Botta e risposta a distanza dopo la partita di ieri tra Como e Juve. Al centro del dibattito un tocco di mano di Gatti nell'area di rigore bianconera, ma per l'arbitro non era rigore. Prima le proteste di Cesc Fabregas, poi la dura replica del difensore della Juventus. Questo l'attacco dell'allenatore del Como: "Non c''è interpretazione, è rigore chiarissimo. Se Gatti non la tocca con la mano Douvikas va davanti al portiere per fare il gol della vittoria. Ora invece vai a casa con zero punti. Stavolta non sto zitto. È successo tante volte a gennaio. Gigot fa fallo su Nico Paz, io perdo il giocatore e l'arbitro non interviene. Contro il Milan c'era un fallo a centrocampo, non viene fischiato, danno calcio d'angolo e il Milan segna. Contro l'Udinese Goldaniga non tocca il giocatore ma viene espulso. Io devo difendere il Como come società. Siamo piccola ma ora basta. Scuso l'arbitro ma non il VAR, mi fa venire dubbi nella mia testa. Mi vengono dubbi su come viene gestita la partita. Cosa cambia da questo rigore al gol annullato al Venezia contro l'Inter. Serve chiarezza. O è rigore o non è rigore".
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Fabregas attacca: “Rigore netto”. Gatti replica: “Se lo danno smetto di giocare, strano che Cesc…”
Botta e risposta a distanza dopo la partita di ieri tra Como e Juve. Al centro del dibattito un tocco di mano di Gatti nell'area di rigore bianconera, ma per l'arbitro non era rigore. Prima le proteste di Fabregas, poi la dura replica del difensore.
Questa la risposta di Federico Gatti a Dazn: "Mi fa strano che un allenatore che ha giocato a dei livelli così alti chieda rigore. Noi difensori nel calcio di oggi non possiamo fare nulla, siamo troppo penalizzati. Se fischiano un rigore così smetto di giocare, ma anche a parti inverse. Poi non l'ho rivisto. Questi tipi di rigore li danno? L’errore è proprio quello. Non esiste, non giochiamo più. Non si capisce più l’entità. Anche se fosse stato a nostro favore non mi lamenterei".
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