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Fonseca: “Morata non sta del tutto bene: le sue condizioni e chi può sostituirlo. Leao…”

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Morata e non solo. L'allenatore del Milan Paulo Fonseca ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions contro il Bayer Leverkusen. Queste le sue parole.
Guglielmo Cannavale

Le condizioni di Morata e non solo. L'allenatore del Milan Paulo Fonseca ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions contro il Bayer Leverkusen. Queste le sue parole riprese da Tmw.

MORATA - "Ha fatto un grosso sforzo per giocare l'ultima partita. È in dubbio e lo gestiremo. Vediamo come starà domani, non vogliamo correre rischi. Titolare? Sarà difficile che giochi domani, non voglio prendere rischi. Non sta totalmente bene. Oggi si è allenato ma non sta totalmente bene. Probabilmente non giocherà, non voglio prendere rischi per un infortunio”.


MODO DI GIOCARE - "Il nostro modo non dico che è sempre lo stesso ma le intenzioni sono quasi sempre le stesse. Più avanti possiamo parlare in profondità di questo, ora è un po' presto. Ma posso dire tanto sulle nostre forme di gioco, ma non credo sia il momento giusto per approfondire questa materia".

SCELTE - "Non penso di cambiare. Noi dobbiamo avere continuità. Sappiamo che è una partita diversa, penso che sarà una partita simile a quella fatta col Liverpool ma dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto. Difensiviamente penso che la squadra sia cresciuta, è un bel test per vedere le nostre capacità difensive in questo momento. Ho detto ai giocatori che per battere una squadra forte come il Leverkusen dobbiamo fare una squadra difensivamente perfetta".

CAPITANI - "Quando sono arrivato qui ho visto che i capitani sono i giocatori con più partite. Voglio rispettare questa cosa, ma voglio anche una leadrship condivisa, più allargata. Abbiamo la possibilità di avere più giocatori da capitani. Vogliamo condividere questa responsabilità, probabilmente domani sarà un altro giocatore a indossare la fascia. Ne abbiamo cinque...".

FIDUCIA - "Io sono sempre fiducioso. Questa è una partita diversa. È vero che abbiamo fatto bene in campionato nelle ultime partite, ma devo dire che la Serie A è molto diversa da queste partite che abbiamo in Champions League. Oggi mi hanno fatto leggere le parole di Xabi Alonso; quando si parla di squadre italiane si dice sempre la stessa cosa. Che le squadre italiane sono brave a difendere a giocare in contropiede. A me piacerebbe che quando si parla di Milan si dicano altre cose, dobbiamo lavorare perché non vogliamo essere così. Domani ovviamente difenderemo perché giocheremo contro una squadra molto forte, ma quando abbiamo la palla vogliamo ancora giocare. Sono curioso di vedere il comportamento della squadra in una partita diversa rispetto a quelle avute in Serie A".

FINALE EUROPA LEAGUE - "Sì, l'ho vista. Questo dimostra quanto sia difficile la Serie A. Il Leverkusen ha affrontato uno scenario che qui, in Germania, non hanno questo tipo di situazioni uomo a uomo. Anche Rice, dell'Arsenal, ha detto che era difficile avere quello scenario di uno contro uno, di uomo a uomo. Cambiare la squadra per giocare contro una squadra che gioca uomo ad uomo è sempre difficile. Ma noi non siamo come l'Atalanta, non da uomo a uomo a tutto campo. Domani vedere il Milan non sarà la stessa cosa che vedere l'Atalanta quando hanno giocato contro di loro. L'Atalanta ha creato tante difficoltà al Bayer, ma se io non sono un allenatore da uomo a uomo non posso dire ai miei giocatori di andare a giocare così. Sarà totalmente diverso".

CHAMPIONS - "Io quando preparo le partite preparo tutti i momenti. Difensivamente dobbiamo fare una partita difensivamente perfetta per vincere, ma io preparo tutte le situazioni. So che sarà difficile, ma quando avremo la palla vorremo essere una squadra offensiva, che attacca e che aggredisce il Bayer".

LIVERPOOL - "Abbiamo fatto tanti errori col Liverpool, quando si sbaglia contro queste squadre è difficile e penso che noi abbiamo sbagliato più difensivamente. Contro queste squadre non ci saranno tante opportunità".

MODULO - "È difficile (ride, ndr). Continuo a dire che non è un 4-2-... Può essere tante cose. Dipende dal momento, dove stiamo giocando... Quello che io so è che quando si parla di Morata e Abraham siamo più offensivi ma giochiamo con loro perché lavorano tanto difensivamente. Siamo più forti sia offensivamente che difensivamente".

CAMBIAMENTO - “Soprattutto la fiducia delle persone dentro il Milan ma anche nei nostri tifosi. Ma io devo dire che non è perché abbiamo vinto queste partite che non dobbiamo continuare a migliorare. Non siamo una squadra vicina a quello che io voglio, io voglio di più. Ad esempio contro il Lecce abbiamo vinto 3-0 ma quando giochiamo questo tipo di partite abbiamo tanto da migliorare nelle decisioni e nel nostro gioco posizionale. Abbiamo tanto da imparare e migliorare, dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro con equilibrio. Non abbiamo vinto niente. Sì, abbiamo vinto due partite importanti che migliorano l’atmosfera, è bello avere questa fiducia, ma abbiamo tanto da fare”.

BAYER LEVERKUSEN - “Affronteremo una squadra molto forte, senza dubbio è una delle squadra con l’identità più forte che abbiamo visto. Anche l’Inter ha perso solo due volte l’anno scorso. Queste partite sono opportunità per provare il nostro valore. Sappiamo che vincere sarà difficile”.

LEAO - “Adesso che lavoro con Rafa tante persone che parlano con me pensano che Rafa sia una persona diversa. È una bellissima persona, che ascolta, che vuole imparare. Dal primo giorno che ho parlato con lui ha questa volontà di imparare e sentire quello che ho da dire. Ha un’apertura totale per cercare di migliorare”.

AL POSTO DI MORATA - “Se pensiamo ai giocatori che abbiamo adesso Loftus è la possibilità più forte per giocare domani”.

FIDUCIA DELLA DIRIGENZA - “Ho un buon rapporto con tutti loro. Con Zlatan parlo tanto, viene tanto a Milanello. Poi parlo con Geoff, anche lui viene tanto a Milanello. Poi parlo con Giorgio e Gerry. Si parlava tanto, ma loro mi hanno trasmesso sempre fiducia, non ho mai sentito altro se non questo da parte loro”.