GIOCATO DA INFORTUNATO - “Non ci ho mai pensato due volte, è stata una cosa naturale perché la priorità è sempre stata quella di aiutare i compagni. Nonostante il dolore, soprattutto quello alla costola”.
MOURINHO - “Quello del mister è stato uno dei gesti che mi ha riempito di più il cuore, perché ha capito lo sforzo che avevo fatto per aiutare la squadra. Quell’abbraccio all’Olimpico al momento della mia sostituzione durante la partita contro l’Inter è una delle cose che mi porterò dentro per sempre perché è stato talmente sincero e vero che mi è arrivato dritto al cuore. Da una parte mi ha reso orgoglioso per aver stretto i denti, dall’altra mi ha fatto apprezzare ancora di più il nostro allenatore che, nonostante tutti i titoli vinti, umanamente è unico, non se ne trovano così in questo mondo. Il mister è un vincente: ti fa capire l’importanza di una vittoria e ti insegna a voler vincere sempre, partita dopo partita. E poi ha una grande dote, ha una forte empatia con i ragazzi. Quando tu pensi di dare il 100% lui è in grado di tirarti fuori il 130%, riesce a spingerti oltre i propri limiti, e non di poco”.
POCHI GOL - “Sotto il punto di vista realizzativo non è stata una stagione positiva, purtroppo è capitato, ma l’unico modo che conosco per ribaltare le cose è quello di lavorare ogni giorno”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/715c9c7e957cdec363580d4fbb4a1b4d-e1765973424546.jpeg)