Nigeria. Ulteriori dettagli arrivano da La Gazzetta dello Sport: "Crampi è stata la prima notizia emersa dal campo, data dallo staff medico della Nigeria. Poi nella giornata di sabato, prima il giocatore è stato sottoposto a una visita in cui è emerso un problema muscolare al bicipite femorale della coscia destra. E nelle prove di estensione dello stesso arto è sorto un dolore anche al tendine del ginocchio... Ieri comunque il giocatore con i connazionali si è mostrato abbastanza sereno e non preoccupato dai piccoli dolorini che avverte, raccontati senza particolare apprensione al telefono al dottor Raffaele Canonico. Sperando le sue sensazioni siano quelle giuste oggi il responsabile dello staff medico del Napoli lo sottoporrà a una serie di test per scongiurare complicazioni... Anche se poi alla fine tutto si riducesse a una contrattura del bicipite femorale, comunque la cautela e la serie di partite che cominciano da sabato, con sei partite (quattro di campionato e due di Campions con l’Union Berlino) in appena ventitrè giorni, consiglierebbero l’allenatore Rudi Garcia e lo staff medico a preservare il giocatore per la partita di sabato prossimo a Verona. Delicata, perché arriva dopo la sosta per le nazionali, ma saranno ancora più importanti le successive partite a Berlino e con il Milan al Maradona domenica 29".
LUVUMBO - Arrivano aggiornamenti sulle condizioni di ZitoLuvumbo. Ne parla il Corriere dello Sport: "L’attaccante del Cagliari ha anticipato il suo rientro in Sardegna rispetto alla data precedentemente fissata di martedì 17. Il fastidio muscolare alla coscia destra, lamentato contro il Milan e così delicato da costringere Claudio Ranieri a tenerlo fuori contro la Fiorentina e a fargli giocare solo una manciata di minuti di fronte ai giallorossi prima della sosta, ha convinto lo staff della nazionale angolana a lasciarlo tornare a casa... evidentemente le sue condizioni non ottimali, unite al fatto che la convocazione è arrivata per due amichevoli e non per impegni di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa, hanno convinto l’Angola a mollare la presa. Ranieri potrà subito affidare il giocatore alle sapienti mani dello staff sanitario rossoblù. Che avrà il compito di cercare di rimetterlo in sesto giusto in tempo per la gara contro la Salernitana... La corsa contro il tempo è partita già oggi perché, pur con gli altri rossoblù ancora a riposo, l’attaccante africano inizierà a lavorare ad Assemini alternando terapie e massaggi con il lavoro atletico. Verrà costantemente monitorato dallo staff medico cagliaritano che una volta avute le necessarie rassicurazioni cliniche e atletiche lo renderà a Ranieri".
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