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Ambrosini: “Vi spiego le difficoltà di De Ketelaere. Origi, Giroud, Ibra e Leao ora deve…”

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Perché De Ketelaere sta faticando a imporsi al Milan? A rispondere a Tuttosport è Massimo Ambrosini, ex centrocampista e ora opinionista di DAZN: “Perché, entrando in un mondo nuovo, sta molto attento ad applicarsi su quanto gli viene...
Alessandro Cosattini

Perché De Ketelaere sta faticando a imporsi al Milan? A rispondere a Tuttosport è Massimo Ambrosini, ex centrocampista e ora opinionista di DAZN: “Perché, entrando in un mondo nuovo, sta molto attento ad applicarsi su quanto gli viene richiesto e questo credo gli abbia tolto un po’ di spensieratezza nel gioco”, le sue parole.

LEAO - “Il ragazzo è ancora all’interno di un processo di crescita: madre natura lo ha dotato di un motore della cilindrata superiore a tutti gli altri e per questo non deve accontentarsi per quello che sta facendo. Limitare questi passaggi a vuoto dipende soltanto da lui. Leao al Milan è tutelato, ben voluto e difficilmente messo in discussione. Ripeto: dipende da lui, i sei mesi post-Mondiali saranno decisivi per capire se riuscirà a fare questo salto di qualità anche in Champions”.


ORIGI - “Origi è sempre stato questo. C’era un’opportunità data dal suo contratto in scadenza e giustamente è stata sfruttata. Origi è un ragazzo serio, adatto al modo in cui vuole giocare il Milan. Pioli un centravanti che segna gol, anche difficili in acrobazia e all’ultimo minuto ce l’ha ed è Giroud. Di sicuro è un argomento che andrà preso in considerazione in futuro, ma non riguarda Origi perché lui, al Liverpool con Firmino, era utile pure senza giocare da centravanti”.

IBRA - “Innanzitutto deve stare bene. Perché la sua presenza può essere decisiva anche se gioca un quarto d’ora”.