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Top che non rendono: cosa fare da Vlahovic a Immobile, Zaccagni, Leao, Pellegrini, Barella e Theo

Guglielmo Cannavale
È un fantacalcio in cui molti big stanno deludendo. Rispondiamo allora alle domande che ci arrivano su questi top: come gestirli? Caso per caso, ne parliamo qui.

VLAHOVIC - Dusan Vlahovic è uno dei casi più clamorosi, perché era partito anche bene legittimando la spesa da top in attacco. Poi è sparito: niente gol e riserva di Kean nella Juve. Allegri ha spiegato che mette quello più in forma, ora è Kean e magari tra un mese sarà Vlahovic. Al fanta serve pazienza, questo sarebbe il momento peggiore per scambiarlo perché al minimo della valutazione, ma per alcuni è una scelta obbligata (chi magari è dietro in classifica o a corto in attacco). In alcuni casi quindi va scambiato per provare a risollevarsi, se non si ha il tempo di aspettarlo. Da valutare cosa possono offrirvi, o un altro top “decaduto” oppure uno scambio multiplo con un attaccante molto in forma. Un buon scambio sarebbe prendere Berardi, che almeno gioca sempre a differenza di questo ultimo Vlahovic. Comunque Dusan risalirà come valutazione alla lunga, non potrà essere sempre così giù.

IMMOBILE - Ciro Immobile è già un po’ risalito come valutazione rispetto alle scorse settimane. Certo, non è l’Immobile dei 25 gol a stagione ma comunque ha segnato in Champions e ha giocato titolare il derby. Il momento in cui era diventato “riserva” di Castellanos è superato, era solo una fase ma sono sempre in alternanza. Con Ciro sulla carta titolare. Ora potrà ritrovare la condizione migliore visto che non è andato in Nazionale. Scambiarlo qualche settimana fa sarebbe stato un “dramma” dal punto di vista della valutazione. Ora già è un po’ superiore, almeno al livello dei top. Il momento può essere buono non tanto e non solo per scambiarlo (dipende dalle offerte), quanto per andarsi a prendere Castellanos se non lo avete già in rosa. Chi ha entrambi è comunque ben coperto per la stagione.

LEAO - Tra i top che deludono c’è anche Rafael Leao. L’attaccante del Milan ora è anche infortunato, tornerà dopo la Fiorentina - che è la prima post sosta - a causa di una lesione. Fin qui Leao ha fatto 3 gol e 3 assist, da sosta a sosta non ha portato un voto più alto di un 6,5. L’ultimo “alto” è stato il 9,5 pre sosta di ottobre, alla settima giornata. In Champions contro il PSG era tornato il vero Leao, poi però l’infortunio col Lecce. Tra digiuno e infortunio, non è proprio il momento giusto per scambiarlo. Quando sta bene è titolare fisso, al netto del turnover. In questo momento quindi meglio tenerlo o anche andarlo a prendere, col PSG ha dimostrato che quando è in giornata è ancora devastante.

ZACCAGNI - Tra i flop a centrocampo c’è Mattia Zaccagni, un nome su tutti. Era il più pagato in quasi tutte le leghe dopo la clamorosa scorsa stagione. Ma quest’anno ha fatto solo un gol e 6,18 di media. Numeri non da Zaccagni. Ha pure saltato il derby per infortunio, fin qui davvero una stagione no. Ma è tutta la Lazio che gira meno del solito. Il calendario può migliorare, ma è Zac che deve migliorare e alzare il livello. Tra calo e infortunio, a livello di teoria degli scambi non è il momento giusto per darlo via, anzi si può provare a prenderlo se svalutato. Da scambiare solo se nella vostra lega è rimasto, come valutazione, lo Zaccagni supertop dell’asta, quindi per un altro top top del centrocampo che però sta già rendendo tanto, se avete urgenza immediata.


PELLEGRINI - Lorenzo Pellegrini non si è quasi mai visto quest’anno. Un infortunio lo ha frenato, ora è rientrato e dopo la sosta ci sarà. Ma fin qui solo 4 partite, con 1 gol. Meglio aspettare per gli scambi, provando a darlo via appena avrà una valutazione almeno “da Pellegrini”. Non più un top, però se non altro accettabile: lo sarà quando tornerà titolare e magari anche a bonus. Poi visti i suoi problemi fisici che gli capitano spesso potete anche pensare di darlo se c’è una buona offerta. O se la buona offerta c’è da subito (magari a fine settimana prossima)…

BARELLA - Ci si aspettava sicuramente di più da Nicolò Barella. L’Inter è prima in classifica col migliore attacco, ma il centrocampista - pur essendo un titolare - non ha mai segnato e al fanta ha portato solo un assist. Eppure l’Inter non ha cambiato niente in mezzo, ci sono sempre Calhanoglu e Mkhitaryan come l’anno scorso, solo Frattesi per Brozovic. Fin qui Barella non ha reso ma potrà fare meglio di così, in linea di massima è uno che si può aspettare. Meglio scorporarlo da Frattesi se avete entrambi.

THEO - Uno dei top da cui ci si aspettava di più è Theo Hernandez. Fin qui 1 gol e 1 assist per il francese, che paga l’inizio con alcuni alti e bassi da parte del Milan. Troppi nel suo caso i cartellini gialli, ben 6 con una squalifica già scontata. Difficile scambiare uno come Theo, i top di difesa sono pochi (in questo momento al top ci sono Dimarco, Dumfries e Bremer) e quindi può venire più semplice fare al massimo uno scambio multiplo per arrivare a big di altri reparti, quindi complicato scambiare ora Hernandez.


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