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Conte: “A volte trovi merde ma qui sono uomini! Così vedo Neres, R. Marin e come sta Buongiorno”

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Il Napoli affronterà domenica il Bologna nella seconda giornata di campionato. Due prima della gara, il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa: queste le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Il Napoli affronterà domenica il Bologna nella seconda giornata di campionato. Due prima della gara, il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa: queste le sue dichiarazioni.

SITUAZIONE - "Indirizziamo subito bene la conferenza: la settimana scorsa abbiamo parlato solo di mercato, ho ricevuto zero domande sul Verona e abbiamo parlato zero di calcio. Alla fine è successo quello che è successo. Sul mercato dovete chiedere al club e a chi fa il mercato: vedo che siete informati, leggo anch'io i giornali. Io voglio parlare della partita col Bologna, sapete benissimo cosa hanno fatto l'anno scorso: cerchiamo di incentrarci sul campo, è molto più importante".


BUONGIORNO - "Si sta allenando, valuteremo giorno per giorno: è un giocatore importante per noi. Avete visto l'impatto che ha avuto nel primo periodo, contiamo di recuperarlo".

SQUADRA - "Col Verona abbiamo giocato due partite: nel primo tempo il Napoli ha fatto il Napoli, siamo andati a Verona a comandare, non ci hanno mai tirato e abbiamo creato occasioni per far gol ed è lo specchio di quello che vorrei vedere da parte nostra. Nel secondo tempo c'è stata una partita completamente diversa, sembrava di essere tornati all'anno scorso: ha destato preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è inevitabile che tutti a fine partita dovevamo essere delusi. Fare un secondo tempo così ha riportato indietro tutti, anche i tifosi: pensavo che per tanti versi tante cose fossero state cancellate: sono riemerse in modo importante. Io posso dire che ho basato la ricostruzione del Napoli su un gruppo di 10-12 giocatori che sono qui da un bel po' e scritto una pagina importante del club. Devo dire che sono ragazzi per bene, tu li vedi allenarsi e c'è da dire poco: c'è applicazione, voglia, entusiasmo, sono responsabili perché sono i primi che hanno capito il disagio del secondo tempo. Stiamo lavorando bene, come abbiamo fatto anche prima: questo non mi preoccupa. Mi ha fatto piacere vedere che hanno preso coscienza di quanto successo e sono convinto che sono i primi a non voler più ripetere certe situazioni. Se vuoi costruire qualcosa di importante e duraturo, devi creare una base solida: io so di averla, mi affido totalmente ai giocatori, come loro a me. Io ho grande fiducia, fiducia che io però oggi faccio fatica ad avvertire nell'ambiente e a livello di media, giustamente: dobbiamo avere fiducia nel lavoro, i ragazzi vogliono riportare Napoli ad essere competitivo e queste sono basi importanti su cui credere".

NERES - "E' un giocatore che ha qualità, grande fantasia, bravo nell'uno contro uno e attaccare lo spazio: può giocare nella posizione di Politano e di Kvara. E' stato preso dopo un bel corteggiamento, siamo contenti: ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi, ma è un ragazzo sveglio. Verrà con noi col Bologna".

RAFA MARIN - "E' un calciatore giovane, ha avuto un'esperienza importante all'Alaves: ha detto anche lui che era un calcio molto difensivo, qui abbiamo bisogno di un giocatore che sia bravo anche a costruire perché cerchiamo di condurre le partite. Dal punto di vista fisico è migliorato tantissimo, nel primo mese faceva fatica a fare tante situazioni. E' di prospettiva, è un buon prospetto: deve crescere, mi aspetto continui a farlo. Ha voglia di migliorare, sta sul pezzo".

PROMESSA - "Io voglio dire che a prescindere dal mercato ho preso un impegno morale e umano non solo con il tifoso napoletano che mi ha dato grande affetto senza aver dato niente: l'ho preso anche nei confronti nei calciatori su cui voglio ricostruire il progetto, che ho fortemente voluto che restassero nonostante potevano andare. Io ho un impegno umano per quest'anno, deve essere chiaro: a me non interessa cosa succede sul mercato. Io sono qui, testa bassa, lavoreremo cercando di fare l'impossibile per ridare lustro al Napoli. Bisogna avere pazienza perché stiamo lavorando: quando lavori prima o poi il lavoro viene fuori. Portiamo pazienza e positività credendo in quello che stiamo facendo: io posso dire che ci stiamo rompendo la schiena. Io sono fiducioso perché li vedo, vedo l'ambiente che soffre e non vede l'ora di uscire da questa situazione. Vi ho anche detto che non saremmo partiti a duemila: non significa che non ci arriveremo, dovremo lavorare creando un gruppo molto unito che ci porti a superare le difficoltà. Io sono fiducioso, li vedo i ragazzi in settimana"

CENTROCAMPO - "A Verona le occasioni più importanti le abbiamo avuto con Lobotka e Anguissa: io le vedo le statistiche, noi cerchiamo di sviluppare un gioco con più soluzioni alternative e avere più gente che possa riempire il tabellino marcatori. Ai miei due centrocampisti chiedo di occupare zone per le seconde palle in zona offensiva per poi andare a concludere: dobbiamo migliorare, loro due possono entrare più spesso nel tabellino".

BOLOGNA - "E' un'ottima squadra che è finita in Champions e 15 punti sopra di noi: hanno espugnato il Maradona e questo ci deve far capire la difficoltà della partita. E' una squadra fisica che gioca ad un ritmo intenso, ha calciatori forti sugli esterni, bisognerà fare attenzione. E' una partita che deve essere giocata al 110%, è importante che lo stadio faccia il Maradona: dobbiamo sentire fiducia, capisco le difficoltà e gli eventuali strascichi dopo Verona, ma noi non abbiamo tempo. C'è una partita e dobbiamo dare un segnale".

CATTIVERIA - "Quando parlo di persone per bene, parlo di uomini: a volte puoi trovare delle merde, invece io parlo di persone serie e uomini veri che hanno le loro debolezze. Però sono uomini, ed è importante: nelle difficoltà, se hai uomini, ne esci. Quando invece non hai uomini, ti buttano ancora di più nella difficoltà. Io ho fiducia del fatto che lavorando ogni giorno possiamo migliorare tante situazioni per tornare ad essere competitivi: non mi sento di dire in quanto tempo, so che ci sono le basi".

SFIDUCIA - "Ci potrà essere un presidente o un altro, un allenatore o un altro ed un giocatore o un altro, ma a Napoli nessuno ammazzerà mai l'entusiasmo dei tifosi e la loro passione. Questo è chiaro, sono venuti a Dimaro in tantissimi e lo sappiamo, ma è inevitabile visto quanto successo l'anno scorso ed a Verona, può capitare che al primo errore ed al primo stop sbagliato possa esserci qualche mormorio. Per la partita, dall'inizio alla fine, sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini. Non mettiamo la testa sotto la sabbia pensando che in 7 giorni tutto rifiorisca, ma se saremo tutti uniti nelle difficoltà, allora avremo possibilità di uscirne anche vittoriosi".

VERONA - "Quando si fanno brutte prestazioni spesso ci si rifugia nei carichi di lavoro: ma è un rifugiarsi per non vedere e affrontare la realtà. Noi abbiamo corso come loro e abbiamo avuto la palla per il 70%, di solito chi ce l'ha corre meno: nonostante ce l'avessimo, abbiamo corso come loro. Abbiamo perso i duelli aerei, pronti via abbiamo subito un tiro, al secondo ci hanno fatto gol: abbiamo dimostrato di non essere pronti a ricevere un cazzotto, siamo andati giù. I cazzotti si prendono, ma si cerca di stare in piedi o di rialzarsi e ridarli: noi invece al primo cazzotto siamo andati giù e ne abbiamo presi altri due. E' un aspetto che non potevo conoscere: forse è anche stato un bene perché ci ha riportato tutti alla realtà, me per primo. A me fa piacere aver percepito che i calciatori abbiano capito bene cos'è successo, ho visto molta voglia di lavorare insieme e uscire da questa situazione. E' nelle difficoltà che si vedono uomini veri e noi dobbiamo trovare qualcosa dentro di noi con una parola o anche un litigio che provochi la scintilla: stiamo lavorando su questo, è un gruppo che ha qualità e ha grandi lavoratori. Sono il primo ad essere dispiaciuto, perché quello che è accaduto a Verona non deve accadere: possiamo perdere ma non il quel modo".

POCHI GOL - "I dati sono sempre importanti e bisogna valutarli: con Modena e Verona abbiamo condotto noi, però anche l'anno scorso noi siamo finiti decimi avendo il maggior possesso palla ed è molto strano. Questa situazione è avvenuta anche in queste due partite: abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate, abbiamo voglia di essere molto più cattivi e feroci sotto porta. Ce lo portiamo dall'anno scorso perché l'efficienza sotto porta era da quartultimo posto".