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Thiago Motta al Bologna, cosa cambia al fantacalcio: modulo, Arnautovic, Orsolini, Soriano…

Il Bologna è passato da Sinisa Mihajlovic a Thiago Motta. Vediamo cosa può cambiare in chiave fantacalcio, occhio alle novità. Partiamo col dire che inizialmente il nuovo allenatore potrebbe partire dalla difesa a tre, che la squadra conosce...
Guglielmo Cannavale

Thiago Motta al Bologna, cosa cambia al fantacalcio: modulo, Arnautovic, Orsolini, Soriano…- immagine 1

Il Bologna è passato . Vediamo cosa può cambiare in chiave fantacalcio, occhio alle novità. Partiamo col dire che inizialmente il nuovo allenatore potrebbe partire dalla difesa a tre, che la squadra conosce bene, per passare magari successivamente al suo 4-3-3 o 4-2-3-1, moduli che ha utilizzato allo Spezia (cambiava poco, solo la posizione di Maggiore mezzala o trequartista). Visto che ancora non ha diretto neanche un allenamento e non ha nemmeno firmato il contratto, facciamo solo una panoramica che è sia di campo che di fantacalcio tra chi scende e chi sale.

In porta nessun dubbio, ancora Skorupski. In difesa dipende tutto se difesa a tre o a quattro. Allo Spezia Thiago Motta ha usato una linea a quattro con una coppia di centrali fissa. Al Bologna potrebbe giocare uno tra Posch e Medel sul centro-destra e Lucumì (mancino) sul centro-sinistra. Anche Soumaoro e Bonifazi tra le possibilità, c’è anche il giovanissimo 2002 Sosa (mancino). La squadra era stata costruita per giocare con una difesa a tre, se Motta confermerà il 3-5-2 allora ci sarà spazio per un centrale in più. Capitolo esterni: anche qui c’è abbondanza. De Silvestri a destra e Lykogiannis a sinistra possono essere quelli più idonei a giocare a quattro, ma Kasius e Cambiasosono più giovani e con più gamba. E quindi potenzialmente più adatti a fare i quinti. In caso di 4-3-3 (o 4-2-3-1) Motta potrebbe schierare un terzino più di spinta e uno più “bloccato”. In linea di massima tutti i terzini al momento scendono un po’ di valore perché c’è la possibilità di giocare a quattro ed essere più difensivi. C’è un però. Con Mihajlovic non c’erano ancora le gerarchie chiare, Motta potrebbe fare delle scelte più nette e almeno dare ai fantallenatori dei “titolari”.