DIFESA - La linea difensiva a quattro sarà strettissima e dobbiamo muoverci tutti allo stesso modo, lavoriamo sui dettagli per fare bene e per vincere. Io voglio migliorarmi e crescere di continuo. C’è da lavorare sulla difesa, gli automatismi ancora non ci sono e ci vorrà del tempo. Con costanza, voglia e determinazione puoi fare grandissime cose. Dobbiamo essere un gruppo unito e felice di lavorare con Sarri, che è un allenatore diverso rispetto a Mancini: anche qui dobbiamo recuperare palla in avanti per fare gol. Ci sono tanti giocatori di qualità e questo ci porterà ad essere una Lazio giochista".
NUOVI ACQUISTI - "Ho visto Felipe Anderson e giocatori che hanno fame, voglia e si mettono a disposizione per fare bene. Adesso gli altri li conoscerò con calma, ma tutti si impegnano e danno il massimo".
MOTIVAZIONI - "Non sono uno che si gode le cose quando accadono, sono molto contento e orgoglioso per l’Europeo ma a me piace lavorare e non accontentarmi per dare il massimo in campo. Il valore dell’Europeo lo capirò tra dieci anni. Se ti fermi perdi quanto di buono hai fatto, io voglio lavorare ancora e crescere. Sono orgoglioso di essermi rialzato dopo la malattia senza aver mai mollato e di essere riuscito ad alzare qualcosa di importante, è la mia consacrazione. Non voglio fermami".
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