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Ranieri: “Hummels e Cristante, le condizioni! Dybala si allena poco, Le Fee e Dovbyk troppo signorile”

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Dagli infortuni di Hummels e Cristante fino al momento di Dovbyk e di tutta la Roma. Dopo la sconfitta contro l'Atalanta, l'allenatore giallorosso Claudio Ranieri ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa.
Guglielmo Cannavale

Dagli infortuni di Hummels e Cristante fino al momento di Dovbyk e di tutta la Roma. Dopo la sconfitta contro l'Atalanta, l'allenatore giallorosso Claudio Ranieri ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa, come raccolto da Vocegiallorossa.

PARTITA - "Finché noi abbiamo avuto la forza abbiamo ribattuto colpo su colpo. C'è da dire che abbiamo giocato giovedì, senza trovare scuse, ma siamo tornati alle 5 di mattina e abbiamo recuperato bene. Loro hanno fatto cambi appropriati, io non avevo più nessun centrocampista che poteva fare box to box tipo Pisilli che era squalificato e abbiamo dovuuto fare di necessità virtù. Abbiamo anche avuto la palla giusta per passare in vantaggio, peccato che Dovbyk on è riuscito ad agganciare la palla. Abbiamo avuto anche l'occasione con Mancini. Sono episodi che se sei determinato riesci a portarli dalla tua parte. L'Atalanta ha tutti i crismi per lconquistare lo scudetto e se le cose vanno così sarà un bel campionato".


FASE OFFENSIVA - "Ho fatto i complimenti alla squadra per come ha saputo lottare fino all'ultimo secondo e adesso arriva un periodo in cui giochiamo ogni 4 giorni. Non ci sono partite facili. la prossima sarà più difficile di questa".

HUMMELS E CRISTANTE - "Hanno sentito un po' di fastidio alla schiena e ai muscoli, domani sapremo come stanno. Peccato, se mi avessero avvertito prima che Hummels sarebbe potuto uscire avrei fatto cambi diversi. Mats ha ricevuto un colpo dietro la schiena e questo gli ha provocato un indurimento dei flessori. Vedremo domani come starà; al momento stiamo monitorando la situazione. Per me ha fatto una partita meravigliosa, considerando che non era al meglio. Cristante, invece, ha subito una distorsione alla caviglia, che si è girata durante il match. Anche per lui valuteremo nei prossimi giorni come reagirà”.

DOVBYK - “Se si allena è già una cosa positiva. Ieri mi aveva detto che non era pronto per giocare. Deve ancora imparare il campionato italiano. È una persona troppo signorile per essere più aggressivo, ma oggi devo dire che è stato decisamente più grintoso. Fare una lotta in stile greco-romano con Hien non è facile, e anche se ha perso qualche duello, molti altri li ha vinti. Siamo sulla buona strada”.

DYBALA - “La gente non sa cosa succede a Trigoria. Dybala non mi ha fatto un allenamento completo. Non si allena come dovrebbe e vorrebbe ma ha fatto una prestazione eccellente. Dovbyk lo stesso. Quello che mi ha dato è stato grandioso. È logico che loro sono una macchina meravigliosa, è un orologio che funziona e continua a spingere. Noi ci stiamo attrezzando”.

LE FEE - “Ci conto, è un ragazzo con qualità. In partite di questo genere, soprattutto contro avversari con quella forza fisica, avevamo bisogno di giocatori capaci di rispondere colpo su colpo e di rilanciare l’azione. Lui sicuramente avrebbe potuto darmi qualcosa in più in fase offensiva. Tuttavia, quando faccio le mie valutazioni, considero anche aspetti come i calci d’angolo e le punizioni. Analizzo i centimetri della squadra avversaria e i miei".

ANCORA DOVBYK - "Ci ho riflettuto molto, perché togliere un punto di riferimento lì davanti come Dovbyk è sempre una decisione delicata. Purtroppo, l’allenatore deve fare delle scelte. Ma questo ragazzo mi ha detto che non ce l’avrebbe fatta a giocare, si è impegnato ancora di più, non si sta allenando da tanto tempo. Accontentiamoci di quello che riesce a fare, gli ho detto di tenere palla e che lo avremmo aiutato".

FARE PUNTI - “Ho detto ai ragazzi che hanno passato un trittico di partite difficilissime. Le prossime saranno ancora più difficili. Nessuno ti regala nulla, ogni cosa va conquistata centimetro per centimetro”.

CLASSIFICA - "Risalire? Sono sicuro di sì. Le tre prestazioni che abbiamo offerto contro grandi squadre mi danno la consapevolezza di poter dire che siamo pronti a lottare. Magari qualcuno può pensare che, essendo finite le tre partite difficili, ora arrivano quelle in cui sarà facile avere la meglio su tutte le squadre. Non sarà così. Ho già detto alla squadra che, sebbene meritino i complimenti per l’impegno e per aver dato tutto, andando anche oltre, le prossime partite saranno ancora più difficili. Il bello del campionato di Serie A è che tutte le squadre vogliono vincere e cercano di crearti problemi. Il Lecce, in particolare, e sappiamo bene cosa rappresenti il Lecce a Roma, sarà una sfida complicata. Abbiamo visto come ha giocato l’altra sera: è una squadra tosta, compatta, che non molla fino alla fine. Noi siamo pronti. In queste tre partite, quello che ho chiesto alla squadra, tranne contro il Napoli, è stato recepito. Probabilmente in quella partita non mi ero spiegato bene, ma sia contro il Tottenham che contro l’Atalanta i ragazzi hanno capito perfettamente ciò che volevo. Finché abbiamo avuto energie, siamo riusciti a mettere in difficoltà gli avversari, costringendoli a fare dei cambiamenti per fermare la nostra avanzata.Peccato, però, perché vedi che le grandi squadre, nei momenti difficili, riescono comunque a vincere. Loro hanno vinto con due autogol, quindi complimenti a loro”.

CAMBI - “Ho dovuto fare dei cambi perché non mi hanno detto che stavano male, ho detto lo di dirmelo. Loro hanno cambiato, hanno fatto dei cambiamenti, ma la musica non è cambiata. Anzi, hanno continuato sulla stessa lunghezza d’onda, con la forza che avevano. Che posso dire? Io credo che la cosa più bella della serata sia stato l’applauso finale dei tifosi ai giocatori. Dopo tante critiche, anche pesanti, che hanno ricevuto, questo è stato il momento più significativo. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano per cercare di vincere la partita o almeno di pareggiarla. Ci siamo andati vicini con i tiri del primo tempo, quei due tentativi, e con l’1-2 dopo Dybala. Abbiamo provato anche con Mancini, ma non ci siamo riusciti. Loro hanno segnato due gol, quindi complimenti a loro”.

TOGLIERSI DALLA PALUDE - "Condivido, se la squadra continua a seguirmi riusciremo a trovare il bandolo della matassa, non mi piace il giocatore che vuole mollare, dobbiamo saper reagire come questa sera, fino allo stremo. I miei cambi sono stati dettati da problemi fisici. Complimenti all'Atalanta, ma ancora di più ai miei giocatori. Sono soddisfatto della prestazione, giocavamo con una squadra che giocava a meraviglia, siamo riusciti ad ingabbiarla e rispondere colpo su colpo. Quando ti mancano le forze e loro possono fare dei cambi dove già capiscono tutto e sanno già tutto... Io non avevo un centrocampista di forza e corsa come poteva essere Pisilli, coi cambi hanno mantenuto la struttura della loro squadra e abbiamo perso per due autogol. Questo è il dispiacere, ma ho fatto i complimenti alla squadra, continuando così faremo bene. Sono super contento di quello che fanno i ragazzi, non è facile subentrare come terzo allenatore, devi stravolgerli il modo di pensare e i ragazzi mi stanno seguendo, questa è la più grossa soddisfazione. La cosa bella è stata l'applauso del pubblico, abbiamo perso e siamo amareggiati, il pubblico ha capito che la squadra sta lottando per riconquistare i propri tifosi".

BOVE - "La questione Bove ha influenzato internamente i ragazzi, che sono molto legati a Edoardo, cresciuto qui con noi. È logico che ci sia stato un impatto emotivo, ma questa è un’altra questione. I ragazzi lo hanno ricordato comunque con la maglietta, qualcuno lo ha anche chiamato, quindi va bene così".