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Baroni: “Dia, le prime sensazioni: lo stop è alla caviglia! Tavares, Vecino, Pedro e Rovella…”

Baroni: “Dia, le prime sensazioni: lo stop è alla caviglia! Tavares, Vecino, Pedro e Rovella…” - immagine 1
La Lazio ne fa 5 al Monza, ma durante il match si è infortunato Boulaye Dia: queste le parole di Marco Baroni a DAZN e in conferenza.
Alessandro Cosattini

La Lazio ne fa 5 al Monza, ma durante il match si è infortunato Boulaye Dia. Queste le parole di Marco Baroni a DAZN e in conferenza, riportate da lalaziosiamonoi.it: “Ho chiesto di partire sparati, fare una partita di ritmo. Ha trovato tanto gioco, abbiamo avuto tanta mobilità, siamo stati bravi a tenere la palla veloce, con ritmo. Questo è il risultato di tante occasioni. Qualche volta non siamo stati lucidi nella rifinitura, però complimento ai ragazzi perché sono partite complicate che possono diventare difficili. Invece hanno giocato con grande intenzione, forte sulle preventive. Siamo stati attenti sulla prima riaggressione, bravi, complimenti”.

CRESCITA - “Parlo con la squadra tutti i giorni, gli dico che non dobbiamo guarda gli altri, la sfida è più bella con noi stessi. Abbiamo dei margini, li possiamo colmare. Quando uno guarda l'avversario, è un segno di debolezza per me, non posso determinare loro e devo pensare al mio lavoro, alla mia squadra. La tensione è lì dentro, altre energie sono sprecate".


TERZINI - “Tavares e Marusic titolari? Un po ' per caratteristiche. A sinistra Zaccagni sta interpretando molto bene il ruolo. Nuno è un giocatore forte, offensivo, ha grande qualità, mette sempre dei palloni importanti. Dall'altra parte, per caratteristiche questo compito viene lasciato un po' di più a Isaksen, con Marusic che interpreta il ruolo in maniera diversa. Questo è fondamentale, noi siamo primi per cross”.

RIENTRI - “Sono contento anche del rientro di Lazzari, aspettiamo qualche giorno, in settimana forse rientrerà anche Vecino, poi Patric. Gli infortunati stanno lavorando sul campo, forte. Dobbiamo ricondizionarli. Il problema che avevano non l'hanno più, c'è da fare un riconodizionamento per tornare in campo”.

DIA - “Ha avuto una distorsione alla caviglia. Non è una cosa importantissima, l'abbiamo tolto anche in maniera precauzionale. La caviglia non si è gonfiata. Speriamo che tra qualche giorno riusciremo ad averlo in campo”.

PEDRO - “Pedro quando ha brindato al suo compleanno ha detto che forse era l'ultimo anno, gli ho detto che ne deve fare altri quattro. Ha un atteggiamento che entusiasma, spero lo trasferisca anche ai giovani. Noi ce lo godiamo, sono contento di allenarlo e di allungargli molto la carriera. Io ho sempre lavorato con tutti, rivolgo l'attenzione a chi non è protagonista nella partita. Voglio far crescere, creare un senso di squadra, un'identità e un calcio emozionale, offensivo, che possa piacere ed essere efficace. La squadra mi sta seguendo e lavora, la corsa più importante la dobbiamo fare su noi stessi”.

ROVELLA - “Siparietto con Rovella? Ha fatto l'assist, gli ho detto che quando farà gol farò un giro di campo. Sta crescendo tantissimo, un tuttocampista come piace a me. Sta migliorando nel corso della settimana".