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Conceicao: “Peggior primo tempo da quando alleno! Loro si buttano, serve più recupero. I problemi…”

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Sergio Conceicao, tecnico del Milan, ha parlato a Sky, DAZN e in conferenza stampa, ha parlato così dopo il pareggio in casa contro il Cagliari. Ecco le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha parlato a Sky, DAZN e in conferenza stampa, ha parlato così dopo il pareggio in casa contro il Cagliari. Ecco le sue dichiarazioni riportate da MilanNews.

PEGGIOR PRIMO TEMPO - "Mi aspettavo molto di più a tutti i livelli. Sono 13 anni che faccio l’allenatore, paragonando la qualità di questo gruppo a quello che abbiamo fatto è stato il primo tempo più debole da quando alleno. Ci è mancato ritmo, qualità, loro sono stati tutti davanti alla porta. Noi dovevamo trovare riferimenti, profondità e non siamo stati così bravi e intelligenti su questo piano. Abbiamo sbagliato qualche occasione, loro hanno sprecato un po’ tempo e si buttavano a terra. Tutti parliamo di spettacolo, l’Italia, queste cose qua. Non è un problema se l’avversario perde tempo, ma l’arbitro deve dare più recupero, anche 8 o 10 minuti: la stanchezza della Supercoppa e questo modo di fare dell’avversario non sono una scusa, lo dico perché lo sento. Il ritmo è stato basso, a volte i nostri difensori potevano portare palla perché avevano 20 metri davanti. Il primo tempo non mi è piaciuto per niente, un po' meglio il secondo ma dobbiamo fare di più. Ci sono tante cose da migliorare. Ci sono mancate cose importanti, siamo qua per lavorare anche se il tempo è quello che è. Dobbiamo passare questo messaggio ai giocatori affinché capiscano e accettino quel che si deve migliorare, perché è stato fin troppo visibile. Anche uno che uno che non capisce così tanto di calcio lo vede".


PROBLEMI - “Un po’ di tutto. Un po’ mentale, un po’ fisico, dobbiamo fare tanto lavoro per migliorare. Ci sono tanti periodi nella partita che non mi sono piaciuti per niente. Un pareggio è perdere due punti, sono arrabbiato perché se avessimo fatto tutto quello che avevamo preparato ci sarebbe stato… Dobbiamo migliorare e lavorare. Se ho gli interpreti giusti? Devo adattarmi”.

ESTERNI - “Ci è mancata ampiezza, e quando avevamo questa larghezza eravamo troppo fermi, sembra che stavamo filmando la partita. Leao contro due o tre ha bisogno di supporto e movimenti diversi, lui e Pulisic dall’altra parte. C’è tanto da lavorare, hai visto bene. È uno dei problemi, non solo quello”.

ATTACCANTI - “La sensazione è che loro sono altruisti. Questo va bene, mi piace un giocatore così. Ma ci sono momenti in cui devono essere più semplici, sembra che devono fare il tocco magico, ma il calcio è semplice. Davanti alla porta devi essere egoista, l’esterno deve andare uno contro uno con l’avversario. Cerchiamo cose difficili a volte e a me non piace, il calcio è semplice. Ci sono tante cose da migliorare. Loro lo sanno e lo accettano, è la base".

DISCIPLINA - “È il mio modo di fare da tanti anni, non è che arrivo qua e devo farlo per forza. Per me sono cose semplici: orari, allenamento, essere coinvolti nel lavoro giorno per giorno. Se sono qua a metà stagione è perché qualcosa non andava: dobbiamo prenderci tutte responsabilità. Se saremo rigorosi ed esigenti fuori dalla partita allora lo saremo anche in partita”.

MERCATO - "Io voglio che la squadra faccia gli aggiustamenti in campo. Il mercato è un'altra cosa".

CONCETTI - "C'è bisogno di un po' di tutto. Dobbiamo vedere ogni partita come una finale, non possiamo lasciar passare il tempo e andare al 60%. Dobbiamo andare al 110%, nemmeno al 100%. Ci sono momenti del gioco che dobbiamo migliorare tanto perché nella fase offensiva quando perdevamo palla il recupero era sempre troppo basso. Anche con la palla il ritmo deve essere più alto, dobbiamo fare dei movimenti per far muovere la difesa avversaria. Dobbiamo essere intelligenti, lavorare. Anche sul piano tecnico abbiamo sbagliato cose semplici, complicando il momento quando si poteva giocare semplice. Non era tutto una bellezza perché abbiamo vinto la Supercoppa, non è adesso un disastro. Serve essere equilibrati".

SCELTE - "Io devo scegliere gli uomini adatti che penso siano adatti e loro tutti devono salire di livello, in tutti i sensi: fisico, tecnico, tattico, atteggiamento. Loro hanno voglia e accettano il nostro messaggio, solo che i tempi sono quelli che sono: ma non è una scusa, sapevo del poco tempo e delle tante partite impegnative. Neanche ci sono scuse di Riyad. Dobbiamo fare molto di più e basta".