BASCHIROTTO - “È un altro ragazzo che il Lecce ha scelto perché pensavamo che con la sua fisicità potesse darci una mano. Lo abbiamo preso come terzino destro ma nel momento della difficoltà lui si è fatto trovare pronto e adesso si sta ritagliando un ruolo importante. Lo sta facendo an- che attraverso il lavoro quotidiano: Federico arriva prima, va sul campo a lavorare, dà sempre tutto, è sempre pronto a richiamare gli altri, a dare forza e spirito”.
HJULMAND - “Ci sono tanti ragazzi con queste qualità. Il capitano è Hjulmand ma nel mio Lecce ci sono tanti altri piccoli capitani. Penso ad esempio a Marco Bleve o allo stesso Brancolini. Posso assicurare che la squadra si alimenta di questi atteggiamenti”.
NUOVI - “Adesso abbiamo preso Cassandro, è giovane e magari ci sarà da lavorare però sono convinto che nel giro di un mese ci darà delle soddisfazioni. E lo stesso vale per Maleh, anche se lui viene da un club importante”.
UMTITI - “Samuel è arrivato in estate e inizialmente ha avuto delle difficoltà. E infatti è stato fuori. Quando non giocava il ragazzo è stato un esempio per tutti e quando ha sbagliato ha riconosciuto anche gli errori: questo è stato importante perché comunque io gli ho fatto capire stavo costruendo un percorso per metterlo nelle condizioni migliori perché, è chiaro, tutti aspettavano Umtiti. Me lo chiedeva la gente per strada, anche chi non tifa per il Lecce. Ma quando si viene da un infortunio e da quattro anni in cui non hai giocato con continuità bisogna lavorare e saper aspettare. L’arrivo di Samuel è stato un investimento reciproco, l’obiettivo era di riportarlo ai suoi livelli. E devo dire che lui si è sempre posto bene con tutti”.
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