DETTAGLI -"Sono piccoli dettagli che fanno la differenza. In Serie A anche le piccole cose le paghi. Bisogna alzare l'attenzione su tutto, serve più atteggiamento da squadra. La cura di ogni dettaglio ora la stiamo pagando. Fino a un mese fa lo facevamo e ora probabilmente ci siamo disuniti. È compito mio porre rimedio, ma sono sicuro che continueremo a lavorare e a trovare le soluzioni migliori".
ANCORA GUDMUNDSSON - "Stasera è colpa di tutti. Non è questione di singoli, ognuno sa cosa può dare alla squadra. Sanno che se sono alla Fiorentina è perché tutti possono dare qualcosa in più. Nei momenti negativi bisogna farsi tutti un grosso esame di coscienza, come ora. La sua uscita prevista prima? I cambi che faccio sono sempre in funzione di ciò che vedo. Albert non è un problema, il problema è che non vinciamo le partite. Non ha fatto la preparazione, deve lavorare tanto e alzare il livello. Non dobbiamo pensare al singolo, ma a ritrovare gli automatismi che avevamo prima".
MERCATO - "Marì e Bondo sul mercato? Ora io devo pensare ad allenare. Il mercato è compito della società. Michael ci dà grande spirito, oggi mi è piaciuto molto. Abbiamo bisogno di giocatori così".
ROTTO QUALCOSA? - "Dire che si è rotto qualcosa è folle, la squadra è unita e compatta. Il direttore Pradè fa le sue valutazioni mentre noi, io per primo, dobbiamo tirare fuori quel qualcosa in più per uscire da questo momento".
LO SFOGO DI PRADÈ - Il ds Daniele Pradè ai canali ufficiali si è sfogato dopo il ko di Monza: "Non siamo amareggiati, siamo proprio incazzati. Non va bene, mancano 10 giorni alla fine del mercato, chi ha il mal di pancia ce lo venga a dire e troviamo una soluzione. Qui serve ritornare quelli che eravamo prima. Abbiamo perso la nostra umiltà, la nostra identità. Abbiamo cercato anche di dare delle motivazioni a tutto questo, però basta. Non va più bene. Si cambia regime, si cambia il nostro modo di essere, di pensare. La mattina si arriva, si va via la sera tardi. E poi valuteremo tutte le cose da fare. Non c'è altro da dire stasera. Ci scusiamo con i nostri tifosi, con il nostro presidente, è una figuraccia. Non si può perdere una partita del genere, abbiamo delle ambizioni e delle motivazioni, vogliamo arrivare in alto e così non si va da nessuna parte".
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