COSA MANCA - "Manca l'equilibrio tra la fase offensiva e difensiva. Delle volte guardiamo gli attaccanti che devono fare gol, ma è tutta la dinamica della squadra che deve metterti in condizione di fare gol. Anche a livello difensivo dobbiamo migliorare".
FOFANA - "È dispiaciuto perché perderà una partita importante (la gara con l'Inter, ndr). Il colpevole sono io che l'ho messo in campo, lo so che per i tifosi i tre punti nel derby sono molto importanti, ma per me i tre punti di oggi erano altrettanti importanti, si rischiava di perdere una e l'altra e non voglio. Da domani inizieremo a preparare la gara di Champions League".
POST MATCH - "Non vado a dire cosa ho fatto negli spogliatoi, scusate per il ritardo. Ci sono cose da programmare, domani lavoriamo per la partita di Champions. Tanti piccoli dettagli e alla fine guardiamo l'orologio ed è passato tanto tempo".
ANCORA SU CALABRIA - "Vedo le partite e le sento con molta passione. C'era un po' di adrenalina in più. C'è stata una situazione di gioco di cui ho parlato con Calabria e c'è stata qualche parola di troppo secondo me. I calciatori per me sono tutti importanti, come una famiglia. Se io ho un figlio che si comporta male, glielo dico. E qui è lo stesso. Non c'è ipocrisia: ci diciamo le cose da uomini. Vero, non è stato bello, ma nel calcio ci sta, non siamo in Chiesa. Ci siamo chiariti. Scusate per il ritardo, ma ero a programmare già il lavoro di domani".
RIMONTE - "Abbiamo già rimontato diverse volte, ma preferisco vincere normalmente. Non si può dormire durante la settimana, bisogna sempre allenarsi al massimo. Dobbiamo fare meglio nel gioco. Lo spirito che c'è: abbiamo cercato il gol fino alla fine contro un bel Parma. Ci sono cose da migliorare, ma ci sono cose positive anche. Segreto rimonte? Mi pagano per fare le scelte a mio modo. Cosa posso fare per migliorare la partita? Può succedere una giornata meno brillante di Theo e Leao. I nomi per me non sono importanti. Pensavo ci fosse bisogno di qualcosa di diverso. Theo e Leao sono stati molto importanti e lo saranno: giocheranno a Zagabria. Quindi niente di importante".
MERCATO - "Vediamo. Non sto bluffando, ma sono concentrato sui giocatori che abbiamo. Dopo la Juve ho detto che c'era bisogno di qualcosa in più e non mi tiro indietro. Quindi spero che qualcosa in più possa arrivare, se non andremo in guerra con ciò che abbiamo".
PAVLOVIC - "Per me sono tutti titolari. Pavlovic ha lavorato bene durante le settimane e si vedeva che aveva tanta voglia. Mi piacciono i giocatori con questo spirito. Io, credetemi, altrimenti direi il contrario come ho fatto altre volte: ho uno spogliatoio che ha accettato di lavorare diversamente rispetto al passato. Stiamo cambiando tante cose, c'è una transizione e si soffre un po'. È cosi per tutti i cambiamenti".

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