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Audero: “Ho detto no a un’offerta a gennaio, non mi sembrava giusto andarmene così”

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Parla Emil Audero in casa Sampdoria. Così il portiere ha spiegato la sua decisione di non dire addio alla squadra ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Una premessa. Sappiamo tutti quanto sia delicato il periodo calcistico e non, della...
Alessandro Cosattini

Parla Emil Audero in casa Sampdoria. Così il portiere ha spiegato la sua decisione di non dire addio alla squadra ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Una premessa. Sappiamo tutti quanto sia delicato il periodo calcistico e non, della Sampdoria. Siamo in una posizione di classifica di emergenza, anche se va riconosciuto che da gennaio in poi, quando la Serie A è ripartita, siamo cresciuti. E qui mi collego alla sua domanda. Il mio era già un ruolo importante e centrale, ma il mister ha deciso di accrescerne il valore dandomi la fascia”.

MERCATO - “Ho pensato che dovessimo fare qualunque sforzo per aiutare il club a uscire da questa situazione. Ho avuto un’offerta, ma per i motivi elencati sentivo che tutta l’attenzione ricevuta qui meritava di essere ricambiata. Non sarebbe stato giusto andarmene in questo modo, sono qui da cinque anni. Ho sempre detto quando le cose andavano bene che Genova è la città dove si sta meglio, e anche ora le dimostrazioni di affetto della tifoseria non meriterebbero questa classifica. Gli stipendi? Il gesto dei giocatori è stato importante affinché non si aprissero scenari disastrosi”.