SOULÉ - "Credo molto in lui, è un giocatore del futuro della Roma: sta migliorando sotto l'aspetto che gli chiedo, l'essere più pratico. Sicuramente resta, credo molto in lui e avrà le sue opportunità per far vedere che sta migliorando".
BALDANZI - "In questo momento lo sto preferendo a Soulé perché ha fatto i sei mesi d'adattamento l'anno scorso: lui dà il brio quando manca. Lo tengo molto in considerazione".
CRISTANTE - "Se lo rivedremo con la maglia della Roma? Sicuramente, sicuramente lo rivedremo. Ha ricominciato ad allenarsi sul campo, i test sono a posto: deve solo aumentare i carichi di lavoro sul campo. Deve solo riprendere il passo: mi auguro dalla prossima settimana di averlo in gruppo. Poi non avrà i 90 minuti ma conta averlo e poter contare su di lui".
RENSCH - "Non parlo di mercato e di giocatori che escono sui giornali: chi ha detto che sono questi i giocatori che seguiamo? Cerco di non sbagliare il giocatore per quest'anno e per la Roma che verrà: deve avere qualità sia in difesa che in attacco, sia a 4 che a 5, a destra e a sinistra".
GENOA - "Sicuramente con un centrocampo a tre così strutturato siamo molto più pragmatici, ma le preventive che chiedo io sono quelle dei difensori. Il Genoa è compatto, Vieira ha dato conformazione pratica: sono determinati, chiudono gli spazi e ripartono molto veloce. Dovremo fare una partita di grande intelligenza tattica".
OBIETTIVO - "L'obiettivo da quando sono qui è quello di giocare partita dopo partita: non mi è mai piaciuto promettere di più e prendere in giro i tifosi. Dobbiamo dare un'identità bella, sicura, pratica e far sì che i tifosi siano orgogliosi. Ci interessano tutte le competizioni, lotteremo su tutti i fronti: se gli altri si dimostreranno più bravi di noi lo ammetteremo, io sono fatti così. Ci stiamo attrezzando per essere competitivi, i cambi entrano subito con la testa giusta. Dobbiamo essere sul pezzo ogni volta e recuperare energie fisiche e nervose".
CRESCITA - "Mi aspettavo la Roma così dal mio arrivo: quando si cambia il terzo allenatore vuol dire che ci sono problemi e il morale è a terra. Mi aspettavo queste problematiche, ora le abbiamo risolte: i ragazzi vengono con la voglia di lavorare duramente e di far bene. Vi dirò una cosa che risulta strana: col Como si diceva che non abbiamo corso, ma abbiamo corso meno rispetto alla Lazio. E' il correre bene che è importante: i ragazzi alcune volte corrono troppo per entusiasmo. Dobbiamo essere intelligenti in campo: la squadra si è assestata, stiamo facendo sufficientemente bene, vorrei cose su cui batto sempre il tasto. Spero che riescano a farle".
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