INFORTUNATI - “Baselli e Verdi sono entrambi recuperati. Barba non ci sarà, ha avuto un problema alla schiena prima della partita contro l’Udinese; sta lavorando a parte”.
BOLOGNA - “Dovremo fare una partita intelligente, restare insieme con le nostre idee. Italiano mi è sempre piaciuto, soprattutto amo il modo che ha di far giocare le sue squadre; ho tanto rispetto per lui. Affrontiamo una squadra che disputa la Champions League”.
FORMAZIONE - “Ho un idea già da diversi giorni, non credo cambierà tanto rispetto all’ultima partita. Bisogna anche considerare che ad esempio Braunöder, Fadera e altri sono tornati tardi dalle Nazionali, vedremo domani come risponderanno”.
FARE PUNTI - “Siamo ancora all’inizio del campionato, ovviamente non posso dire che non abbiamo questo bisogno perché andrei contro l’essenza del calcio; tutti vogliono vincere, ovviamente proveremo a battere il nostro avversario come tentiamo sempre. Non guardo quanti punti abbiamo in questo momento, è troppo presto, non mi faccio influenzare dalla situazione in classifica”.
PORTIERE - “Audero pronto per giocare dal 1’? Sì, Emil è pronto, è possibile che giochi: Pepe ha fatto bene fino ad adesso, ha dato tantissimo con la palla e ha aiutato la squadra a prendere fiducia. Emil deve crescere coi piedi ma non c’è alcuna pressione: è un grandissimo portiere che ha fatto una grande carriera, può iniziare tranquillamente. Ho fiducia in entrambi e si allenano benissimo e hanno un grande rapporto: è scelta mia chi gioca, ma siamo tutti pronti per cominciare o entrare, questo lo dimostra il campo”. La scelta è dunque pronta: Audero ora è in pole su Reina, il senso del discorso è chiaro. E in allenamento è stato provato proprio Audero.
VAN DER BREMPT E IOVINE - “Entrambi sono profili che mi piacciono, davvero. Faccio affidamento su entrambi, non ci sono gerarchie stabilite. Gioca chi dimostra e chi mi da più sensazioni positive al momento di scegliere la formazione. Indipendentemente dal profilo che scelgo, chiedo sempre le stesse cose al terzino”.
RIGORISTA - “Il rigorista dopo l’errore di Cutrone? Da quando sono arrivato, Verdi è sempre stato il rigorista. Per quanto mi riguarda, calcia chi se la sente; il rigore è una questione di personalità più che di tecnica. Come allenatore, ho avuto solo Del Bosque che sceglieva i rigoristi da prima, qui al Como calcerà chi se la sentirà”.
ATTACCO STERILE - “Non sono d’accordo, calciamo tantissimo; semplicemente la palla non sta entrando. Arriverà un giorno che il pallone entrerà, produciamo troppo per non segnare. Aver fatto solo un gol finora è colpa di tutti. Abbiamo quattro attaccanti che hanno segnato per tutta la vita, non sono preoccupato”.
NICO PAZ E PERRONE - “Mi aspetto tanto da loro. Penso che siano perfetti per il nostro stile di gioco, sono molto giovani. Ci saranno partite dove faranno molto bene, alcune meno bene; è compito mio gestirli per farli rendere al meglio, entrambi. Perrone ci ha dato tantissimo finora, ha personalità da vendere. Nico è un po’ più indietro, ha ancora tanta strada da fare, ma è un talento purissimo.”
SERGI ROBERTO - “Deve essere un giocatore importantissimo per questa squadra, per forza. Ha voglia e fame di essere protagonista. Nel Barcellona ha giocato ovunque, per amore del club della sua vita. Credo molto in lui, è pronto anche per partire dall’inizio. Può giocare insieme ad ogni centrocampista della nostra rosa, Sergi è un ragazzo intelligentissimo”.
KEMPF - “L’impressione è stata molto buona. Ha buona uscita di palla, fisicamente è forte e ha esperienza. Sono contento di lui, è un giocatore validissimo”.
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