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Giampaolo: “Gaspar, dicono che il problema sia questo! I tempi per Gallo e Banda, su Dorgu…”

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Il Lecce perde 4-1 in casa della Roma e deve fare i conti con l'infortunio di Kialonda Gaspar. Queste le parole del tecnico Marco Giampaolo al termine del match.
Andrea Agostinelli

Il Lecce perde 4-1 in casa della Roma e deve fare i conti con l'infortunio di Kialonda Gaspar. Queste le parole del tecnico Marco Giampaolo al termine del match raccolte da CalcioLecce e PianetaLecce.

INFORTUNIO GASPAR - "Mi dicono che forse sia il collaterale. Il report lo farà il dottore. Per Gasèar per quanto mi dicono deve fare accertamenti domani. Il problema è questo, la sconfitta fa male e può essere nell’ordine delle cose. Abbiamo perso un calciatore e non potevamo permettercelo. Gallo l’abbiamo perso, ora Gaspar. La sconfitta può rientrare nell’ordine delle cose ma l’aver perso o perdere un giocatore è la cosa che diventa un problema. In qualche modo dobbiamo riattrezzarci visto che perdiamo un giocatore importante".


BANDA E GALLO - "Banda credo che ne avrà per tre mesi o forse di più. Gallo spero possa recuperare in tre settimane".

DORGU - "Per necessità l’ho messo lì, non mi piace spostarlo da una parte all’altra. Deve giocare davanti e non avevamo previsto il problema di Gallo. Faccio di necessità virtù".

CAMBI INTERVALLO - "Non riuscivamo a prenderli alti e volevamo rinforzarci lateralmente e ripartire lateralmente visto che davamo troppi riferimenti in mezzo. I cambi stavolta non hanno funzionato. Li rifarei? Certo che sì, la squadra era in difficoltà, l’avevamo preparata contro i loro cinque giocatori offensivi, Rafia avrebbe dovuto fare un certo tipo di lavoro su Paredes, Rebic doveva correre dietro Mancini e ho preferito mettere esterni di ruolo. Non ho bocciato chi è uscito, è stata una scelta diversa, mi è dispiaciuto toglierli. Soltanto un discorso di equilibrio tattico. Abbiamo subito tre gol nel secondo tempo e ci sta che ora mi venga detto che sono sbagliati. Ma io devo ragionare col senno di prima. L'Atalanta ha battuto la Roma togliendo tre attaccanti, per dire".

FORMAZIONE - "Mi aspettavo la Roma con questa formazione, la partita l'ho preparata con quel tipo di idea. Non sono stato sorpreso. L'abbiamo preparata così. La Roma è stata brava a creare le linee di gioco in cui ci ha messo in difficoltà. Non avevamo equilibrio e ho pensato di fare una cosa diversa. Qualche leggerezza di troppo poi ci ha condannati".

ATTEGGIAMENTO - "Non credo che sia stato un problema di atteggiamento, la Roma ha qualità e ci è stata superiore. Siamo ripartiti sporchi e abbiamo dato palla all’avversario. La differenza è stata tecnica, sicuramente non di atteggiamento. La Roma sapeva giocare dei mezzi spazi con signori calciatori. Noi ci abbiamo messo del nostro poi".

CENTROCAMPO - "Lì ho tanti giocatori, ho l'imbarazzo della scelta e di volta in volta sceglieremo. Tutti non possiamo accontentarli".

TATTICA - "I tre cambi sono stata una scelta non determinata dalla prestazione dei tre calciatori ma un’esigenza tattica, non riuscivamo a contrapporci bene e subivamo troppo. La qualità della Roma ci ha creato difficoltà, che a volte abbiamo arginato e in altre meno. Si può anche cambiare. Oggi avevamo un’assenza importante come quella di Gallo e abbiamo dovuto fare scelte diverse. Sono stato sempre accusato di essere talebano dal punto di vista tattico, quindi figuriamoci. Non mi diverto a cambiare. Si dev’essere bravi nelle contrapposizioni. Nel secondo tempo siamo stati più ordinati ma i gol sono figli di alcune disattenzioni. La Roma ha qualità, è una squadra che quando ha la palla sa cosa fare".