Dopo la sconfitta di misura contro la Juventus, il tecnico del Lecce Marco Baroni ha analizzato la prestazione della sua squadra ai microfoni di DAZN, come ripreso da TMW: “Nel secondo tempo abbiamo subito l’avversario, ma ci poteva...
Dopo la sconfitta di misura contro la Juventus, il tecnico del Lecce Marco Baroni ha analizzato la prestazione della sua squadra ai microfoni di DAZN, come ripreso da TMW: "Nel secondo tempo abbiamo subito l'avversario, ma ci poteva stare: abbiamo commesso qualche errore nel dare palloni centralmente dai quali sono scaturite delle ripartenze. Per fare un risultato importante, oltre a una prestazione perfetta, occorre anche un po' di buona sorte. Ma la squadra ha fatto una prestazione ottima, sotto tutti i punti di vista. Con la Juve ci possono stare 10-15' in cui siamo stati troppo bassi: queste prestazioni ci servono, sicuramente dobbiamo trovare il gol. Voglio ringraziare questo pubblico, ci pesa molto non riuscire a regalargli una vittoria al Via del Mare".
STREFEZZA - "La scelta di mettere Oudin e Strefezza a piede invertito nasce dalla volontà di cercare più il palleggio. Spesso arriviamo in ritardo nella finalizzazione perché c'è molta velocità e non riesci ad accompagnare: dobbiamo avere qualche scelta migliore negli ultimi trenta metri e la capacità di leggere quando serve verticalizzare e quando serve invece palleggiare. La squadra comunque mi è piaciuta, ha avuto intensità e compattezza: ci vuole anche un po' di fortuna, che in questo momento manca. Ma lavorando così gira anche quella".
BANDA - "Deve migliorare nelle scelte. Spesso siamo frenetici negli ultimi metri, e lui che è molto bravo nell'uno contro uno deve migliorare sotto questo profilo. Però è un ragazzo molto giovane, ci sta dando moltissimo dal punto di vista dell'energia e della dinamicità. Ha messo dentro un gran pallone, che poteva essere chiuso con un pizzico di determinazione in più".
CAMBI - "Nel primo tempo non abbiamo subito la Juventus, quando siamo rientrati in campo abbiamo sofferto un po': alcuni calciatori per noi importanti si sono intimoriti, siamo andati in difficoltà da soli. Abbiamo cambiato un esterno per un esterno, un centrocampista con un altro. Blin mi ha chiesto il cambio, ieri ha avuto un figlio e quindi ha passato una stagione bellissima ma particolare. Ma siamo rimasti sempre con lo stesso atteggiamento. La reazione è più un fatto mentale, di personalità: non dobbiamo abbassarci, quando la Juve comincia a mettere palloni in area rischiano di far male...".