BREAKING – Milan, ecco l’esito degli esami strumentali di Gabbia e cosa filtra sui tempi di recupero
MERCATO - "Preferisco non parlare del mercato, sono fedele ai miei giocatori: si farà quello che si deve. Ora siamo 25 soldati che vanno ad allenarsi molto forte ogni giorno e che fanno questa prestazione. Si migliora solo con l'allenamento: il campo parla sempre, dovevamo avere più punti, però non li abbiamo. A me non piace piangere ma lavorare, ora analizziamo la partita e chi giocherà domenica".
INZAGHI - "Lo dico con tanto rispetto: preferisco parlare con lui che con voi. Sta facendo l’intervista ora, se il pullman mi aspetta dopo vorrei parlare un po’ con lui per imparare e crescere. È un allenatore fortissimo, con tante idee. Mi ha fatto piacere metterlo in grande difficoltà, sono molto giovane, mi piace imparare e se parli coi migliori puoi solo migliorare".
DIFESA A TRE - "Non avevamo terzini. Abbiamo deciso di giocare difensivamente in modo diverso anche per la grande forza dei due attaccanti che ha l'Inter".
LA SUA CARRIERA - "La vita ti porta dove ti porta, non mi aspettavo di essere qua in Italia, ma sono contento di avere iniziato la carriera da allenatore qua. C'è una passione incredibile per il calcio. In Serie A cose diverse rispetto alla Germania e all'Inghilterra, qua è difficilissimo".
MOMENTO - "Abbiamo fatto tante partite e ricevuto tanti complimenti. Non passerò un buon Natale perché abbiamo perso, è una cosa che mi fa arrabbiare. I ragazzi mi danno tutto, lavorano tantissimo, sappiamo che dobbiamo migliorare, ma oggi la cosa più importante è che i tifosi del Como non vengano qua rassegnati. I tifosi si devono sentire orgogliosi per una squadra che lotta e crea occasioni. L'Inter è una delle tre squadre più forti d'Europa".
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