EMPOLI - Doverosa premessa: fin qui l'Empoli non ha ancora calciato rigori in stagione. Parte come primo rigorista CiccioCaputo (lo avrebbe tirato lui contro l'Udinese). È uno specialista, 2 su 2 l'anno scorso. In carriera 30 su 39, ne ha sbagliato uno nel 2022 e tutti gli altri prima del 2019. Se non c'è Caputo e gioca Mattia Destro, può calciarli lui che è uno specialista da 13 su 15 in carriera. Altrimenti come alternativa può presentarsi Razvan Marin sul dischetto: 8 su 10 in carriera. Ma non sono da escludere sorprese, occhio per esempio a Tommaso Baldanzi, che li calciava in Primavera e potrebbe specializzarsi in futuro.
FIORENTINA - Il primo rigorista di casa Fiorentina è anche quest'anno Nico Gonzalez: 4 su 4 nella scorsa stagione, quest'anno 1 su 1 in Conference. In carriera sono 16 su 17, ottimi numeri. E in generale è partito fortissimo con 5 gol nelle 7 partite di campionato giocate. Come alternativa, chi è in campo tra tra M'Bala Nzola e Lucas Beltran può candidarsi, se sono in campo entrambi è più specialista l'angolano. L'ex Spezia è a quota 10 su 11 in carriera, per l'argentino 4 gol su 4 e tutti nel 2023. Alle loro spalle può esserci Biraghi, grande specialista sui piazzati col suo mancino.
FROSINONE - In casa Frosinone era partito come rigorista Abdou Harroui, che aveva tirato contro il Napoli alla prima e aveva segnato. La curiosità è che era il suo primo rigore in carriera, 1 su 1, prima del lungo stop per infortunio (rischia di tornare nella seconda metà di novembre). Avrebbe tirato lui anche in seguito contro l'Udinese (revocato dal Var). In sua assenza ha poi tirato e segnato Walid Cheddira contro il Sassuolo. In carriera l'attaccante ne ha segnati 10 su 12, è uno specialista. La sfida sarà dunque tra Harroui e Cheddira stesso, sarà importante capire chi calcerà quando saranno entrambi in campo (forse è leggermente davanti il centravanti per il ruolo che ha, ma dipende anche se calcerà prima del rientro di Harroui). Più staccato invece c'è Kaio Jorge, è giovane e ne ha tirati pochi (3 su 4 in carriera).
GENOA - Il primo rigorista del Genoa potrebbe essere Mateo Retegui, è giovane ma è già uno specialista dal dischetto: 12 su 13 in carriera per l'italo-argentino. Condizionale d'obbligo perché ancora il Genoa non ha tirato rigori e occhio alla concorrenza che è accesa. In corsa soprattutto Albert Gudmundsson, che ha tirato in preseason prima dell'arrivo di Retegui e ha uno score di 1 su 1 l'anno scorso (e 13 su 15 in carriera). Inizio di stagione da urlo per Gudmundsson, è in fiducia e questo può essere un fattore importante. Non è da escludere un'alternanza tra i due, lo dirà il campo. Occhio anche a Ruslan Malinovskyi, che ne ha segnati 10 su 12 in carriera. Al momento la sensazione è che sia la terza scelta, ma non ha convinto in questo inizio di stagione per sbloccarsi potrebbe anche calciare un penalty.
INTER - Occhio al tema rigorista in casa Inter, contro la Fiorentina e contro il Milan aveva tirato Hakan Calhanoglu e non Lautaro. Simone Inzaghi aveva fatto chiarezza sulla situazione: "Per quanto riguarda i rigoristi abbiamo Hakan, Lautaro e Arnautovic che possono calciare. Lo stesso Sanchez è un rigorista. Il primo è Calhanoglu poi a seconda delle volte in campo e a secondo del risultato ma con la Fiorentina era giusto che calciasse Calhanoglu perché eravamo sul 2-0 ed era un rigore molto importante". Dunque Calha parte avanti a Lautaro Martinez, che in carriera ne ha segnati 12 su 18, non è infallibile. Per il turco sono 29 su 33 in carriera, per Arnautovic invece 17 su 19 e Sanchez ne ha segnati solo 8 e sbagliati 11. Lautaro rimane comunque più che un'alternativa a Calhanoglu, a Salerno ha tirato e segnato lui (Calha era già uscito dal campo e il Toro ha realizzato un poker in quel match). Probabilmente sa anche lui che non è infallibile dal dischetto, per questo l'alternanza, con Calhanoglu davanti e Lautaro subito dietro.
JUVENTUS - Nessun dubbio quest'anno, il primo rigorista della Juve è Dusan Vlahovic: 3 su 4 l'anno scorso, 1 su 2 quest'anno, ha sbagliato con l'Empoli alla 3ª giornata. Sono 20 su 23 in carriera, è comunque uno specialista, nonostante l'errore. Alle spalle di Dusan troviamo Arkadiusz Milik, 18 su 21 in carriera. Lo ha confermato anche Allegri in un dopo-partita: "Dopo Vlahovic c'è Milik in lista. Abbiamo diversi giocatori che tirano bene. Kean è un buon rigorista, Danilo stesso è un rigorista. McKennie a modo suo tira i rigori", ha detto l'allenatore.
LAZIO - Tanti specialisti per la Lazio, ma se c'è un rigore lo tira Ciro Immobile. In carriera ha segnati addirittura 73 sbagliandone 16. Quest'anno è a quota 1 su 1, ha segnato col Monza. Chi tira se non c'è Ciro? Occhio soprattutto ai due che si sono alternati l'anno scorso, ovvero LuisAlberto (1 su 2) e Mattia Zaccagni (1 su 1). Il dubbio è solo in caso di assenza di Ciro (e i problemi fisici per ora non sono manati). Occhio però alla possibile sorpresa, sempre se manca Immobile e gioca quindi il suo vice Castellanos: l'argentino ne ha realizzati 13 su 15 in carriera. Più indietro c'è anche Kamada, 5 su 6 in carriera.
LECCE - Occhio al primo rigorista del Lecce. 1 su 1 fin qui per Gabriel Strefezza e 1 su 1 per il nuovo arrivato Nikola Krstovic. Quando ha segnato Strefezza - rigorista nella passata stagione e con uno score di 5 su 6 - Krstovic non era in campo. Idem dicasi per l'attaccante: quando ha segnato lui col Monza, Strefezza non era in campo. Un vero e proprio testa a testa tra i due, dipende da chi sarà in campo e non è da escludere un'alternanza. Prima del rigore di Monza, Krstovic non ne aveva mai calciati in carriera, è stata una vera e propria sorpresa. La sensazione è che Strefezza sia leggermente davanti, ma è una sensazione appunto. Come opzione anche Hamza Rafia (3 su 4 in carriera, 2 su 2 nella scorsa stagione di cui uno ai playoff), così come Piccoli.
MILAN - Il rigorista del Milan è Olivier Giroud. La conferma definitiva è arrivata dall'inizio di stagione dei rossoneri. Ben 3 rigori già segnati su 3 quest'anno, l'anno scorso 5 su 6. Se è in campo calcia lui. Altrimenti la sfida è tra Christian Pulisic (ha tirato e sbagliato in amichevole, in carriera 7 su 7) e Theo Hernandez (3 su 4 in carriera). Due opzioni, se c'è turnover - fin qui Pioli lo sta adottando più dell'anno scorso - e sono in campo, possono essere Noah Okafor (4 su 4) e Luka Jovic (5 su 6). Nei rigori fin qui calciati quest'anno anche Reijnders si è aggirato nella zona del dischetto andando a parlare con Giroud, ma non è comunque un rigorista (solo 2 in carriera in passato).
MONZA - Occhio al rigorista di casa Monza. Ha tirato e segnato Matteo Pessina contro la Salernitana, in campo c'era anche il Papu Gomez che è uno specialista. Il campo dice che per ora capitan Pessina è davanti (10 su 10 in carriera, infallibile fin qui). Era anche a secco in stagione di reti e quindi doveva pure sbloccarsi. Il Papu in carriera ne ha segnati 6 e sbagliati 4, non è infallibile. Magari per sbloccarsi potrebbe calciarne uno, se invece non ci sarà questa necessità è possibile che resti sempre Pessina la prima scelta. Eventualmente, potrebbe essere proprio quest'ultimo a decidere di 'lasciarne' qualcuno al Papu appunto o a Colombo (2 su 3 in carriera). Ma Pessina parte davanti nelle gerarchie.
NAPOLI - Caos rigorista nel Napoli di Rudi Garcia. Partiamo dai numeri in questo avvio di stagione: 2 su 3 per Victor Osimhen, 2 su 2 per Piotr Zielinski, 1 su 1 per Matteo Politano e 0 su 1 per Raspadori. Sorprende che Khvicha Kvaratskhelia non ne abbia ancora calciati (6 su 10 in carriera per lui, era la prima scelta l'anno scorso). Non è da escludere che provi anche lui nel corso della stagione, ma al momento davanti ci sono Osimhen e Zielinski. Infallibile il polacco fin qui, in carriera sono 6 su 7. 13 su 18 invece per Victor, non un vero e proprio cecchino, ha segnato l'ultimo con la Fiorentina con Zielinski sul terreno di gioco. Garcia lo ha spiegato, il primo rigorista è proprio Osimhen. E contro i viola ha tirato proprio lui, senza cederlo ai compagni. Ora però è infortunato, in sua assenza quindi tirano direttamente Zielinski (leggermente avanti) o Politano. Mina vagante Kvara. Quando poi ci sarà Osimhen tutto passerà da lui: è la prima scelta, poi a seconda delle partite (e del momento) decide se presentarsi sul dischetto o se lasciare il pallone a un compagno.
ROMA - Un solo rigore fin qui in stagione per la Roma, lo ha tirato e segnato Paulo Dybala contro l'Empoli, con Romelu Lukaku in campo. L'argentino però ha spesso problemi fisici, in sua assenza la primissima scelta è Big Rom. Con entrambi in campo, Dybala è leggermente avanti ma ha detto lui stesso che "non c'è egoismo, tireranno anche altri". È possibile dunque che ci sia un'alternanza con Lukaku, che non sbaglia un rigore dal 2017. In carriera 35 segnati su 40 per il belga, 32 su 37 per l'argentino. Loro due davanti a tutti, poi Pellegrini.
SALERNITANA - I due rigoristi della Salernitana sono Boulaye Dia e Antonio Candreva. L'attaccante ne ha segnati 7 su 7 in carriera, mentre l'esterno ne ha fatti 24 su 31 e non ha mai tirato l'anno scorso. Doveroso specificare che fin qui la Salernitana non ha ancora ricevuto penalty ed è cambiato anche l'allenatore: deciderà Pippo Inzaghi dopo averli visti provare in allenamento, se è perfettamente dentro il progetto Dia potrebbe partire lievemente avanti (deve anche sbloccarsi). Più dietro Jovane Cabral, 6 su 7 in carriera.
SASSUOLO - Quando è in campo non c'è il minimo dubbio in casa Sassuolo sui rigori: va Domenico Berardi dagli undici metri, è probabilmente il rigorista più sicuro della Serie A. 50 gol e 8 errori dal dischetto per lo specialista assoluto di casa Sassuolo, già uno quest'anno. Il suo vice è Andrea Pinamonti, 17 su 18 e ha tirato lui e non Laurienté in Coppa Italia. Poi proprio il francese.
TORINO - Il rigorista del Torino di quest'anno può essere Duvan Zapata, che è uno specialista con 9 su 12 in carriera. Può essere, appunto, perché fin qui la squadra di Juric non ne ha ancora ricevuti fin qui. Poi TonnySanabria, che l'anno scorso era diventato il primo rigorista e ne aveva segnato uno su uno. Ma fin qui sta giocando davvero poco (5 partite a voto) e quindi Nikola Vlasic può essere un'alternativa, li calciava al CSKA Mosca e all'Hajduk Spalato ma ne ha segnati 9 e sbagliati 5. C'è anche Ricardo Rodriguez: 23 su 29 in carriera, è uno specialista.
UDINESE - Si delinea la gerarchia per i rigori in casa Udinese. C'era un vero e proprio testa a testa tra il Tucu Pereyra e Florian Thauvin, con il primo che sembrava essere davanti perché quando è stato all'Udinese è quasi sempre stato rigorista (se non per Deulofeu). E invece contro il Lecce ha tirato e segnato l'altro specialista, ovvero Thauvin (ad ora è quindi davanti). Pereyra aveva segnato 3 rigori su 5 in maglia bianconera, mentre per Thauvin - che aveva tirato quest'anno in Coppa Italia - sono 12 rigori su 16 in carriera. Come terza opzione Lucca.
VERONA - Ci sono diversi possibili rigoristi nel Verona di Baroni, fin qui non ne ha ancora avuti in campionato. Se in campo, può andare Federico Bonazzoli: 8 su 8 in carriera, di cui 2 alla Salernitana. Altrimenti opzioni calde sono anche Milan Djuric (7 su 9) e Ondrej Duda (11 su 13). In Coppa Italia aveva tirato Djuric, dipende molto anche da chi è in campo quando viene assegnato il penalty. Più dietro tra le opzioni Saponara (2 su 3) o Ngonge (3 su 3).
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