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Tudor: “Pussetto sarà titolare! De Paul turbato, lo gestirò così. Sorpresa Okaka, su Lasagna…”

Tudor: “Pussetto sarà titolare! De Paul turbato, lo gestirò così. Sorpresa Okaka, su Lasagna…” - immagine 1
Igor Tudor dice tutto sulla sua Udinese 2.0. Dopo una conferenza stampa di presentazione con pochi indizi di campo, l’allenatore ha parlato a Udinews Tv in vista della ripresa del campionato: “Questi giocatori nuovi rispetto all’anno scorso...
Alessandro Cosattini

Igor Tudor dice tutto sulla sua Udinese 2.0. Dopo una conferenza stampa di presentazione con pochi indizi di campo, l’allenatore ha parlato a Udinews Tv in vista della ripresa del campionato: “Questi giocatori nuovi rispetto all’anno scorso non li conosco ancora bene, ma ci sono qualità importanti. C’era qualità anche l’anno scorso, ma quest’anno ne vedo di più: Pussetto, De Maio, Okaka, Zegelaar, gente che ho conosciuto quest’anno e, rispetto all’anno scorso, ce ne sono una decina di diversi ed è una squadra con cui fare meglio. L'anno scorso sono arrivato dopo 11 sconfitte consecutive, uno spogliatoio mezzo depresso e il problema erano le poche gare a disposizone, ora invece la situazione è un po’ diversa. Vedremo partita dopo partita e dipenderà anche da come tornano i nazionali. Bisogna valutare bene e scegliere i migliori 11 senza dimenticarsi che dopo 3 giorni abbiamo San Siro e il Milan. Ho già un’idea, mi confronto ogni giorno con il mio staff”.

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INFORTUNATI - “Okaka, Nuytinck e D’Alessandro stanno migliorando. D’Alessandro non sta bene per giocare, Badu neanche, Hallfredsson nemmeno, Behrami invece sta meglio, mentre Samir dobbiamo ancora valutare, è giocatore importantissimo che si è allenato bene la scorsa settimana. Erano tutti in gruppo tranne Nuytinck, ma quando si è reduci da 3-4 mesi di infortunio bisogna andare cauti”.


OKAKA & CO - “Okaka si sta allenando bene, sorpresa positiva. L'ho visto con grande qualità e che si vuole mettere a disposizione, speriamo ci dia una mano in queste 11 partite. Ho tanti attaccanti in più rispetto allo scorso anno, devo valutare come avere equilibrio e qualità allo stesso momento. Bisogna trovare davvero equilibrio e dipende da che partita si affronta: se si gioca con una squadra al nostro livello posso essere anche più offensivo, a San Siro no. A me piace mettere gente che ha qualità e alla fine conta quanti giocatori ti fanno gol. Devi scegliere la gente che ti fa gol ma con equilibrio”.

DE PAUL - “Lo vedo fortissimo, ovunque lo metti fa bene. Normale che sia un po’ turbato, ma è un giocatore fortissimo e un ragazzo fantastico, con spirito di sacrificio e testa forte. La sua posizione credo che, se potessi scegliere, è un misto tra un 10 e un'ala che si inserisce. Lui salta l’uomo, ma è anche bravo tra le linee, può fare bene ovunque anche perché può correre e ha resistenza. Io penso che poi i giocatori più forti li metti in posizioni più decisive. Bisogna poi vedere se vale la pena, ma la base deve essere questa. Lui fa la differenza in questa squadra e lo si deve schierare in posizione decisiva per la squadra. Poi c’è la squadra che viene prima e i singoli che decidono la partita. I giocatori importanti li metti nelle posizioni in cui ti risolvono le partite e ti portano i punti”.

PUSSETTO - “Lui gioca titolare, ve lo posso confermare. L’ho visto bene, ragazzo giovane e che ha ancora margini di crescita, poi dipende da lui. È sempre la testa che ti fa arrivare a un certo livello, se hai qualità e ti metti a lavorare puoi crescere tanto”.

LASAGNA - “Giocatore che ha bisogno di spazio, ha un passo impressionante e deve sfruttare questo. Non è un giocatore tipo ala che dribbla, a volte lo si può schierare sull’esterno per fare la squadra più offensiva, ma Kevin è uno che deve andare in profondità, ha un sinistro micidiale di finalizzazione, sono contento di averlo in squadra”. 

MANDRAGORA - “Ha fatto il centrocampista tutta la vita, lasciamolo fare quello”.

BALIC - “È un giocatore di qualità, a me piace averne. Andrjia è uno che si esprime solo se gioca tutta la squadra. Poi in Croazia di talenti ce ne sono tanti, è un paese che è sempre stato di talento calcisticamente parlando”.