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Juric: “Mai pensato alle dimissioni, la squadra è con me! Buttato tutto nel cesso, l’esonero e Cristante…”

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La Roma crolla a Firenze, finisce 5-1 per i viola: ecco le parole di Ivan Juric a DAZN e in conferenza stampa dopo il pesantissimo ko dei giallorossi.
Alessandro Cosattini

La Roma crolla a Firenze, finisce 5-1 per i viola. Ecco le parole di Ivan Juric a DAZN e in conferenza stampa dopo il pesantissimo ko dei giallorossi: "Stasera abbiamo fatto tutto sbagliato. In 7 partite eravamo molto concentrati e giusti, stasera abbiamo sbagliato tutto nel gioco e nell’atteggiamento, non me lo aspettavo, come se avessimo scordato questi 40 giorni insieme. Doppio cambio al 30’? Veramente sono rimasto molto male dopo la bella partita con la Dinamo Kiev. Ho visto pochissima concentrazione e attenzione, cose veramente brutte, un brutto atteggiamento difensivo, per dare una scossa e segnale, anche cambi tecnici. Non loro due, in generale, tutta la squadra. Abbiamo subito 5 gol in 7 partite, oggi ne abbiamo presi 5, è stato tutto sbagliato. Ci sono poche scuse e poche cose da dire".

DIFESA - "Per i numeri delle prime 7, vuol dire che ce la facevamo alla grande. Oggi non sono stati a posto, non sono stati concentrati, capitano partite così, anche alla grandi squadre come l'Atalanta, a noi è successo stasera. Bisogna ripartire e migliorare".


IN DISCUSSIONE? - "Esonero? Sapete com'è il calcio, in 40 giorni si è fatto un grande lavoro, buttato tutto nel cesso oggi. Solidità, giovani che crescevano, vecchi al loro livello, ma oggi abbiamo buttato nel cesso. Noi lavoriamo, decidono altri. Rimango convinto che abbiamo fatto tante cose buone in questi 40 giorni. Oggi non me lo aspettavo".

CRISTANTE FUORI - "Ho un gruppo non molto lungo di giocatori, tutti devono essere dentro, vecchi e nuovi, non devo mandare segnali in quel senso. Io guardo prestazioni e allenamenti. Bryan finora ha fatto buone prestazioni, dà equilibrio, oggi ha fatto una brutta partita. La Roma non può perdere nessun giocatore, deve tirare fuori il massimo da tutti quanti".

ERRORI - "Cose sbagliate? Tutto. Veramente tutto. C'è poco da spiegare, questa squadra nelle sette partite aveva dimostrato grande solidità, prendendo pochi gol e tiri facendo prestazioni convincente sull'organizzazione, ma stasera non ha funzionato niente. Raramente nella vita mi sono successe serate di questo tipo".

CAMBI - "Sostituzioni dopo 30 minuti? C'è poco da dire. Se potevo farne di più li facevo. Ci sono giocatori in cui credo molto che ho visto spaesati. Ho scelto due giocatori, potevo andare su altri. Succede di prendere gol, ma anche sullo 0-0 sarebbe stato lo stesso: certi buchi non li avevo mai visti in questi quaranta giorni. Cose fatte non bene".

MOMENTO - "Ne abbiamo parlato tutti insieme. La squadra porta grande frustrazione da tempo ed emotivamente è crollata: questa è la sensazione finale delle cose. Incredibile che questi ragazzi pochi giorni fa avrebbero meritato con l'Inter e oggi crollano così. Abbiamo veramente regalato certi gol. Può essere stata una frustrazione accumulata poi tradotta in un crollo emotivo. Se è mancato qualcosa nelle sette partite prima di questa è stato essere più animali e bastardi in certe situazioni. Ci sono state prestazioni eccellenti, di dominio, ma con qualche gol regalato. Stasera, sinceramente, è mancato tutto. La fase difensiva, quella offensiva... Tutto. Non c'è niente da dire che abbiamo fatto bene o ci è girata male. E per me è stranissima, una serata così, dopo le prime sette partite. Può essere una giornata storta, riprendiamoci: la Roma deve farlo".

DIMISSIONI - "Non ci ho mai pensato, assolutamente. Una serata non cambia quaranta giorni. Ho visto partite totalmente differenti da questa e molto buone, seguendo la mia idea che può essere migliorata ulteriormente. Non avevo mai avuto sensazioni negative, stasera è tutto brutto. Credo assolutamente che la squadra sia con me, o non avrebbe fatto un filotto in questo modo, crescendo tanto. I più dispiaciuti sono i giocatori".

CHIEDERE SCUSA - "Giusto, facciamo questo lavoro per i tifosi e quando le cose vanno male siamo tutti dispiaciuti. Dopo una partita così, c'è da riflettere sicuramente. Il concetto non è chiedere scusa: tutti lavorano al massimo, stasera le cose sono andate veramente male. E mi dispiace per i giocatori, la loro frustrazione è enorme: se sentono di doversi scusare lo facciano".