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Fonseca: “Non sono contento, non deve succedere: se serve chiamo la Primavera! Morata…”

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Vittoria per il Milan contro la Stella Rossa in Champions League. Il tecnico Paulo Fonseca ha parlato così al termine della partita a Sky Sport e in conferenza stampa. Le sue parole riprese da MilanNews. LOFTUS E MORATA – “Non ho...
Andrea Agostinelli

Vittoria per il Milan contro la Stella Rossa in Champions League. Il tecnico Paulo Fonseca ha parlato così al termine della partita a Sky Sport e in conferenza stampa. Le sue parole riprese da MilanNews.

LOFTUS E MORATA - "Non ho parlato con il dottore, ci vado adesso, ma penso che solo domani possiamo capire di più sugli infortuni dei due giocatori".


PRESTAZIONE - "Io sono una persona che non è soddisfatta solo per il risultato. Se mi fai la domanda chiedendomi se sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto, non posso essere soddisfatto della prestazione ma sono sodisfatto del risultato. Abbiamo vinto e siamo in una buona posizione della classifica. A volte sono stanco di lottare contro queste cose. Non sono soddisfatto della squadra. Prima devo parlare con la squadra".

ATTEGGIAMENTO - "Non è una questione di tattica o tecnica. Arriviamo qui nella partita decisiva della stagione e avere la sensazione di non fare tutto per vincere la partita è la sensazione peggiore. Il problema è che la nostra squadra è una montagna russa. Oggi stiamo bene, domani non lo so. È come lanciare una moneta. È impressionante. Questo è il problema. Io so che lavoro tutti i giorni per migliorare la squadra e fare bene, non lo so se nella squadra tutti possono dire questo. Abbiamo l'obbligo di dare tutto oggi per vincere e non lo abbiamo fatto".

DECISIONI - "Io devo parlare con la squadra di quello che è successo in campo. Loro devono capire che questo non deve succedere".

SQUADRA DISTRATTA - "Sono totalmente d'accordo. Sono soddisfatto dal risultato, ovviamente. Ma di tutto il resto no. Quando entriamo in una partita decisiva come questa e abbiamo questo tipo di atteggiamento, senza dare tutto per questa maglia, le cose sono difficili. Non mi è piaciuto quello che abbiamo fatto come squadra. Abbiamo l'obbligo non di giocare meglio, ma di dare tutto in campo. Si può sbagliare un passaggio, ma è difficile guardare questo".

DELUSIONE - "Non sono arrabbiato, ma triste. Perché quello che mi piacerebbe vedere nella squadra qualcosa che non ho visto. Mai mi fermerò. Io ho la coscienza apposto. Se ci sarà bisogno di portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro, lo farò. Senza problemi".

CAMARDA - "È questo che vogliamo. Giocatori come loro (Camarda e Abraham, ndr), pronti a morire per il Milan. Questo è importante. Camarda e Abraham sono entrati con questi spirito. Sono ovviamente soddisfatto perché sono stati decisivi nella nostra vittoria".