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Sassuolo, Bigica: “Perché Berardi è venuto in panchina e la scelta per il Verona”

Alessandro Cosattini
Emiliano Bigica, nuovo allenatore del Sassuolo, a DAZN e in conferenza ha parlato anche delle condizioni di Berardi dopo il ko col Napoli.

Emiliano Bigica, nuovo allenatore del Sassuolo, a DAZN e in conferenza ha commentato il pesantissimo ko contro il Napoli. Ecco le sue parole sui singoli e non solo, riportate da TMW: "Sognavo un esordio in modo diverso. Abbiamo trovato una squadra forte, fino a quando le distanze sono state giuste abbiamo fatto una buona partita. Ci prepariamo alla partita di Verona che per noi diventa una partita fondamentale per il nostro percorso. Da domani cercheremo di lavorare cercando di tirare su di morale i ragazzi, perché poi in campo vanno loro, e mi aspetto una reazione d'orgoglio per domenica”.

BERARDI - “L'ho portato in panchina perché ieri nella partitella stava bene, mi garantiva uno spezzone di gara nel momento in cui ne avessi avuto bisogno, per Verona è sicuramente disponibile. Per noi è un giocatore fondamentale, il nostro top player. Tra quattro giorni sarà a disposizione, come altri giocatori che recupereremo".

RACIC TITOLARE - "L'ho fatto giocare perché volevo filtro davanti alla difesa con qualità tecniche per far ripartire l'azione, cercando di sfruttare Matheus e Thorstvedt che sono bravi negli inserimenti. Uros fa parte della rosa e secondo me poteva darci una mano”.

ANCORA BERARDI - "Oggi l'ho portato in panchina perché ieri ha fatto bene in partitella, sente bene la gamba e mi aveva dato disponibilità. E' il nostro top player, un leader tecnico e morale a cui i compagni si devono aggrappare. Ma non possiamo pensare che il solo Domenico ci possa tirare fuori, tutti dobbiamo dare qualcosa in più dal punto di vista dell'orgoglio, partendo dalle certezze dei 25 minuti iniziali di stasera".


RECUPERI - “Ho avuto poco tempo per lavorare, due giorni sono troppo pochi, però nella fase offensiva potevamo fare di più, abbiamo commesso molti errori tecnici, la palla adesso pesa come un macigno e dobbiamo trovare quella leggerezza che ci può portare fuori da questa situazione. Stiamo recuperando dei giocatori importanti, per Verona ci sarà un Sassuolo al completo”.

KUMI - "Justin è il capitano della Primavera, gli ho voluto fare questo regalo perché credo nel ragazzo, credo nel lavoro del settore giovanile e credo che sia un premio a tutti quelli che lavorano per il settore giovanile del Sassuolo, con a capo Francesco Palmieri, insieme a tutta la famiglia Squinzi, il presidente, Giovanni Carnevali e Giovanni Rossi, che mi ritengono uno di famiglia ed è un premio per tutti”.

PANCHINA - "Ho ringraziato la società perché mi ritengono uno di famiglia, hanno molta stima per me e per me è molto gratificante. Ci sono stati degli errori oggettivi e individuali dove abbiamo preso 3 gol, magari avremmo perso uguale, però non mi focalizzerei troppo sul risultato, potevamo perdere ma ora l'obiettivo è Verona e dobbiamo pensare che è la prima di tante finali".

CAMBIARE MODULO - "Tutto può essere interessante, ma il campionato Primavera non è la Serie A. Soffro se non presso alto, se non siamo aggressivi. Venivamo da una partita giocata tre giorni fa, ho provato a dare qualche input sulla fase difensiva mentre su quella offensiva abbiamo lavorato poco o nulla. In settimana lavoreremo per essere più aggressivi davanti e recuperare la palla più alta".

TRESSOLDI - "Un giocatore di indubbia qualità, ovviamente deve limare qualche errore. La sua condizione fisica non è ottimale, infatti l'ho sostituito. Poi oltre a Berardi recupereremo altri giocatori che ci saranno utilissimi contro l'Hellas".


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