PRIMO TEMPO - "Noi giochiamo contro avversari di qualità. Di quanto preparato non siamo stati efficaci. Nel secondo tempo meglio, specialmente quando abbiamo preso il gol. Dobbiamo essere più solidi come squadra, non possiamo permettere all'avversario di uscire con facilità. Devo dirlo e lo dico anche ai ragazzi. Dobbiamo cambiare e lavorare su certe cose, la base del calcio è la solidità: se non prendi gol, poi con la qualità che abbiamo creiamo palle gol".
COSA TIRARE FUORI - "Tanto, a livello di gioco. Loro accettano. Sono tre partite che rimontiamo, c'è carattere. Possiamo migliorarli a livello fisico, tattico, tecnico e a livello di atteggiamento posso anche parlare due ore ma se loro non se lo mettono in testa è difficile. Dopo ci sono i fastidi muscolari dei giocatori, stiamo valutando tutto quello che è stato fatto prima del mio arrivo. Dobbiamo avere più pressing, con più intensità. C'è tanto lavoro. L'atteggiamento non va bene, è questione di mentalità".
BENNACER E FOFANA - "Si pestano i piedi? Vero. Ha ragione. Isma è uscito perché aveva già il giallo e a centrocampo è difficile, poteva essere rischioso. Vero anche che loro devono migliorare come occupare lo spazio con e senza palla".
PRESSIONE OFFENSIVA - "Noi abbiamo le idee chiare, i giocatori a questo livello qua non erano abituati a un certo lavoro: loro pensano che pressare alto si corre di più. Non è vero, non si corre di più ma si corre di meno. Questa è la mia idea di gioco. Chiaro che abbiamo dei giocatori che non hanno queste caratteristiche, cerchiamo di cambiarle. Abbiamo tutto da guadagnare. Vero che Leao, Morata e Pulisic non hanno caratteristiche ma è la squadra che deve migliorare".
VIVERE LA PARTITA - "Stavo bollendo, vivo così in modo passionale la partita. In 13 anni non ho mai fatto un'intervista prima della partita, non sono abituato. Anche con la mia famiglia non parlo 2-3 ore prima della partita. Qui ci sono altre regole e mi devo abituare. Quelli della società dovrebbero parlare di più prima della partita, io di meno perché sono nervoso, sono già dentro la partita".
COMO - "Partita difficile contro una bella squadra, bravi giocatori e bravo allenatore. Non è facile giocare qua. Si vede, le statistiche della partita sono uguali. Loro hanno avuto occasioni, noi anche. Non possiamo permettere tanto all'avversario, dobbiamo essere più solidi, compatti, aggressivi. I duelli nella partita sono costanti, sono uno dietro l'altro e noi dobbiamo essere molto più presenti. Il Milan non può permettere a un avversario di avere 5-6 occasioni da gol e si comincia su questa base. Perché per vincere le partite serve solidità".
COMPATTEZZA - "Parlavo di quella compattezza che dobbiamo avere in partita e su questo è solo video e lavagna perché il lavoro sul campo non è possibile perché dobbiamo giocare e recuperare, giocare e recuperare. Non è una scusa, ma è così".
INFORTUNATI - "Pulisic e Thiaw? Anche Morata, aveva un po' di fastidio a livello muscolare e abbiamo deciso di non rischiarlo. Stiamo valutando tutto a livello di lavoro, dobbiamo crescere anche su questo piano. Se vogliamo avere intensità bisogna essere al top e in questo momento ci manca qualcosa. Per Morata qualche fastidio muscolare. Stiamo valutando anche il lavoro fisico, perché voglio una squadra intensa, che non permette niente all'avversario. E secondo me anche qua c'è da migliorare. I giocatori sono liberi di parlare: oggi mi è venuto di parlare a me. Pulisic e Thiaw? Domani valutiamo gli altri infortunati".
CRESCERE - "Siamo riusciti a vincere una parttia difficile contro una bella squadra, mi sono piaciuti molto. Davvero complimenti a Fabregas. Noi dovevamo fare molto di più. Dobbiamo crescere. Non abbiamo tempo per andare sul campo. Okay, possiamo parlare coi video, con la lavagna, ma ci manca il campo, l'allenamento, avere una settimana pulita per lavorare. Non è una scusa eh, perché anche in queste condizioni dobbiamo fare molto meglio. Dobbiamo essere più compatti e aggressivi: è questa la base".
RIMONTE - "Abbiamo parlato di questo in settimana: bisogna entrare dal primo minuto per vincere. Dobbiamo essere più incisivi. È una questione di mentalità. Poi andiamo sotto col risultato e bisogna andare al limite. Ma il limite bisogna tenerlo dall'inizio. Caratterialmente i giocatori sono diversi, sono tutti bravi uomini, ma noi abbiamo anche bisogno di cattiveria. Io ero arrabbiato già nelle interviste pre-partita, sono molto appassionato. Ci sono delle cose che non vanno. Alcune delle cose che abbiamo preparato poi le facciamo diversamente".
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