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Perin: “Non abbiamo mai parlato del nuovo allenatore, ingiuste critiche solo ad Allegri”

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Mattia Perin, portiere della Juventus, ha parlato così a margine dell'evento Juventus Creator Lab come ripreso da TMW.
Guglielmo Cannavale

Mattia Perin, portiere della Juventus, ha parlato così a margine dell'evento Juventus Creator Lab come ripreso da TMW.

OBIETTIVI - "Si abbiamo i due obiettivi stagionali nel giro di tre giorni però quello che dobbiamo fare è concentrarsi sulla partita di domenica e non sottovalutare la Salernitana. Lo abbiamo visto anche contro l'Atalanta nella partita di lunedì. La prima regola: è non sottovalutare l'avversario. Bisogna cercare di dare il meglio e portare a casa i tre punti. Dopodiché prepareremo la finale contro l'Atalanta. È una fantastica opportunità per noi. Abbiamo nelle mani la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi stagionali nel giro di una settimana e faremo il massimo per portarli a casa".

ALLENATORE - 
"Queste sono domande che chi non ha mai vissuto uno spogliato si fa. Ma vi assicuro che non ci abbiamo mai pensato e non ne abbiamo mai parlato. Sono cose che restano fuori dall' spogliatoio perché abbiamo la possibilità in tre giorni di raggiungere gli obiettivi prefissati a luglio".


CRITICHE AD ALLEGRI - "Nel calcio siamo abituati a ricevere critiche e siamo abituati a ricevere complimenti. Fino a gennaio eravamo una squadra formidabile poi dopo aver pareggiato con l'Inter e perso con l'Inter siamo entrati in un vortice che ci ha consegnato alle critiche come è giusto che sia. Quindi sia noi che il mister siamo abituati a queste cose. Abbiamo la struttura per poter sopportare sia i complimenti che le critiche con grande equilibrio. Io credo che sia quando le cose vanno bene che quando vanno male ci si divide un po' le responsabilità. Non è giusto che la responsabilità vada tutta al mister quando si perde, perché in campo ci andiamo noi. Altrettanto quando si vince il merito si divide tra tutti. Le cose si fanno insieme e fortunatamente siamo un unico gruppo perché altrimenti credo che il post gennaio che abbiamo vissuto secondo me molte altre squadre sarebbero annegate e invece noi siamo riusciti a farci una mano l'uno con l'altro e siamo tornati a respirare. È entusiasmante perché possiamo raggiungere gli obbiettivi. La mattina mi sveglio e non vedo l'ora di arrivare al campo per poter condividere con la staff e i compagni di preparare queste gare al meglio".

VOCI - "Capisco la domanda gli obiettivi ti danno la benzina per rendere il meglio possibile in campo. Poi credo che i fatti extracalcistici sul mister che rimane o no o su chi va via o invece rimane. Fortunatamente siamo un gruppo molto unito. Non so se si è visto noi tante partite le abbiamo portate a casa perché abbiamo forza caratteriale e unità di gruppo che poche volte ho visto nella mia carriera. Quindi questa cosa che ci tiene uniti non ci fa percepire negativamente quello che viene da fuori. Sono contento di come si allenano i miei compagni e ho la possibilità vedere tanti giovani che portano ancora più entusiasmo. Se ci fosse stato un altro qui al posto mio avrebbe detto le stesse cose".

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