Fabregas: “Rigori, perché Paz e le ultime sulla gerarchia! Lo stop di Sergi Roberto e in porta…”

A DAZN e in conferenza, Cesc Fabregas commenta la vittoria per 2-0 contro il Lecce. Queste le sue parole: “Tante cose positive stasera, mi è piaciuto il coraggio. Era una partita da vincere o vincere e magari in queste partite vai con paura, invece noi siamo questi. Cutrone? Con Patrick ho un bel rapporto, ho giocato con lui e ora non posso dire che siamo amici perché non credo nel rapporto di amicizia tra allenatore e giocatore, magari quando ci troveremo in futuro lo saremo”.

RIGORISTA - “Avevo visto bene Nico Paz in allenamento, Patrick aveva sbagliato a Udine e anche l’anno scorso, Strefezza era un’opzione ma ho pensato che da ex potesse non essere la migliore scelta. Da Cunha anche era un’opzione. Due rigori sbagliati su due, dobbiamo migliorare”.

PORTIERE - “Continueremo così con le scelte”.

SERGI ROBERTO - “Era affaticato al polpaccio, non abbiamo voluto rischiare perché ci sono partite difficili e dovevo gestirlo”.

FADERA - “Gli manca essere incisivo, è forte in conduzione, dà continuità, lavora bene anche difensivamente, è un ruolo fantastico per lui. Gli manca l’ultima fase, quando deve prendere la decisione finale, la cosa più speciale per un giocatore. Lui qui è come se fosse a Disneyland, è sempre uno contro uno contro gli altri. Deve essere determinante in quell’aspetto, deve migliorare ancora, già lo sta facendo”.

INZAGHI - "Sì, siamo riusciti a parlare. Sono andato nel suo ufficio e siamo rimasti per 15-20 minuti. Ci siamo detti cose personali di allenamento e ho voluto capire come fa certe cose del gioco dell'Inter che mi piacciono. Ho voluto parlare di calcio, mi piace imparare tantissimo e se posso avere l'opportunità di avere un tecnico che viene a vedere un mio allenamento oppure di poter vedere io un allenatore e parlare un po', per me è troppo importante".