squadra

Di Francesco: “Ecco la scelta su Pohjanpalo! Ellertson, Oristanio, Nicolussi e quando torna Busio”

Di Francesco: “Ecco la scelta su Pohjanpalo! Ellertson, Oristanio, Nicolussi e quando torna Busio” - immagine 1
Le condizioni di Joel Pohjanpalo e non solo: ecco le parole di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Venezia-Torino.
Alessandro Cosattini

Le condizioni di Joel Pohjanpalo e non solo. Ecco le parole di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Venezia-Torino, riportate da TMW: "Siamo ancora dentro il mercato, una cosa assurda dal mio punto di vista all'interno della preparazione di una gara. Il mercato si chiuderà a mezzanotte, noi giocheremo alle 18:30. Lo diceva anche Conte ho letto. Sono convinto che la prepareremo al meglio questa partita, ma sicuramente questo aspetto non aiuta, anche per rispondere su chi ci sarà e chi no. Posso comunque dire che ci sarà Pohjanpalo, sarà a disposizione e poi valuteremo se farlo giocare dall'inizio. Per quanto riguarda i tifosi, sono molto contento di poter approcciare la prima gara al Penzo e sono curiosissimo di poter assaporarne l'atmosfera. Mi auguro che che potremo avere una gioia domani".

MERCATO - "Si rischia sempre di fare confusione, di pensare ad altre cose. Magari vedi i giocatori 5 minuti prima della partita stare al telefono perché hanno delle chiamate. Ok che fa parte del calcio e ci dobbiamo abituare, però non è facile. Ho avvertito i ragazzi, dicendo che voglio grande attenzione da parte di tutti. Ognuno poi fa il proprio percorso come giusto che sia, ma credo che si potesse programmare un po' meglio questa giornata. Già l'anno scorso hanno fatto i danni dal punto di vista della programmazione del calendario. Chi giocherà domenica avrà già un vantaggio che noi domani non avremo. Questo non è un alibi, ma solo un modo per dire che si possono migliorare certe cose, senza mettere in difficoltà chi sta lavorando".


CENTRAVANTI TITOLARE - "Gytkjaer al telefono per il mercato? Non so chi sia il centravanti titolare di domani (ride, ndr). Non entro nei discorsi di mercato, ma è un discorso generale".

IDZES - "Bene, era uscito per crampi".

HAPS - "Se stavo per metterlo? In quel momento lì sì, perché volevo ridare brillantezza sugli esterni, con Zampano che era stato anche ammonito. Poi per necessità non mi aspettavo che in quel momento lì mi mollasse per crampi. Se è stato per il calcio a Kouamé? Non penso, al massimo lo fai venire agli altri se dai un calcio. La tensione pre-gara fa effetto. Anche a noi allenatori fa stringere un po' lo stomaco. Idzes era alla prima partita dopo la Coppa e ci poteva stare".

SCHINGTIENNE - "È preparato. Ha sempre lavorato, ovviamente è in un contesto diverso dal suo anche dal punto di vista tattico. Intravedo in lui delle ottime qualità. E' tra i convocati".

NICOLUSSI CAVIGLIA - "Se ha i 90 minuti? Non conta molto, fatico a calcolare il minutaggio. Se mi aspettassi 90 minuti da Nicolussi Caviglia farei un grande errore. È successo con Idzes... Dico solo che può partire dall'inizio. Poi a partita in corso ci sono giocatori che ti sorprendono ed altri che magari ti mollano quando non te lo aspetti. Valuteremo a partita in corso".

ELLERTSSON - "Visto che lo hai definito pimpante vi dico che lo vediamo bene. Se l'ho utilizzato in quel ruolo, che poi diventa anche la mezzala che dicevate prima voi, può dare equilibrio alla squadra. Lo sta interpretando al meglio, ma può migliorarlo tanto. Ha una grande qualità: è disponibile ad aiutare la squadra e ad ascoltare. Voglio questo da tutti".

ORISTANIO - "L'ho cambiato al 55', è diverso. L'ho visto un po' nervoso, aveva preso un'ammonizione ed aveva rischiato un paio di volte di fare il secondo fallo. Questo non lo ha portato ad avere qualità in quello che faceva. Sa benissimo che deve migliorare in questo, ma io so che è uno di quei giocatori che può inventare una giocata importante in qualsiasi momento".

BJARKASON E BUSIO - "Non sarà della partita, così come Busio. Se recuperano dopo la sosta? Bjarkason penso di no, Busio penso di sì".

RAIMONDO - "Impressione? Che doveva far gol (ride, ndr). Scherzi a parte, è entrato con la mentalità giusta. Giovane, approccia per la prima volta la Serie A, ha fatto già due presenze, si allena sempre al massimo. Deve abituarsi a venire incontro e legare il gioco. Perché è vero che attacca bene la profondità, ma nel calcio esistono differenti fasi. Lui deve ampliare un po' le sue abilità, le skills, ma sono tranquillo perché abbiamo scelto di farlo arrivare perché abbiamo intravisto le sue qualità. Anche a 30 anni si può migliorare, figuriamoci per i giovani".