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Baroni: “La rabbia di Guendouzi mi piace, cosa gli ho detto! Tchaouna, Lazzari, Noslin e come sta Patric”

Baroni: “La rabbia di Guendouzi mi piace, cosa gli ho detto! Tchaouna, Lazzari, Noslin e come sta Patric” - immagine 1
La Lazio vince anche contro il Cagliari, è finita 2-1. Alla fine della partita, Marco Baroni ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa.
Guglielmo Cannavale

La Lazio vince anche contro il Cagliari, è finita 2-1. Alla fine della partita, Marco Baroni ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa, come ripreso da Lalaziosiamonoi: “Oggi è stata un prestazione matura, li ho preparati, il gol pronti via qualcosina ci ha levato. Questa squadra non deve mai perdere il filo, difficilmente vinciamo partite che non meritiamo. Oggi la Lazio ha creato anche in momenti di difficoltà con una squadra fisica, con tanta presenza fisica in campo. Sono partite complicate, aver concesso pochissimo e aver vinto è importante. Non possiamo vincere sempre 3/4-0. Oggi c’è stato il bellissimo gesto di Guendouzi, quando è uscito incazzato gli ho detto che voglio giocatori così, che gli piace stare in campo”.

CHAMPIONS - “Siamo in lotta con noi stessi, la sfida più bella è questa. Noi siamo ambiziosi, io, la squadra, la società, è più importante guardare il percorso. Ci teniamo una squadra che può crescere, abbiamo dei giovani che stanno facendo bene ma possono dare molto di più. La classifica ci fa piacere ma abbiamo una gara fondamentale contro una grande d’Europa, si butta la testa subito là dentro. Dissi che l’obiettivo è migliorare ci che è stato fatto lo scorso anno, ci proviamo. Io i tengo inchiodati sul lavoro e sulla prestazione, se si specchiassero e vedessero che stiamo facendo bene sarebbe il primo passo per volare di sotto”.


CAMBIO TATTICO “Io ho detto nel 4-2-3-1 non è facile tenerlo con queste partite ravvicinate e ci porta a giocare in verticale. Oggi non c’erano condizioni per far questo, i centrocampisti ci hanno dato una condotta della partita diversa, dovevamo arrivare dentro l’area on verticalizzazioni ma con manovra e la squadra l’ha fatto benissimo. Pellegrini è un ragazzo che ha tante qualità, gli va preso il cervello, la testa, gliel’ho preso dall’inizio ha un potenziale che purtroppo quando si sentono poco coinvolti i giocatori tendono… Lui e gioca con dedizione, ritmo, aggressività è un giocatore forte”.

PATRIC - “Ha iniziato la settimana con un piccolo fastidio, abbiamo provato oggi ma abbiamo deciso insieme di non rischiare, ha fatto un esame strumentale, è apposto. Non escludo che possa recuperare con il Porto, è stata più una precauzione”.

CASTROVILLI - "Castrovilli ha bisogno di fiducia, l’aspetta da me non dal cielo, ha avuto un piccolo problemino, vediamo in settimana ma credetemi sta bene, non vedo l’ora di poterlo utilizzare. C’è stata questa esclusione dall’Europa, ma sta bene. Gli altri hanno bisogno di un percorso che stanno già facendo, vanno messi in campo. Tchaouna è un giocatore forte e si sta costruendo il ruolo non come Zaccagni che ce l’ha cucito addosso, come Loum anche Isaksen e Noslin”.

LAZZARI - “Ha fatto bene, può far molto di più, è rientrato, aveva avuto un infortunio per 30 giorni, a Como ha bruciato i tempi, lo staff sanitario è stato bravissimo. Oggi l’ho forzato, ha fatto9 bene però dobbiamo dargli il tempo per ritrovare quella condizione che era importante”.

NOSLIN - "Noslin avrà le sue chance. Oggi la squadra era un po' più appesantita. Lui ha bisogno dei compagni, il cambio non è stato per penalizzarlo, ha fatto cose buone e gliel'ho detto. C'era bisogno di più palleggio e coi 3 centrocampisti la squadra si è alzata. Il gol loro è avvenuto su una deviazione. Non era una gara facile, loro hanno giocato con attenzione, corsa, avevano le distanze strette. Quando non sei al meglio devi dare tutto e la squadra l'ha fatto. Questo è l'aspetto più importante".

PANCHINA - "Devo fare i complimenti alla quadra, perchè anche quando non sei pulito come altre volte, deve venir fuori la capacità di soffrire e questo gruppo lo sa fare. Questo è determinante quando si giocano molte partite ravvicinate. Era una gara difficile, ma è stata interpretata nella maniera giusta. Ho dei giocatori bravi; oggi in panchina c'erano giocatori come Noslin, Tchaouna e Castrovilli, è normale fare cambi. Questi sono giocatori che per me sono titolari".

CLASSIFICA - "La nostra ambizione primaria è il lavoro, che ci serve per alzare l'asticella. La classifica fa piacere, ma è un errore guardarla adesso. Siamo contenti perchè la squadra sta crescendo, bisogna guardare avanti con fiducia"

TCHAOUNA - "Dobbiamo far crescere alcuni giocator, stiamo lavorando per farli crescere in termini di fiducia e di presenza nel ruolo. Mi riferisco a giocatori come Noslin e Tchaouna. Per loro è importante lavorare al massimo, noi dobbiamo dare loro tutti gli strumenti per lavorare".

GUENDOUZI - "L'uscita di Guendouzi ti fa capire quanto i ragazzi vogliono giocare. Mi piace questo carattere, gliel'ho detto. Lui è un po' il leader emotivo perché è sempre dentro, nella corsa, nella qualità. Io voglio giocatori con questo piglio quando vengono cambiati. La rabbia di Guendouzi? Bellissima, mi è piaciuta. È il leader emotivo della squadra, ha questa pienezza di corsa e riempie la partita di molto. Si dona, è sempre in movimento. Sono contento, i miei giocatori devono voler giocare e avere sempre questa voglia nella testa”.

PREMIO - “Premio? È un premio che ho ritirato io, è della squadra e dello staff. Per adesso lo terrò in ufficio, è principalmente loro".