La notizia del giorno è l’esonero di Daniele De Rossi da parte della Roma. Ma cosa c’è dietro? Solo i risultati negativi delle prime 4 giornate? Aspettando novità sul sostituto, Sky parla così dell’esonero: “Andando oltre il comunicato dell’esonero, la posizione della società, guidata dall’AD Lina Soloukou, rimanda all’estrema preoccupazione per l’inizio della stagione della Roma: De Rossi esonerato esclusivamente per i risultati negativi, alla luce degli investimenti della società il Club teme di restare fuori dalla Champions, obiettivo ritenuto irrinunciabile. La decisione è stata presa dopo l’analisi dei dati negativi del cammino di queste prime quattro giornate. Questa la posizione della società, ricostruita da SkySport”.
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Corriere: “Roma, cosa c’è dietro all’esonero di De Rossi: paga tre cose. E i Friedkin…”
Aggiunge il Corriere della Sera: “Al di là dei risultati - una sola vittoria nelle ultime 11 partite - De Rossi paga tre cose: i rapporti deteriorati con la Ceo Lina Souloukou; il caso-Dybala che ha sconvolto il mercato della Roma e lo ha costretto a cambiare l’idea di giocare con il 4-3-3; un clima peggiorato anche dentro il gruppo dei giocatori, vedi il litigio con Cristante, spiffero uscito da Trigoria. I Friedkin si sono esposti finanziariamente in questi anni e hanno speso molto anche all’ultimo mercato (quasi 100 milioni tra acquisti e prestiti da pagare tra una stagione). Probabilmente hanno pensato che un altro anno senza Champions non fosse sostenibile e così, dopo Mourinho, hanno usato ancora una volta il bisturi”.
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