Gli addii di Chiellini e Dybala e non solo. L’allenatore della Juve Massimiliano Allegri ha parlato così dei due giocatori che hanno salutato i tifosi. CHIELLINI – “A Giorgio non ci sono da fare complimenti, ma mettere i video di...
Gli addii di Chiellini e Dybala e non solo. L’allenatore della Juve MassimilianoAllegri ha parlato così dei due giocatori che hanno salutato i tifosi.
CHIELLINI - “A Giorgio non ci sono da fare complimenti, ma mettere i video di Chiellini a Coverciano così almeno imparano a difendere. A livello personale e umano ha lasciato molto anche a me, quando sono arrivato alla Juventus. Mi ha fatto conoscere la Juventus e mi ha aiutato”.
DYBALA - “Paulo ha fatto sette anni bellissimi: è arrivato bambino da Palermo e si è imposto con classe. Nella vita le cose finiscono: gli auguro il meglio. Dybala è stato per sette anni un giocatore importante, l’ho cresciuto perché era un bambino e i tifosi hanno dato un tributo meritato. Ha pianto perché non era pronto per l’addio? Non credo, si tratta di emozioni. Giorgio magari piangerà a casa, Paulo non ci è riuscito. Mi sono emozionato anche io ma ognuno reagisce in modo diverso. Sono state emozioni meravigliose, che per fortuna ho vissuto, come tante altre”.
FUTURO - “C’è una buona base, ci sono giocatori che troveremo migliori l’anno prossimo. Già ci conosciamo e partiamo da una buona base di lavoro. Partiamo da una sicurezza. Poi con il mercato aggiusteremo la squadra, la società è pronta e lo ha dimostrato a gennaio. Abbiamo parlato con la società e ne riparleremo. Le idee sono chiare, poi il mercato si può sviluppare in vari modi. Dobbiamo ripartire dalla base di quest’anno, molti miglioreranno come Vlahovic e Zakaria. Miretti ha giocato con personalità e in verticale, che a me fa impazzire. Morata ha fatto una buona partita, le buone basi ci sono. Le partite fino ad ottobre viaggiano a certi ritmi, da ottobre a marzo ad altri. Da piccolo dicevo che quando sbocciano le margherite i ritmi calano e ci vogliono giocatori di grande tecnica. I calciatori vanno scelti quando vanno veloci, poi per vincere devono essere veloci e di grande tecnica”.