GILA E GIGOT - "Li stiamo valutando, Mario non è stato bene, è sbiancato e gli veniva da vomitare. Gigot dopo il colpo subito non ce l'ha fatta a rientrare, abbiamo aspettato ma non c'erano le condizioni per rientrare".
ROMAGNOLI E VECINO - "Vecino e Romagnoli contiamo di poterli recuperare per sabato, sono arrivati un po' lunghi per questa gara".
ZACCAGNI - "Zaccagni era nervoso, ha detto qualcosa al quarto uomo e gli ho detto di stare zitto perché non c'era da dire niente, dovevamo dire qualcosa tra di noi. Non ho detto alla squadra niente di che, ho detto quello che sto dicendo a voi. Adesso non vedo l'ora di ritrovarmi con loro, queste situazioni devono farti crescere. Sicuramente io ho sbagliato qualcosa, siamo partiti bene ma una squadra non può disunirsi alla prima difficoltà. Questo non avverrà più".
DIA - "Boulaye ha un piccolo problemino alla caviglia, non mi sembrava il caso di forzarlo. Se ci fossero stati i presupposti sarebbe entrato, in queste condizioni mi sembrava assurdo. L'uscita di Mattia dopo che ha preso una botta è nata allo stesso modo e ho dato la possibilità di fare minuti a Castro, non è facile rientrare in una partita che prende questa svolta contro giocatori di questa qualità. Basti vedere cosa ha fatto Barella".
ANALISI TATTICA - “Quando giochiamo con un giocatore offensivo tra le linee, la squadra crea situazioni importanti. Anche con la mobilità degli esterni. La squadra l’ha dimostrato e l’ha fatto vedere. Abbiamo tante partite addosso, c’è stanchezza ma non si possono perdere le distanze in questa maniera. Devo ricondurre a questo per forza, è la prima volta che avviene. Sicuramente noi in questa maniera non c’è 4-3-3 o 4-2-3-1. La squadra non era centrata nelle distanze, ci siamo allungati e di solito non lo facciamo. Questo è il motivo per cui riusciamo a tenere quattro giocatori offensivi”.
EPISODI - "La squadra ha fatto molto bene per 35-40 minuti tenendo le giuste distanze, recuperando il pallone con il giusto equilibrio. Dopo il rigore ho visto voglia di riprendere il risultato e la partita ma lo abbiamo fatto con nervosismo. Abbiamo preso il secondo gol su una transizione gestita male. Ora dobbiamo essere bravi a crescere su questa sconfitta. Ora sicuramente ci deve essere una crescita da questa partita. Se la squadra ha un cedimento nervoso io devo prendere atto, l'ho sempre fatto. Potrei stare qui a cercare alibi, ma non ci porta da nessuna parte. Quando una squadra esce dalla partita perché non ha forse le risorse fisiche viste le tante partite giocate ma c'è una gestione dell'emotività che spetta a me. Abbiamo avuto questo cedimento e per questo la squadra ha subito troppo facilmente".
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