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Fiorentina, ecco la prima diagnosi per Dodo e Piccoli! Vanoli: “Kean è un campione, Fagioli…”

Fiorentina, ecco la prima diagnosi per Dodo e Piccoli! Vanoli: “Kean è un campione, Fagioli…” - immagine 1
Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, ha parlato così dopo l'1-1 contro la Fiorentina, come riportato da Firenzeviola. Arrivano anche novità sugli stop di Dodo e Piccoli.
Guglielmo Cannavale

Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, ha parlato così dopo l'1-1 contro la Fiorentina, come riportato da Firenzeviola. Arrivano anche novità sugli stop di Dodo e Piccoli, il primo è uscito all'intervallo e il secondo dopo un'ora di gioco. Il terzino brasiliano ha rimediato un risentimento ai flessori della coscia destra. Il giocatore verrà rivalutato nelle prossime 24 ore. Trauma distorsivo alla caviglia destra per quel che riguarda il centravanti. Queste le parole di Vanoli.

PRESTAZIONE - "Dobbiamo essere umili e capire dove siamo. Avevo chiesto la prestazione per la gente e per loro, devo fare i complimenti ai ragazzi. Abbiamo aggiunto un punto per arrivare alla salvezza, dobbiamo essere consapevoli che abbiamo cambiato obiettivo. Siamo partiti un po' timorosi, poi sono stati bravi: abbiamo le qualità per fare calcio, abbiamo degli attaccanti forti e che vanno serviti bene. Penso che questo sia un inizio, per i ragazzi e per la città. Testa bassa, c'è da recuperare per la Conference".


KEAN - "E' un attaccante forte, l'ha dimostrato anche stasera. Mi dispiace che non stia trovando il gol, ma da solo può mettere in difficoltà la difesa. E' un leader, deve continuare così e noi dobbiamo essere bravi a servirlo meglio in area oltre che in ripartenza. Oggi abbiamo giocato con due attaccanti fisici: devono conoscersi meglio, uno deve essere a servizio dell'altro. Abbiamo scelta in attacco, i giocatori vanno serviti meglio. Moise ha dimostrato quanto tiene alla maglia".

RISULTATO - “Penso che il risultato sia importante per il morale e per la nostra gente. Volevano una prestazione di cuore i nostri tifosi. Adesso dobbiamo ripartire da quello, mettendoci al servizio del compagno. Ho fatto i complimenti ai miei giocatori ma la strada è ancora lunga: è solo un mattoncino. Ce ne vuole di strada da fare per arrivare alla salvezza e a circa 40 punti. Mi è piaciuta la mentalità. Il risultato è meritato, sicuramente. Il primo tempo me lo aspettavo così: sapevo che avremmo potuto avere paura… ma ho detto ai ragazzi che con la paura non si va da nessuna parte. Serve coraggio per fare le cose. I ragazzi hanno voglia di uscire da questa situazione. Faccio i complimenti a Parisi, che non giocava dal 1’ a tanto, ma anche a Fortini, Kouadio e Gud che sono entrati con lo spirito giusto”.

ANCORA KEAN - “Ha dimostrato per l0’ennesima volta di essere un leader: ha fatto una prestazione da campione. Sente tanto questa maglia. Ma ora dobbiamo essere bravi a servire meglio i nostri attaccanti. Ha dimostrato di poterci dare qualcosa. Oggi alle punte ho chiesto grande sacrificio. Piccoli deve imparare a giocare meglio vicino a lui. Oggi avevamo preparato la partita attaccando la profondità: ma oggi facciamo ancora un po’ di fatica”.

MENTALITÀ - “Dobbiamo essere provinciali. Dispiace perché la Fiorentina con Commisso in questi anni ha fatto grandi sacrifici economici ma la realtà è questa. Io ci sono stato tante volte in basso… e sui vari campi bisogna saper soffrire. Io ho visto una squadra che ha voluto soffrire. La strada è lunga e dobbiamo far vedere alla gente che Simao in grado di avere questa mentalità”.

FAGIOLI - “Gli ho parlato: io sono abituato a dare fiducia totale ma voglio essere contraccambiato. Lui non deve piangersi addosso ma deve capire che ha delle qualità importanti. Io posso dare solo una maglia, sono i giocatori che devono sudarsela. Deve imparare a difendere meglio ma anche a sfruttare di più le sue qualità. Per me può fare sia il play che la mezzala di palleggio, che è il suo vero vestito”.

CURVA - “Ho detto che dovevamo essere noi ad avvicinarci ai tifosi, dovevamo essere noi a fare il primo passo. E lo abbiamo dimostrato anche se c’è ancora tanto da fare. La tifoseria viola è troppo importante: questo campo deve diventare infuocato, qualcosa di nostro”.