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Gasperini: “Fissato il rientro di Zappacosta! CDK salta prima, vittoria meritata. Pasalic…”

Gasperini: “Fissato il rientro di Zappacosta! CDK salta prima, vittoria meritata. Pasalic…” - immagine 1
Torna a parlare Gian Piero Gasperini in casa Atalanta, il tecnico ha commentato così la vittoria per 2-1 sul Milan. Le sue parole.
Andrea Agostinelli

Torna a parlare Gian Piero Gasperini in casa Atalanta, il tecnico ha commentato così la vittoria per 2-1 sul Milan. Le sue parole riprese da TuttoAtalanta.

VITTORIA - "Per noi è una grande vittoria arrivata contro una squadra che ha giocatori molto forti. L'abbiamo vinta in modo strameritato, con tutti i numeri a nostro favore. La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta. Siamo partiti con un'occasione per il Milan, poi ne abbiamo avuta una noi. Dopo il vantaggio abbiamo presto una brutta infilata, la loro velocità ci impensieriva ma siamo sempre riusciti a chiudere. Abbiamo costruito con lucidità ed evitato il loro pressing, costruendo ottime situazioni. Nel secondo tempo loro hanno fatto meno, mentre noi non ci siamo mai accontentati. Non abbiamo mai perso tempo, non ci siamo mai buttati a terra, abbiamo sempre provato a fare gol".


FONSECA - "C'è il tentativo di parlare di altro e non della partita. Io non ho avuto questa sensazione, il gol di CDK è stato splendido, è andato altissimo. Non ricordo altri episodi contestati, se non qualche rimessa laterale. Io sono straconvinto che abbiamo meritato la vittoria e siamo anche molto felici di questo. Ognuno ha la sua visione, per me De Ketelaere ha fatto un gran gol, è andato in cielo. Ha saltato prima, sopra, vicinissimo alla porta. Non commento le situazioni, dalla tribuna ero anche più tranquillo, non ricordo episodi... per quello dico che l'Atalanta ha vinto meritatamente".

ZAPPACOSTA - "Sabato dovrebbe allenarsi domani. Dal Real Madrid ci penserò da domani, è una partita di Champions che ci siamo conquistati sul campo, ci arriviamo nel modo migliore, ma il Real Madrid è una squadra di assoluto valore, per noi è una festa, rappresenta il top per l'Atalanta".

SCUDETTO - "Io credo che a Bergamo non sia mai successo dopo 15 partite e quindi bisogna lasciarlo cantare. Non ci siamo mai trovati primi in classifica dopo tante partite e lasciamoglielo cantare. Poi la gente qui a Bergamo ha molto i piedi per terra: siamo lì, c'è festa, se tra venti partite saremo ancora lì avrebbe un senso ma così è solo una manifestazione di gioco e anche giustificata".

SQUALIFICA - "Ero molto tranquillo, vedevo la squadra giocare bene. Tullio è un talismano. Sto pensando che magari continuerò dalla tribuna. Si corrono meno rischi, fossi stato in panchina avrei avuto qualche problema in più".

PASALIC - "Perché Pasalic? Avevamo due obiettivi: il primo era togliere la capacità di pressing al Milan, che ci impediva di uscire. Noi abbiamo manovrato spesso e bene. Poi volevamo arrivare con degli inserimenti. Credo che per numero di opportunità, a parte l’inizio, siamo cresciuti. Eravamo comunque pericolosi mentre il secondo tempo credo sia andato molto meglio”.

VITTORIA EUROPA LEAGUE - "La vittoria la cerca fino ai minuti finali, non casca dal cielo. Non ci mettiamo a perdere tempo o ritardare l’inizio del gioco. Cerchiamo di giocare la partita con l’obiettivo di fare il risultato e poi magari lo troviamo a pochi minuti dalla fine. Lookman è stato pericoloso anche prima del gol e Retegui poteva fare il 3-1. Abbiamo subito veramente poco, abbiamo cercato questa vittoria. Il fatto di averla ottenuta a cinque minuti dalla fine è una conseguenza. Non era facile battere il Milan, che ha una rosa profonda come quella dell’Atalanta. Non ha timore di altre rose, è una squadra tra le più forti nel campionato. Aver vinto è una soddisfazione per noi ma c’è anche grande merito. L’Atalanta però ha meritato nettamente di vincere la partita questa sera, punto".

CORO TIFOSI - "Cosa penso del coro 'Vinceremo il tricolor'? Penso che questo ambiente non si sia mai trovato nella possibilità di pensarlo un coro del genere. Il fatto che la gente lo canti perché è la posizione in classifica. Ma la gente a Bergamo conosce la nostra realtà. È giusto che lo canti, è un modo di esprimere gioia, ma a cinque giornate dalla fine ha un altro senso. È solo la gioia di gente che non l’ha mai potuto cantare".

PRESSIONE - "La nostra pressione è di giocare partita dopo partita contro squadre di livello come Milan e martedì come il Real Madrid, con l’intezione di misurarci e superarle. E quando ci riusciamo siamo molto felici e non vogliamo che ci vengano sporcate le vittorie quando sono meritate. Nessuno si tira indietro, non è che parlando di queste cose sei più forte, le lasciamo a tutti gli altri e noi andiamo per la nostra strada".

NOVE VITTORIE CONSECUTIVE - "Sono una grande striscia, è difficile nel campionato di Serie A. Ci siamo riusciti in modo assolutamente meritato, abbiamo saputo interpretare molto bene. Nei numeri siamo stati superiori, non ci siamo mai accontentati, non abbiamo mai cercato di perdere tempo. Non è una partita che può essere sporcata, l'Atalanta ha meritato di vincere".

GOL SUBITO - "È stato molto brutto il gol che abbiamo preso, abbiamo sofferto le infilate all'inizio, poi dopo siamo cresciuti".

PRIMO POSTO - "Non possiamo parlare di Scudetto, noi non ci tiriamo indietro. Lo Scudetto lo cantano i tifosi, a dicembre l'Atalanta non è mai stata a questo punto. Lasciateglielo cantare, adesso è uno sfogo di gioia, che non ha mai potuto neanche pensare, ma a Bergamo la gente ha i piedi per terra, tutti conoscono le difficoltà. Non si può mai immaginare di essere in questa posizione di classifica, però è vero che sono rimasto per fare di più, non di meno. Non ho mai pensato di accontentarmi. Poi di più non significa vincere lo Scudetto...nonostante questa striscia di vittorie la classifica è cortissima".