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Gasperini: “Hien rischia: il motivo dello stop! Lookman e Kolasinac ci sono, la gestione. Maldini…”

Alessandro Cosattini
Gian Piero Gasperini presenta lo spareggio di Champions League di domani contro il Club Brugge: ecco le parole dell'allenatore dell'Atalanta a Sky e in conferenza.

Gian Piero Gasperini presenta lo spareggio di Champions League di domani contro il Club Brugge. Ecco le parole dell'allenatore dell'Atalanta a Sky e in conferenza, riportate da calcioatalanta.it. "Domani siamo consapevoli di dover fare un’ottima gara per passare il turno dopo l’andata. Ancora avvelenati? Ormai è così, è stato ampiamente documentato, non possiamo più pensare a quell’episodio, il risultato è 2-1 per loro. Hien purtroppo rischia di non esserci, è la realtà di queste gare ravvicinate. Però ne recuperiamo due, Kolasinac e Lookman".

TURNOVER - "Turnover di sabato? Parecchi giocatori le avevano giocate quasi tutte, bisogna essere preparati se c’è qualche acciacco. Il brutto sono gli infortuni come Kossounou, Scalvini e Scamacca".

GESTIONE LOOKMAN - "Quanta autonomia ha Lookman? Questo periodo senza di lui abbiamo segnato anche meno, purtroppo ci si arrangia meglio in difesa e a centrocampo quando manca qualche giocatore, in attacco è diverso. Ora Lookman sembra recuperato, avremo una forza in più. Più dal 1' o a gara in corso? La mia intenzione è di portarlo in panchina e usarlo in virtù anche dei potenziali supplementari in caso di necessità. Non è un problema di autonomia, l'importante è che stia bene".

HIEN - "Ha accusato un affaticamento all’adduttore. Vedremo domattina, non è facile pensare che in un giorno risolva".

KOLASINAC - "Kolasinac credo giocherà dall’inizio, viste anche le condizioni di Hien e la probabile assenza".

MALDINI OUT - "Resterà fuori ancora Maldini, domani. Un paio di infortuni in una rosa è abbastanza normale, quel che non è stato normale sono gli infortuni di Scamacca, Scalvini, Kossounou… ogni volta non possiamo fare l’elenco".


CAMBI - "Niente più cambi all'intervallo? Magari gli allenatori sono sempre contenti. Togliere un giocatore dopo un tempo significa dire che è andato molto in difficoltà, altrimenti si tende ad aspettare. Cambiare all'intervallo non ti toglie uno slot ma la realtà è che si tende ad aspettare il momento chiave della partita ovvero gli ultimi 20 minuti. Se entrano giocatori motivati, soprattutto in attacco, è un vantaggio soprattutto nel finale".

VAR A CHIAMATA - "Mi sono già esposto tante volte e sono contro questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco. Poi si costringerebbe ad avere regie in panchina, aumentando le polemiche. Ci sono tre persone al VAR e quattro arbitri: 7 persone mi sembrano tantissime, se ci mettiamo anche noi sarebbe complicatissimo. Si porterebbe il calcio a essere qualcosa che non mi piace. Regolamento da chiarire sui falli di mano? Sono d'accordo, difficilmente si può arrivare a qualcosa di uniforme ma si può fare meglio e si può essere più chiari. La cosa che va cambiata è sui contatti di gioco, le simulazioni devono essere combattute e spero che ci possa essere una crociata, perché ammazzano il calcio. Abbiamo giocato spesso di sabato e la domenica riesco a vedere alcune partite. Questo è diventato un altro sport e spero che la tecnologia possa chiarire e dare risposte. Diventa un calcio bruttissimo da vedere se si toglie il contatto, già abbiamo tolto il contrasto. Togliere il contatto è un delitto, così il calcio diventa non bello per noi e per i tifosi".