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Frattesi: “Leggo di ‘problema’ ma non è così: ogni partita si decide se sono bravo o no! La bravura…”

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Doppietta per Davide Frattesi ieri in Empoli-Inter. In seguito alla gara il centrocampista ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa, le sue parole.
Andrea Agostinelli

Doppietta per Davide Frattesi ieri in Empoli-Inter. In seguito alla gara il centrocampista ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa, le sue parole riprese da FcInter1908.

GIUDIZI - "Non è facilissimo, ogni partita sembra quella in cui si decide se sono bravo o meno. Non è semplice. Non è normale fare gol e incidere ogni partita. Ci sta un calo, giochiamo talmente tanto che ogni tanto uno è stanco. Qui ero un pochino stanco. Siamo sempre in giro, sempre in ritiro. Ci sta un periodo di appannamento. La bravura va sul lungo periodo".


ASSIST DI LAUTARO - "Penso che il movimento sia più da centrocampista, bravo Lauti a stopparmela benissimo e mi è venuto abbastanza naturale. Sono cose che poi proviamo e che facciamo quasi a memoria. Non è la prima volta che mi trovo in quella posizione. Un movimento da centrocampista che avevamo già provato".

GESTIONE - "Quest'anno, dopo uno di apprendistato, ho aumentato il minutaggio, anche per la sfortuna degli infortuni di alcuni compagni. Ma per me non è cambiato nulla: mi sentivo importante la scorsa stagione ed è lo stesso ora".

MINUTAGGIO  - "I numeri dicono tutto e niente, ma il minutaggio si è sicuramente alzato. Mi sentivo comunque già prima un giocatore importante, non è mai esistito un problema e mai esisterà. Sono contento di aver aiutato la squadra, c'è da lavorare tanto perché davanti corrono abbastanza".

NON C'È UN PROBLEMA - "Leggo troppe cose, tante volte non le cerco neanche io ma sulle pagine di Instagram leggo di problema Frattesi e non vedo perché si debba scrivere questo. Io sono un ragazzo che capisce, sono intelligente abbastanza da capire che siamo in tanti forti in mezzo e il mister deve scegliere chi sta meglio".

JUVENTUS - "Con la Juve l'abbiamo buttata via, ci è dispiaciuto. Abbiamo visto i video e abbiamo capito che certe cose non possiamo permetterle, perché non finisce come l'anno scorso. Riesco a parlare con la mia famiglia dopo tre giorni, ero nervoso".