GIOVANI - "Miretti ha fatto buona partita, Soule idem. Fagioli doveva entrare a partita in corso per darci qualità. Nel calcio comunque, in generale, si cade ma l'importante è come ci si rialza. Perché quando le cose vanno bene sono tutti bravi, ma poi ci vuole una sana follia in questi momenti, perché se siamo troppo razionali non si va da nessuna parte: siamo stati bravi a reagire dopo il ko rimediato in Champions. Era da marzo scorso che non vincevamo tre partite di fila, per questo oggi non era per niente facile".
MIRETTI - "Parlavamo di una situazione dove lui doveva guardarsi dall'uomo alle sue spalle, ma comunque lui ha giocato tante partite. É un ragazzo affidabile di testa e su questo è avanti rispetto ad altri: più si hanno questi giocatori in campo e più è facile fare risultati".
MCKENNIE - "Lo scorso anno siamo partiti male e poi abbiamo ritrovato la retta via. Quest'anno ci sono state diverse vicissitudini... A volte nel calcio succedono cose strane: McKennie non stava benissimo, è entrato poi Fagioli e ha fatto un grande gol. Poi abbiamo tanti infortunati, dobbiamo continuare così per arrivare al meglio al 13 novembre. Giocare nella Juventus non è semplice: oggi ci abbiamo messo un po' di follia e incoscienza, poi siamo stati anche un po' fortunati nel finale".
ILING - Un colpo sulla caviglia, ma niente di particolare".
KEAN - "Stasera sicuramente i ragazzi sono stati bravi, supportati da quelli con più esperienza. Poi è normale che bisogna crescere sotto quell'aspetto, in una palla che arriva dentro l'area come quella di Kean, deve fare gol; in altre situazioni dove bisognava fare meglio dentro l'area si doveva fare gol, però questo è un processo di crescita di tutti i ragazzi giovani. Non possiamo pensare che dall'oggi al domani i ragazzi giovani diventino giocatori esperti, perchè l'esperienza si fa solo giocando".
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