SEGNARE - "Gol? È l'emozione più grande di tutte. È qualcosa che mi riempie, mi pervade e quindi se non la provo mi sento vuoto. Ho un senso di vuoto. Segnare è come volare. E una volta che provi quella sensazione devi averne ancora e ancora. Ecco perché dico che crea dipendenza".
IBRAHIMOVIC - "I paragoni con grandi campioni da 400-500 gol e 20-30 titoli non sono molto giusti... Non mi infastidisce, ma è vero che certi raffronti aumentano le aspettative e se sbagli una o due volte vieni ricoperto dalle critiche. Tutti abbiamo il diritto di sbagliare, siamo tutti umani. E io voglio avere la mia personale carriera".
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