CASTROVILLI - "Castrovilli ha bisogno di fiducia, l’aspetta da me non dal cielo, ha avuto un piccolo problemino, vediamo in settimana ma credetemi sta bene, non vedo l’ora di poterlo utilizzare. C’è stata questa esclusione dall’Europa, ma sta bene. Gli altri hanno bisogno di un percorso che stanno già facendo, vanno messi in campo. Tchaouna è un giocatore forte e si sta costruendo il ruolo non come Zaccagni che ce l’ha cucito addosso, come Loum anche Isaksen e Noslin”.
LAZZARI - “Ha fatto bene, può far molto di più, è rientrato, aveva avuto un infortunio per 30 giorni, a Como ha bruciato i tempi, lo staff sanitario è stato bravissimo. Oggi l’ho forzato, ha fatto9 bene però dobbiamo dargli il tempo per ritrovare quella condizione che era importante”.
NOSLIN - "Noslin avrà le sue chance. Oggi la squadra era un po' più appesantita. Lui ha bisogno dei compagni, il cambio non è stato per penalizzarlo, ha fatto cose buone e gliel'ho detto. C'era bisogno di più palleggio e coi 3 centrocampisti la squadra si è alzata. Il gol loro è avvenuto su una deviazione. Non era una gara facile, loro hanno giocato con attenzione, corsa, avevano le distanze strette. Quando non sei al meglio devi dare tutto e la squadra l'ha fatto. Questo è l'aspetto più importante".
PANCHINA - "Devo fare i complimenti alla quadra, perchè anche quando non sei pulito come altre volte, deve venir fuori la capacità di soffrire e questo gruppo lo sa fare. Questo è determinante quando si giocano molte partite ravvicinate. Era una gara difficile, ma è stata interpretata nella maniera giusta. Ho dei giocatori bravi; oggi in panchina c'erano giocatori come Noslin, Tchaouna e Castrovilli, è normale fare cambi. Questi sono giocatori che per me sono titolari".
CLASSIFICA - "La nostra ambizione primaria è il lavoro, che ci serve per alzare l'asticella. La classifica fa piacere, ma è un errore guardarla adesso. Siamo contenti perchè la squadra sta crescendo, bisogna guardare avanti con fiducia"
TCHAOUNA - "Dobbiamo far crescere alcuni giocator, stiamo lavorando per farli crescere in termini di fiducia e di presenza nel ruolo. Mi riferisco a giocatori come Noslin e Tchaouna. Per loro è importante lavorare al massimo, noi dobbiamo dare loro tutti gli strumenti per lavorare".
GUENDOUZI - "L'uscita di Guendouzi ti fa capire quanto i ragazzi vogliono giocare. Mi piace questo carattere, gliel'ho detto. Lui è un po' il leader emotivo perché è sempre dentro, nella corsa, nella qualità. Io voglio giocatori con questo piglio quando vengono cambiati. La rabbia di Guendouzi? Bellissima, mi è piaciuta. È il leader emotivo della squadra, ha questa pienezza di corsa e riempie la partita di molto. Si dona, è sempre in movimento. Sono contento, i miei giocatori devono voler giocare e avere sempre questa voglia nella testa”.
PREMIO - “Premio? È un premio che ho ritirato io, è della squadra e dello staff. Per adesso lo terrò in ufficio, è principalmente loro".
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