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Conceicao: “Come sta Pulisic, decisione presa! Tomori, Theo, Leao, Camarda, Bennacer…”

Marco Astori
Milan impegnato contro la Juventus domani sera all'Allianz Stadium. Oggi Sergio Conceicao, tecnico rossonero, ha parlato in conferenza stampa: ecco le sue parole.

Milan impegnato contro la Juventus domani sera all'Allianz Stadium. Oggi Sergio Conceicao, allenatore rossonero, ha parlato in conferenza stampa: ecco le sue parole.

PULISIC - "Non mi va di bluffare, è fuori: ha ancora fastidio, niente di speciale, ma non vogliamo rischiare perché se gioca 20 minuti rischia di aggravare tutto e non voglio".

PARTITA - "C'è equilibrio, sono due squadre forti e che hanno giocatori molto interessanti: ma tutte le partite sono diverse. La Juve ha fatto una bella partita con l'Atalanta, noi stiamo lavorando su piccole cose che per me sono grandi: abbiamo poco tempo ma tante partite importanti. Dobbiamo essere pronti e avere l'atteggiamento giusto per cercare di arrivare ai nostri obiettivi".

CAMARDA - "È un giocatore giovane, ha la sua strada da percorrere con tanto lavoro davanti lui. ha una base importante, ha qualità, talento e voglia".


BENNACER E FOFANA - "Se si pestano i piedi? La voglio risolvere col lavoro: ogni giocatore ha le sue funzioni e deve avere una comunione con gli altri. Non credo che loro due non possano coabitare, anzi: giocheranno tutti e due domani. Questo non lo faccio mai, ma la formazione sui giornali è sempre giusta: perciò dico che possono coabitare, devono capire cosa devono fare per attaccare con equilibrio".

LEAO - "Oggi ho parlato con lui, ha una capacità incredibile sui test fisici. Ci sono indicazioni su questo, può fare molto di più a questo livello. E io lavoro su questo. Dentro il suo gioco migliorerà sicuramente i numeri: non voglio che sia contento con 10 gol, deve puntare a farne 20. Sa cosa deve migliorare, ne ho parlato con lui. Ora andare sul campo è difficile perché ci sono troppe partite, ha capito su cosa migliorare ed è un bell'inizio per me".

TOMORI - "Se resta al Milan? Non parliamo oggi di mercato".

DUE PUNTE - "Il punto è che con gli esterni offensivi giocheremmo 4-2-4: la squadra non è preparata per quello al momento. Quando c'è da rischiare, io rischio perché voglio vincere e non pareggiare: ma quando rischiamo sappiamo di scoprirci, l'equilibrio è importante. Col tempo sicuramente si può fare, è un modulo che mi piace: le caratteristiche dei giocatori però devono essere quelle che voglio io

MERCATO - "A me non piace molto il mercato di gennaio, è aperto troppo tempo e crea nei giocatori aspetti non positivi a livello emozionale. Abbiamo qualche situazione da aggiustare, è normale: oggi non è importante per me. Sto parlando sulla dirigenza, siamo d'accordo su quello di cui abbiamo bisogno: sapete che non è facile andare ad acquistare giocatori che possono dare di più al gruppo. Il tempo non c'è, noi parliamo tra di noi e siamo d'accordo. Cosa serve di più? Una vittoria domani, è quello che mi preoccupa di più al momento. Capisco la curiosità, ci sono tante voci: scusatemi ma il mio pensiero è alla partita. Se dico qualcosa non è vero o faccio giri di parole, non mi va".

MAIGNAN CAPITANO - "Prima c'erano polemiche sulla fascia, per me non è importante: tutti devono avere la responsabilità di far bene il proprio lavoro e tutti devono parlare. Io ho avuto anche Diogo Costa capitano, era il portiere: non è la cosa più importante. Mike deve preoccuparsi di non prendere gol, non di quello: poi ha questa personalità che mi piace, è un vincente".

THEO - "Ha raggiunto un numero incredibile di gol superando una leggenda come Maldini: è un grandissimo piacere, è un piacere allenare giocatori così".

APPROCCIO - "Organizzazione offensiva e difensiva, quello sicuramente la vediamo tutti i giorni e si lavora sui dettagli: a volte prendiamo gol per i piccoli dettagli. Dobbiamo entrare dentro la partita pensando che dal primo minuto si può perdere o vincere. Se vediamo la storia del Milan vediamo che i veri campioni sono passati nel passato: quelli che hanno vinto le 7 Champions League, quelli sono i veri campioni. Ogni vittoria qui al Milan ci dà la sensazione di poter andare a vincere. Abbiamo vinto un campionato tre anni fa, ora un Supercoppa, con tutto il rispetto per la Supercoppa. È un messaggio per tutti, tutti quelli che lavorano a Milanello, non solo i giocatori: tutti i dettagli sono importanti. Questo messaggio è anche per me e per il mio staff, dobbiamo stare sempre bollenti a livello di spirito per arrivare a qualcosa. Perché gli altri si preparano bene e poi è difficile, anche il Como ha giocato bene e ha un allenatore preparato. Se vogliamo essere un pochettino più sopra, non solo a livello qualitativo, la questione mentale è importante: rappresentiamo il Milan, automaticamente dobbiamo essere motivati".

AMPIEZZA - "Stiamo lavorando anche su questo. Se giochiamo con 3 centrocampisti voglio l'ampiezza. A volte può essere un esterno, altre volte può e deve essere un terzino, ma può essere anche un centrocampista. Ma questa ampiezza è assolutamente necessaria nel gioco".