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Nome per nome, cosa fare ora coi giocatori del Napoli: da Lindstrom a Politano, Kvara, Raspadori…

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Come gestire i giocatori del Napoli dopo il passaggio da Rudi Garcia a Walter Mazzarri? Viste le tante domande su alcuni singoli come Lindstrom o Politano, facciamo direttamente il punto ruolo per ruolo e nome per nome.
Guglielmo Cannavale

Come gestire i giocatori del Napoli dopo il passaggio da Rudi Garcia a Walter Mazzarri? Viste le tante domande su alcuni singoli come Lindstrom o Politano, facciamo direttamente il punto ruolo per ruolo e nome per nome. La premessa è che il modulo dovrebbe rimanere il 4-3-3, quindi sostanzialmente senza novità rispetto a Garcia. Di Lorenzo, Rrahmani, Natan e Olivera in difesa (Mario Rui è infortunato, Ostigard e Jesus alternative specialmente a Natan). A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, davanti Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. Questa come idee di base.

DIFESA - Partiamo da portieri, visto che Meret è attualmente infortunato. Con l’Atalanta giocherà Gollini, poi potrebbe tornare il numero 1. Ci si aspetta un piccolo miglioramento per quanto riguarda i gol subiti e la tenuta difensiva. E qui entrano in gioco proprio i difensori. A partire da Di Lorenzo, una certezza. Può alzare il suo rendimento dato che tolte le prime due giornate non ha più preso più di 6,5. Da tenere. Partenza negativa per Rrahmani, solo 5,93 di media e zero bonus. Qualche +3 potrà portarlo, mentre in difesa dovrà essere lui a ridare sicurezza. Brutto momento quello attuale, quindi può solo risalire e non va scambiato ora. Natan era partito fuori inizialmente, poi ha fatto vedere qualcosa ma è stato espulso col Milan. Può essere uno da modificatore, su 6 voti ha portato tre 6,5. Non ci sono coppie certe in difesa, anche se in teoria Ostigard è il vice Rrahmani e Juan Jesus il vice Natan. In teoria, perché poi possono giocare anche alternati e con diverse combinazioni. Mazzarri conosce già Jesus, che ha più esperienza di Natan. Vedremo quale sarà la decisione, ma l’ex Roma ora può un po’ risollevarsi dato che era sparito. Se in futuro Mazzarri passerà alla difesa a tre, ci sarebbe più spazio per i centrali. A sinistra alla lunga ci sarà il solito ballottaggio tra Olivera e MarioRui, ma per il momento no perché il portoghese è infortunato e starà fuori per oltre un mese. Olivera ha quindi una chance per conquistare Mazzarri. Lui sale, Rui scende causa infortunio (e inizio deludente). In ogni caso avere entrambi è meglio, se avete solo Olivera potete quindi approfittare della svalutazione per prendere Mario Rui a poco. A destra il vice è Zanoli, solo riserva di Di Lorenzo in leghe numerose.


CENTROCAMPO - I tre centrocampisti titolari sulla carta saranno sempre Anguissa, Lobotka e Zielinski. Se il Napoli migliorerà il suo rendimento e avrà una scossa, il centrocampo ne potrà beneficiare. Perché il confine tra 5,5/6 e 6,5 fisso non è poi così sottile per Anguissa e Lobotka, che sono due regolaristi. Loro dipendono dalla squadra e la squadra dipende da loro. Buoni voti se il Napoli vince, altrimenti rischiano l’insufficienza. Il rendimento dell’anno scorso è difficilmente replicabile, specialmente per Lobotka, però ora le cose potrebbero un po’ migliorare. In termini di  voti, almeno. Poi Anguissa avrà la Coppa d’Africa, quindi ci sarebbe un motivo per scambiarlo se rischierete di rimanere corti in mezzo. Diciamo che entrambi almeno per quest’anno sono più utili a coprire in panchina, per il rendimento che hanno avuto fin qui. Zielinski invece era partito bene. Poi è calato un po’ come tutta la squadra. È un giocatore che in linea di massima si può tenere, scambiandolo magari più avanti. Essendo un giocatore offensivo, la sua valutazione dipende molto dai bonus che porta nelle ultime. Cajuste rimane un giocatore su cui non puntare troppo, vice Anguissa per la Coppa d’Africa ma potrebbe giocare anche Elmas. Solo riserve, non utili, Demme e Gaetano.

ESTERNI E TREQUARTI - Per esterni e trequarti consideriamo tutte quelle ali o jolly che ha in rosa il Napoli. E qui ci sono tante domande per il fanta. Il bivio è rappresentato dal modulo, ma se davvero Mazzarri continua con il 4-3-3 non ci saranno problemi o comunque novità rispetto a Garcia. Politano resta il titolare ed è anche il più in forma di inizio stagione. Molti si chiedono se si confermerà ma questo sarebbe stato difficile anche con Garcia, perché avrebbe dovuto chiudere a oltre 15 gol continuando così. Un lieve calo di bonus (5 gol e 3 assist in 12 partite) è inevitabile ma questo non vuol dire che non possa fare ancora bene. È in forma, è l’anno degli Europei e non vuole fermarsi. Rimane in pole su Lindstrom e tutti gli altri. Visto che con l’arrivo di Mazzarri c’è stato un pochino di scetticismo meglio non scambiarlo se vi viene leggermente svalutato, da scambiare esclusivamente se lo considerano un top top (ovvero quello che è stato fin qui). Lindstrom rimane il suo vice ma non solo, perché è un jolly che può giocare in diversi ruoli. Il danese può giocare un po’ di più, difficilmente diventerà un titolare ma almeno una maggiore considerazione nelle rotazioni. Valutazione ai minimi storici, l’obiettivo è aspettare un “segno di vita” per eventualmente scambiarlo. A sinistra il titolare è Kvaratskhelia. E lo rimarrà. Con Garcia non era mai scattato il feeling, potrà quindi solo migliorare. Fin qui 3 gol e 3 assist in 11 partite, ultimamente qualche segnale lo aveva dato quindi potrà essere in forma. In questo momento da aspettare, sarebbe stato ad esempio da scambiare a un buon prezzo post doppietta di Verona. O in occasioni di questo tipo in futuro, dopo un exploit. Elmas così come Lindstrom può fare diversi ruoli, quasi impossibile replicare il rendimento con Spalletti ma con Mazzarri può fare meglio che con Garcia, era uno dei giocatori che vedeva meno. In particolare occhio a Elmas da mezzala quando Anguissa andrà in Coppa d’Africa, si giocherà il posto con Cajuste. Da aspettare per lo svincolo, in stand-by gli scambi. Zerbin solo riserva.

ATTACCO - Tutti gli occhi sono su Osimhen. Il nigeriano punta a rientrare con l’Atalanta, la sua valutazione era calata e lo abbiamo visto anche dalle proposte di scambi che abbiamo ricevuto nei tanti messaggi. Potrebbe essere quindi un buon momento per prenderlo, ma occhio comunque alla Coppa d’Africa a gennaio che “impedisce” di valutarlo eccessivamente. È comunque tra i top, assolutamente, anche perché molti hanno deluso come Immobile e Vlahovic. Meglio essere coperti in ottica partenza per la Coppa d’Africa, se avete altri attaccanti no problem. E magari un altro attaccante proprio del Napoli. Raspadori è stato più vice Osimhen di Simeone. È anche in hype. Col rientro di Osimhen giocherà meno, però poi c’è la Coppa d’Africa per avere nuove chance. È uno dei migliori, se non il migliore, jolly delle big. Con questo ruolo o come vice Osimhen ha senso tenerlo. Se invece avete bisogno di titolarità e quindi di uno da mettere sempre e che porti sempre voto, magari anche da rigorista in una provinciale, allora può anche essere il momento buono per scambiarlo. Più difficile invece per Simeone, che anche senza Osimhen non ha giocato. E anche il ruolo di vice Victor al fantacalcio non gli si addice, perché c’è Raspadori. L’argentino diventa quindi solo un jolly da ultimi slot, da mettere a volte sperando che segni da subentrante. Ma fin qui di gol ne ha fatto solo uno.

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