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Top e flop in amichevole: D. Luiz, Dovbyk, Piccoli, Noslin, Adams, Dallinga, Samardzic, Esposito…

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Ieri ci sono state molte amichevoli in Serie A, non sono mancati i segnali per il fantacalcio. Nel day after vediamo top e flop dai quotidiani.
Marco Astori

Ieri ci sono state molte amichevoli in Serie A, non sono mancati i segnali per il fantacalcio. Nel day after vediamo top e flop dai quotidiani.

ROMA - Contro l'Olympiakos debutto per i due nuovi acquisti in attacco per la Roma: Matias Soulé e Artem Dovbyk. Ecco il racconto della loro prestazione dal Corriere dello Sport: "g9 minuti importanti per l'argentino voluto fortemente dalla Roma e che ha dimostrato tutta la sua qualità palla al piede. Fiammate di puro talento, una visione da fantasista con palle in verticale a smarcare l’uomo e lanciare il compagno di squadra in fase offensiva. Alla Dybala. E non è un caso che Paulo sia stato il primo testimonial per il suo arrivo. Qualche buon assist in area di rigore, non sfruttati alla perfezione dai compagni di squadra, colpi di tacco non banali ma utili alle sovrapposizioni del terzino e tanta voglia di fare. Al suo ingresso in campo i romanisti lo hanno omaggiato con cori, applausi e quell’entusiasmo che solo un colpo da 30 milioni può valere. De Rossi per questa prima uscita ha deciso di farlo giocare largo a destra, quel ruolo che ha ricoperto al Frosinone, e non quella sinistra che è stata territorio prima di Zalewski e poi di El Shaarawy. Una questione anche di testa: l’esordio in giallorosso doveva essere positivo, De Rossi ha voluto metterlo a suo agio e impiegarlo in una zona che già conosceva. Così Matias a destra e, all’inizio della ripresa, Dybala trequartista sono stati un bel vedere. Fraseggi sullo stretto e sintonia sui movimenti: i due parlano la stessa lingua. Non lo spagnolo, quella della qualità. Il gigante ucraino non è da meno. Non avrà avuto nitide occasioni da gol, ma la sua presenza in mezzo all’area di rigore è stata efficace ad aprire gli spazi per le incursioni dalla trequarti. Spallate con i difensori dell’Olympiakos, giochi di sponda e anche qualche rientro nella propria metà campo per supportare la fase difensiva. Dovbyk ha parlato molto con Dybala nel corso della partita, ha cercato di trovare il giusto feeling con i suoi inserimenti e ha chiesto consiglio a uno che il calcio di De Rossi ormai lo conosce bene. Sostegno dalla squadra, sintonia con gli argentini, la festa sugli spalti per lui. Del resto il Pichichi dell’ultima Liga ha acceso un inevitabile l’euforia nella piazza - così come l’arrivo di Soulé - e adesso tutti non vedono l’ora di vederli ancora giocare insieme. Stavolta dal primo minuto e con un feeling sempre migliore che potrà portare la Roma a giocare per qualcosa di importante".


DOUGLAS LUIZ - E' Douglas Luiz il migliore in campo della Juventus nel pareggio di ieri sera contro il Brest. Il brasiliano, appena entrato, ha mostrato subito lampi di classe e ha fornito l'assist a Danilo: "La sola settimana di lavoro non gli ha impedito di mostrare tecnica e visione di gioco decisamente superiori alla media. Entrato al 21' della ripresa al posto di Fagioli, ha agito sul centrosinistra facendo il pendolo tra la trequarti difensiva e quella offensiva. Proprio in posizione di mezzala bassa ha mostrato il primo pezzo di bravura, girandosi verso l’interno del campo con un controllo a seguire che gli ha permesso di eludere la pressione e poi cercando Vlahović con un lancio di 50 metri appena lungo. Un minuto più tardi si sono invertiti palcoscenico e tipo di giocata: un tocco di prima corto anziché un controllo orientato seguito da un lancio lungo, ma è rimasta immutata la qualità. Anzi, stavolta la bravura è stata assoluta, perché l’esterno di prima in mezzo a una trama rasoterra ha mosso la palla di quel tanto che bastava per eludere un avversario e permettere a Cambiaso di puntare l’area. Infine, dopo il corner assist e il tiro con cui se lo era procurato, un numero in palleggio sempre nella trequarti offensiva con apertura sinistra. E in mezzo a questi lampi personalità e precisione in impostazione che lasciano presagire come possa davvero essere l’uomo in grado di far fare il salto di qualità al centrocampo bianconero", scrive Tuttosport.

LAZIO - Arrivano diverse indicazioni dalla vittoria di ieri della Lazio in amichevole contro il Frosinone. Ecco gli spunti chiave del match dal Messaggero: "Baroni ha scelto il 4-2-3-1: fuori Castellanos, il tecnico ha voluto dare una chance da centravanti a Noslin, che fino ad ora aveva sempre agito alle spalle dell'attaccante. Tchaouna a destra, Dele Bashiru al centro a Zaccagni a sinistra nella linea offensiva che avrebbe dovuto mettersi al servizio dell'olandese, per la verità apparso abbastanza smarrito in mezzo all'area. In mezzo Cataldi e Guendouzi, fischiatissimo e al centro di una rissa da campionato nel finale del primo tempo, hanno agito con compiti diversi: il francese partiva da dietro come incursore, il mediano manteneva la posizione davanti alla difesa per opporsi ai tentativi avversari e per gestire le ripartenze con grande attenzione. Dele Bashiru ci è apparso una mezzala da 4-3-3 più che un trequartista da 4-2-3-1 ma è chiaro che la squadra ha bisogno di lavorare e i giocatori di inserirsi e di crescere nella nuova realtà biancoceleste. La certezza, lo ribadiamo, è che bisognerà correre ai ripari al più presto, soprattutto se Castrovilli allungherà i suoi tempi di ricondizionamento fisico".

NAPOLI - Prima sconfitta dell'era Antonio Conte a Napoli: ieri la sua squadra è uscita battuta in amichevole contro il Girona per 2-0. Ecco qualche spunto di riflessione sugli azzurri da La Gazzetta dello Sport: "Conte sta lavorando tantissimo sulla linea a cinque, che deve rimanere sempre molto alta per permettere alla squadra di restare corta e compatta e andare poi “a caccia” del pallone con ferocia. Finora ha stupito il lavoro degli esterni: anche ieri Mazzocchi ha avuto la più clamorosa palla gol nel primo tempo, ma è mancato di coraggio nello stacco di testa. L’interscambio trequartisti-esterni si è visto meno che in altre occasione: normale se la palla ce l’hanno gli altri. Ma tirando le somme di tutto il periodo, quel movimento piace e colpisce: se gli esterni troveranno feeling con la porta, ci sarà da divertirsi. Certo, servirà ancora un po’ di tempo per avere un quadro migliore delle prospettive e le ambizioni del Napoli, però l’errore di ieri di Meret fa tornare alla mente diverse sbavature del passato. Alex ha la fiducia di tutti, deve restare sereno. Però deve leggere meglio alcune situazioni in costruzione: quella palla lenta e svogliata ad Anguissa dovrà sparire dalla lista delle possibilità, per non compromettere il risultato quando conterà davvero. E per evitare di lasciare punti sul campo. Guardando al bicchiere mezzo pieno: è successo ora, meglio così. Da rivedere c’è pure la ricerca della profondità e il gioco di sponga con la prima punta, ma qui il discorso si ampia: Giacomo Raspadori ieri ha sofferto parecchio nel ruolo di centravanti. Potrà essere una soluzione di emergenza, non può essere la prima opzione a lungo, se l’obiettivo è lottare per il vertice".

TORINO - Diversi promossi in casa Torino nella vittoria convincente di ieri in amichevole contro il Metz. Su tutti Duvan Zapata, ancora in gol e trascinatore dei suoi: "Sempre lui. Come contro la Cremonese è toccato al colombiano a scuotere il Toro, schierato come contro il Lione da Vanoli, e per una mezz’ora annusatosi senza conseguenze con il Metz. Questa volta Zapata ha trovato la chiave giusta di una gara fin bloccata chiudendo un’azione corale ed elegante con precedenti protagonisti Sanabria e Ricci che lo hanno innescato in area", scrive Tuttosport. Bene anche Adams: "Ha un ottimo impatto sulla partita, nella quale si presenta con un colpo di tacco un fine a se stesso per Zapata. È veloce, rapido di gambe e di pensiero. Può essere l’uomo giusto al fianco di Duvan, anche perché da buon inglese di nascita è uno che ha voglia di mangiarsi il campo. Uno così ai tifosi del Toro dovrebbe piacere, poi è chiaro che larga parte del giudizio passerà dai gol segnati. Si tratta pur sempre di una punta, presa per non lasciare la responsabilità di entrare nel tabellino dei marcatori al solo Zapata". Da rivedere invece Coco, "nulla di grave, ma un piccolo passo indietro rispetto alle precedenti uscite: più che altro perché ribadisce quel pericoloso difetto a giocare i palloni in orizzontale un po’ superficiali nella propria area. Una tendenza da correggere subito onde evitare futuri rimpianti", e Bellanova, quest'ultimo a causa della forma fisica non ancora al top: "Ancora trattenuto, in attesa che le gambe si sciolgano e in tal modo possa tornare alla spinta per liberare la corsa".

BOLOGNA - Prima una sconfitta per 4-0 che poteva far preoccupare, poi una vittoria per 1-0 che rialza il morale: questo l'esito del triangolare a cui ha preso parte ieri il Bologna contro Bochum e Sudtirol. Ecco gli spunti che si possono trarre da queste due partite dal Corriere dello Sport: "Ndoye è ancora fuori forma, e sarebbe strano altrimenti dopo il lungo Europeo, specie per uno che fa della corsa la sua arma preferita. Ma se non va lui, l'attacco non si accende. Capitolo Dallinga: deve integrarsi al più presto con i compagni. La sola traduzione di Beukema non può bastare. Qualche spunto l'olandese lo ha avuto, ma è troppo poco ancora per far vera concorrenza a Castro (ha preso una botta contro l'Asteras, lo staff in via precauzionale l'ha risparmiato: ieri al Druso ha fatto solo degli scarichi). Il vero problema, viste le prove inconsistenti di molti singoli, in parte anche di Orsolini, è quello della testa. È forse questa l’urgenza del tecnico: va data una scossa alla squadra e bisogna rimettere tutti gli uomini in linea con le aspettative e gli obiettivi. L’approccio va assolutamente cambiato, è il più duro impegno di Italiano di qui all’inizio della stagione. Erlic ha lasciato subito il segno, senza nemmeno un allenamento fatto assieme ai compagni. È stato lui, il protagonista in positivo di ieri pomeriggio. Probabilmente l'unico".

CAGLIARI - Davide Nicola ha avuto ottime risposte dai suoi attaccanti ieri in amichevole: Roberto Piccoli e Leonardo Pavoletti sono infatti andati entrambi in gol. Scrive La Gazzetta dello Sport: "Nel 2-2 del Braglia ha anche creato tante occasioni da gol, spesso sprecando per poca precisione o per mancata lucidità nell’ultima scelta di gioco. Nicola che torna da Modena con una certezza: i suoi centravanti sono pronti per l’inizio della Serie A. A recuperare la rete realizzata da Gliozzi, con un bel tiro dal limite a beffare Scuffet, infatti è stato il nuovo arrivato Piccoli. Con l’ex Atalanta che in ritiro ha confessato di aver subito legato tanto con Pavoletti e di avergli chiesto diversi consigli".

MONZA - Il Monza pareggia contro il Sassuolo in amichevole, ma Sandro Nesta può trarre diversi spunti dalla gara giocata ieri. Ecco le indicazioni dal Quotidiano Sportivo: "I novanta minuti dicono 2-2, i segnali positivi ci sono stati e non vanno ignorati. La manovra brianzola si vede più a occhio nudo rispetto a Ponte di Legno: i carichi sono smaltiti, le gambe girano meglio, l’alchimia è già al massimo perché Pessina e compagni si cercano e si trovano come fossero insieme da sempre. In effetti nell’undici in avvio l’unico volto nuovo è Daniel Maldini, che in realtà è un ritorno: ottimi spunti, grande personalità, tutto sotto gli occhi del fratello Christian. Della girandola di cambi della ripresa è protagonista Stefano Sensi, che da settimane si allena con la squadra e attende che si perfezioni il suo ritorno a parametro zero".

UDINESE - Due promossi e due bocciati per il Messaggero Veneto nella sconfitta di ieri dell'Udinese contro l'Al Hilal. Positiva per il quotidiano la prestazione di Okoye, "si divide la responsabilità sul goal con Saja, ma con altri cinque parate e un’uscita plastica limita ai danni. Strepitoso su Al Qahtani al 13’", e Davis: "Entra al 63' e cambia subito volto all’attacco svariando puntando l’uomo. Va al tiro quattro volte in 14 minuti trovando in Bono il signor no al gol". Male invece due uomini chiave come Lucca, "No area no party per il centravanti di Moncalieri, che si muove poco e soffre lontano dalla porta. Si prende un giallo per una sbracciata in protezione palla", e Samardzic: "Per un’ora è un vero pesce fuor d’acqua da trequartista sulla sinistra, dove trotterella e si perde la marcatura su Ruben Neves in occasione del gol che ha deciso l’amichevole".

ESPOSITO - Si è messo subito in mostra Sebastiano Esposito nell'Empoli nella sconfitta di ieri in amichevole contro la Sampdoria. L'attaccante classe 2002 è tra i più positivi dei toscani secondo PianetaEmpoli: "Il ragazzo ha i numeri per poter fare bene. Ovviamente da lui ci si aspetta qualcosa di interessante anche in fase di finalizzazione, oggi lo si è visto solo in una situazione. Grande mobilità e bravo nel fare pressione in fase di non possesso".

VERONA - Debutto ieri per Grigoris Kastanos nella vittoria del Verona contro l'Asteras. Scrive su di lui e non solo L'Arena: "Dell’ex Bastia impressiona il fisico, tant’è che con tutti questi muscoli d’ebano, l’Hellas sembra l’Udinese. La fisicità è importante ma i tocchi di Lazovic e anche la mobilità di Livramento, piacciono eccome", si legge. 

COMO - Pareggio per 0-0 ieri in amichevole per il Como di Cesc Fabregas contro il Wolfsburg. Ecco qualche indicazione dal match secondo La Gazzetta dello Sport: "Nel Como si è visto qualche buono spunto di Strefezza e poco altro, con alcuni meccanismi comprensibilmente ancora un po’ da oliare. Peraltro in attacco mancavano sia Belotti sia Gabrielloni, tenuti a riposo presumibilmente per leggero affaticamento dopo una settimana di preparazione intensa. Tra i nuovissimi arrivati si è visto solo, e nell’ultimo quarto d’ora, Audero, che non ha però avuto possibilità di mettersi in mostra. Confermatissimo il modulo, con difesa a quattro e i due esterni di centrocampo sostanzialmente attaccanti aggiunti, e poche novità nelle scelte rispetto all’ossatura dello scorso anno, anche se la formazione definitiva sicuramente non sarà questa". Primi assaggi di Como anche per Raphael Varane, che, come scrive la Rosea, che ha giocato 45 minuti in amichevole mattutina contro il Linz.