TALENTI DALL’ESTERO - “Se ci siamo trovati su questo? Sì. Ovvio che in mezzo a tanti talenti giovani servirà anche un mix con giocatori più esperti. Quando ci sono tanti prestiti, è più difficile trasmettere l'appartenenza. Una cosa che aiuta è quella di prendere i giocatori in maniera definitiva così da trasmettergli il senso di responsabilità".
ESPERIENZA - "Beh, io sono giovane (ride, n.d.r.). C'è sempre tanto da imparare. Ho modificato il mio modo di lavorare negli anni, ho avuto esperienze dove dopo 3 giornate è finito il rapporto, altre dove sono andato via io. Questo aiuta a cercare di imparare dagli errori”.
VANOLI E LO STAFF - “Cosa lascerà? Grande cultura del lavoro. Ho ritrovato tante di queste cose. Io cerco sempre di rubare dai colleghi, ma l'errore più grande che si possa fare è di copiare e incollare. Sento dire "Vogliamo fare la partita", ma questo non dipenderà solo da noi per esempio, il livello in A sarà diverso dalla B. Per lo staff: c'è da mettere ancora qualche tassello, ma ci sono già Caccia, Senatore, Neri (che ha grande esperienza internazionale), Romano".
MODULO - "Oggi come oggi si parla più di principi di gioco, cercheremo di dare continuità alla linea a 3 come fatto a Frosinone. Davanti con due-tre attaccanti a seconda delle esigenze. Cosa può mancare? Creatività, voglio giocatori che sappiano fare l'uno contro uno. Tutti si lamentano che non si salta più l’uomo".
MERCATO - "Stiamo scegliendo i giocatori insieme, non è poco. Cercando giocatori che completino la rosa. Mi auguro che arrivino prima possibile (ride, n.d.r.). Quanti colpi? Più che uomini, doppi ruoli. Poi se c'è qualcuno in più è anche meglio”.
SINGOLI - “Come vedo Pohjanpalo e Joronen? Li ho seguiti, hanno vinto anche contro mio figlio a Palermo. Ci sono ragazzi interessanti, una difesa solida. Già li vedevo attenti e applicati, dovranno esserlo ancora di più".
TESSMANN PUÒ PARTIRE - "Credo sia il più difficile da sostituire, l’erede un po' si dovrà avvicinare, ma i copia incolla non ci interessano. Sarà importante non sbagliare scelta”. Dunque, è ormai pressoché certo che Tessmann non rimarrà al Venezia nella prossima stagione. Le parole di Di Francesco lo confermano.
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