HUMMELS - "Mai un litigio, è un grandissimo professionista: non c'è altro dietro la scelta tecnica. Io devo scegliere uno che mi fa le cose come ha fatto Cristante in Belgio: non c'è niente. Anche Pisilli gioca al posto di Pellegrini perché mi fa questo e quello: so che è pesante, anch'io mi aspettavo di avere di più in tal senso, finora devo essere onesto verso il mio lavoro, devo scegliere quello che è giusto. Non mi nascondo dietro a problemi tra uomini mai stati: ho richieste e se anche Pisilli mi dà più garanzie di Pellegrini gioca lui".
DYBALA - "Non ci sarà: voleva esserci ha sentito nel riscaldamento un fastidio e continua a sentirlo. Secondo me, avendo infortuni in passato, non sono infortuni: sono sensazioni, fastidi e cicatrici che tirano che non lasciano tranquillo. È successo in Belgio, ieri ha provato e poi sentiva questo fastidietto".
PELLEGRINI - "Devo ancora pensare se giocherà o no".
NDICKA - "Ha recuperato: aveva questo virus che hanno tanti collaboratori ma ha recuperato. Si è anche riposato".
PASSO INDIETRO - "Se ho pensato che non fa per me? Abbiamo tirato fuori tutto dopo Firenze. Un passo indietro no, è troppo semplice: ho la coscienza pulita, magari altri non se la sentono e fanno un passo indietro. Non è facile, a volte perché a volte ce l'ho e poi sparisce, dici "io faccio qualsiasi cosa ma qui non cambia mai", cose così: non so di cosa si tratta ma è la realtà. Ho visto molti miglioramenti in tante partite ma buio in altre".
MIGLIORAMENTI - "Dove li vedo? Per me col Torino è stata una partita di qualità e serenità, l'avversario ha fatto solo quattro tiri: è una cosa positiva. Col Verona è stata molto positiva, meglio del Torino a livello di gioco: abbiamo preso tre gol ma non abbiamo subito niente e creato tanto. Sono particolari da migliorare ma queste sono sensazioni positive. Ho visto la squadra far bene con errori da evitare, in Belgio no: non ho visto anima, partecipazione e concentrazione. C'è stata corsa ma non anima come a Firenze: l'avrei detto anche in caso di vittoria".
SQUADRA CON LUI - "Sinceramente ci sono momenti dove sento la mia squadra, non era finto dire dopo Verona che ero soddisfatto: non l'ho fatto per apparire. Contro l'Union non vedo differenze rispetto a Firenze: poca concentrazione, contropiedi in cui non sei sul pezzo, non sono le caratteristiche della mia squadra. Io sarà sempre sincero con le prestazioni. Ho visto la squadra di nuovo distratta mettendosi in difficoltà da sola. Bella partita con Torino e Verona, in Belgio è stata una partita sconcertante e non me la spiego. Finora abbiamo provato a fare tutto, quello che mi dà fastidio è che vedo che si può fare ma c'è mancanza di continuità".
BOLOGNA - "Italiano allenatore top level. ha un gioco molto aggressivo e rischioso. Mi piace molto e sono state sempre belle sfide contro Italiano. Loro accettano situazioni di uno contro uno e hanno un gioco che mi piace molto".
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